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‘Il Codice della Bellezza’: Samuel in acustico per Rolling Stone

Il cantautore torinese ha suonato due brani unplugged nei dintorni della redazione. Abbiamo approfittato dell'occasione per fargli qualche domanda sul disco e sul tour che partirà domani

Per Samuel domani è il grande giorno: parte dalla sua Torino il tour del suo nuovo album, Il Codice della Bellezza. L’occasione era perfetta per invitarlo a suonarci un paio di brani: siamo andati nei dintorni della redazione e l’abbiamo ascoltato suonare in un’atmosfera molto intima. Poi abbiamo approfittato della sua pazienza per fargli alcune domande. Ecco cosa ci ha raccontato.

Il tour inizia a Torino per poi arrivare qui a Milano. Ho letto su Facebook di una tua bellissima dedica a questa città, ci racconti cosa pensi quando vieni da queste parti?
Milano è una città molto vicina geograficamente alla mia. In fondo, Milano e Torino si sono sempre un po’ sfidate. Con Milano c’è sempre stata una grande connessione, soprattutto musicale: è la prima città che ci ha permesso di confrontarci con un pubblico più grande, sia con i Subsonica che con i miei altri progetti. È una città che conosce la musica e che in questi anni si è accesa tantissimo, è diventata davvero il luogo più europeo di tutto il paese. Sono sempre felice di tornare qui.

Come ti stai preparando alla stagione dei concerti estivi? Dai live ci aspettiamo grandi cose, cosa hai in serbo per noi?
Io scrivo generalmente pensando al palco, sono nato sul palco. Certo, il mio nuovo album è stato scritto completamente in studio: a parte qualche linea di basso, tutto il disco è sintetico, suonato con strumenti elettronici. Per portare questo progetto sul palcoscenico ho dovuto praticamente ricostruirlo da zero. Ho scelto di lavorare con persone con grande esperienza e con un’energia importante: il batterista dei Linea 77 e Alessandro Bavo, il tastierista-programmatore degli LNRipley, un gruppo drum ‘n’ bass di Torino. Sono musicisti da combattimento, gente abituata a salire sul palco ogni sera.

Ci puoi anticipare qualcosa sulla scaletta?
La scaletta è variegata: al centro c’è il mio nuovo album, che suoneremo per intero. Certo, questo disco non è abbastanza lungo per portare a casa un concerto vero e proprio, quindi abbiamo aggiunto alcune canzoni estrapolate da tutta la mia carriera. Ci sono i brani scritti per altri artisti – come Un Grande Sole o Costa Poco -, e anche quelli dei Subsonica che sento più miei. Si tratta di canzoni che inserivamo in fondo ai dischi, o addirittura come ghost tracks. Ho preso questi pezzi e ne ho fatto un medley che suonerò in acustico, da solo. Questo concerto, nel complesso, è stato pensato come una sorta di racconto della mia vita da autore. I Subsonica sono una parte importante, ma attraverseremo tutte le esperienze della mia carriera.

Come sarà la scenografia?
Dietro di noi verranno proiettati dei video. Sono molto importanti, perché danno un immaginario e un’ambientazione alla mia musica. Ci saranno molti controluce, in alcuni momenti del concerto saremo completamente immersi in queste immagini. Per il resto… sul palco ci saranno tre pedane circolari, su cui piazzeremo i nostri strumenti. Mi piace l’idea di dedicare a ogni pedana un mondo musicale: la ritmica, l’elettronica e il cantautorato.

Sei pronto alla calda stagione? Dicci qualcosa del pezzo che hai preparato per l’estate…
Si, è pronto il video del prossimo singolo, un brano molto estivo. Si chiama La statua della mia libertà, una canzone che ho scritto con Lorenzo a New York. È un brano di contrasti: da una parte ci sono i ritmi del sud del mondo, con quella musicalità leggera, dall’altra il dramma dell’immigrazione, della tragedia di chi deve abbandonare la sua terra per cercare fortuna.

Perchè l’album si chiama Il Codice della Bellezza?
È una frase che mi è esplosa tra le mani mentre scrivevo il disco. L’album parla di amore, quell’amore che passa attraverso l’abitudine e la noia. Parlo d’amore attraverso la bellezza perché la bellezza è l’arma che gli uomini usano per farsi amare. Cercare la bellezza significa inseguire l’equilibrio interiore necessario per essere amati. Quando ho trovato questa frase scritta sul mio taccuino ho subito pensato al titolo del disco.

Il tour di Samuel inizierà domani 11 maggio dalla sua Torino. Ecco tutte le date:

11 maggio – Torino – Hiroshima Mon Amour – SOLD OUT
12 maggio – Torino – Hiroshima Mon Amour – SOLD OUT
18 maggio – Milano – Alcatraz 27 giugno – Roma Postepay Sound Rock in Roma
7 luglio – Paratico (BS) – Albori Festival
8 luglio – Genova – Goa Boa festival
15 luglio – Collegno (TO) – Flowers Festival
13 agosto – Santa Cesarea Terme (LE) – Salento Arena
31 agosto – Mantova – Piazza Castello
1 settembre – Treviso – Home Festival

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