Aveva 58 anni ed era uno dei massimi suonatori di kora. Tra le tante collaborazioni, quelle con Damon Albarn, Ali Farka Touré, Taj Mahal, Björk
«Se coinvolgi la gente, non le viene voglia di mettersi a guardare il telefono»
La motivazione: «Come riconoscimento per la sua creatività, innovazione e impegno verso i temi ambientali». L'artista agli altri laureandi: «Seguite sempre l'istinto, non fatevi andare bene i "no", abbiate una mente aperta, andate là fuori e fate grandi cose»
L'annuncio del frontman (o ex frontman) Damon Albarn è arrivato durante l'introduzione a 'Tender', ultimo brano in scaletta durante il secondo weekend di festival
Voleva fermarsi dopo il primo show. Vedere il pubblico raggiungere lo stadio gli ha fatto cambiare idea: «È diventato probabilmente il miglior concerto che potessi sognare per quel periodo»
Il leader dei Blur aveva criticato la band di aver oggettivizzato l'attrice in 'Angry'. La replica: «Ho scelto io l'outfit e ho improvvisato io i movimenti. Accettare il mio corpo è una mia forma di empowerment»
Il frontman ne ha parlato come di un «bellissimo successo». Ma non chiude la porta per un futuro: «Non dico che non riaccadrà»
Il video di ‘Angry’ è orrendo, l’attrice Sydney Sweeney oggettificata, la presentazione a Hackney insensata: «Non ci può essere gioia in quel che fanno»
Il suo primo EP, 'Un trauma è per sempre', arriva a ben un anno dalla vittoria del talent. Un tempo necessario per capirsi («volevo essere mainstream o essere me stessa?») e trovare i metodi per evitare preoccupazioni e non farsi bruciare dall'industria: «La mia carriera non poteva dipendere da un'ospitata in televisione»
Il racconto dell’esperienza a bordo dalla nave di soccorso di SOS Méditerranée. «In mezzo al mare tutto diventa relativo, anche le cazzate che scrivono i miei colleghi sui social»
I Patagarri, Mimì, Lorenzo Salvetti e Les Votives si sfideranno giovedì nella finale del talent di Sky, che per la prima volta si svolgerà in piazza a Napoli. «Sarà come provare una Ferrari quando non hai ancora i soldi per comprarla». Sanno che la vittoria e la sconfitta non sono punti d’arrivo, ma di partenza. Il mondo fuori li aspetta. Sembrano sufficientemente saggi da cavarsela
In occasione dell’uscita nei cinema italiani del docufilm ‘Mutiny in Heaven’ il musicista ripensa alla band in cui suonava con Nick Cave tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80. «Il caos incontrollabile rendeva eccitante la musica». E oggi? «Quelli che lo accompagnano non sono i veri Bad Seeds»
Più saggi e maturi dei loro 24 anni, hanno fatto un album, ‘DIY’, nostalgico e con un fondo di malinconia. L’intervista: la fluidità musicale, l’impossibilità di scrivere canzoni prese bene, la salute mentale, il do it yourself, «che significa far musica senza aiuti di mamma, papà o sugar daddy»
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