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Anche DrefGold sta crescendo

Elia ha 21 anni ed è sempre stato il più piccolo del suo giro, ma il suo tempo lo sta impiegando benissimo.

Elia Specolizzi è sempre stato il più piccolo nel suo giro. Faccina pulita, niente barba, è del ’97 ma ha sempre girato con gente anche 10 anni più grande. Questa cosa del piccolo GG o meglio del piccolo DrefGold (il moniker con cui si firma) quindi gli è rimasta. Eppure, come prima o poi capita a tutti di realizzare, nessuno rimarrà lo stesso di sempre perché il tempo è uno sbirro inclemente, per dirla in poeticamente.

C’è da dire che per ora DrefGold stia utilizzando magistralmente il suo, essendo passato in pochi mesi dall’essere uno dei tantissimi ragazzi che carica i suoi pezzi trap a uno dei pochissimi che viene effettivamente considerato dal pubblico, anche grazie a pezzi fatti bene e magari all’amicizia che lo lega a Sfera Ebbasta, un altro dal look sobrio. Il primo disco di Elia, Kanaglia, è uscito il 6 luglio ed è pieno di pezzi espliciti ma limpidi nel beat, che magari offrono una buona via d’uscita a questa cosa della trap. E poi è una valida alternativa al solito libro di Baricco sotto l’ombrellone.

D’estate è difficile che esca un disco. Come mai hai scelto luglio?
Perché la wave del disco è molto estiva. Ha un mood molto vivace, che si sposa bene col caldo. E poi, essendo comunque il mio primo lavoro, è strategico scegliere un periodo più tranquillo fra le uscite discografiche. Non sono ancora uno dei colossi, quindi è anche un bene che la gente possa essere più attenta, meno distratta da chi ha più seguito di me. Ho preferito adesso anziché uscire quando escono anche Marra, Guè e tanti altri personaggi grossi. Oscurerebbero il mio progetto.

E poi molti dei tuoi fan sono ancora liceali, tutti in vacanza.
Bravo, anche quello. Poi magari ci sarà anche chi se ne accorgerà alla fine dell’estate, però allo stesso tempo la fanbase è solida. Forse a farlo uscire a gennaio, agosto o gennaio sarebbe stato lo stesso.

Come mai chiami i tuoi fan kanaglie? È tipo i pischelletti dark della Dark Polo?
Sì, è una cosa che faccio da sempre. Justin Bieber ha i belieber, i One Direction hanno i directioner. Essendo io una kanaglia, tutti gli altri sono le mie piccole kanagliette. Così ci si sente tutti parte di qualcosa, è più bello.

Io però ti conosco un po’, non sei davvero una kanaglia.
Eh, ma tu mi hai sempre visto in contesti diversi. Non puoi dimostrare che io non sia una kanaglia. Lo sono in varie situazioni, alcune più compromettenti, altre meno. Combino sempre qualche casino ma sempre tutte robe tranquille. Mai niente di serio. Se potessi ti racconterei tutto.



Ti sei chiesto come mai Boss abbia così tanti stream rispetto ai tuoi altri pezzi?
Mi piace pensare che è perché sono il boss delle kanaglie, ma è più probabile che ci fosse molto hype. Era già uscito Occupato e subito dopo Sciroppo con Sfera Ebbasta. C’è da dire che molte tracce del disco stanno scoppiando proprio come Boss, all’inizio. Staremo a vedere se vanno meglio. Indubbiamente sto notando che le cose stanno crescendo. E poi, la base di Boss è una bomba, come tutti gli altri beat di Daves The Kid. È un grande, io magari gli dò un feedback su cosa mi piò piacere o meno, ma fa tutto lui.

Cosa ascolta lui?
Più o meno quello che ascolto io, cioè tutta questa nuova wave del rap. Siamo mega aggiornati sulle nuove uscite. Lui poi si cerca i dischi, va a caccia di roba da campionare. Ma né lui né io abbiamo bisogno di ascoltare altro per scrivere. Lo dico anche nel disco: questa cosa dell’ispirazione non è vera per niente. Se vuoi fare una roba la fai e la porti a conclusione. Boh, non è che mi ispiro a niente di che, è solo roba che mi viene. Faccio quello che mi dice la testa, cercando di essere più originale possibile.

Però Gigi d’Agostino lo citi anche in GG.
Beh lui sì, l’ho sempre ascoltato. Ma GG è un nome così, con cui mi hanno sempre chiamato. Non so perché: sono di Bologna e mi chiamano Gigi, anche se mi chiamo Elia. Sempre per divertirci.

L’unico featuring del disco è con Sfera. Non faresti mai uno con qualcuno meno famoso di te?
Mah, dipende. Anzi, molte volte lo vorrei fare. Non dico che mi scoccia ma almeno mi stranisce che io sia arrivato a fare così tanto in poco tempo. Avrei voluto fare tantissime cose con gente che all’inizio era più grande di me e ora è più piccola. Non lo faccio perché sono all’inizio della carriera e c’è bisogno di far uscire tanta roba mia, solo mia. Anzi, quasi non volevamo metterlo il feat. con Sfera. Poi, vabbè, avevamo fra le mani la traccia ed è andata così. Però è importante che la gente capisca cos’è la mia roba, cosa sono io e io solo. Poi, tempo per fare collaborazioni ce ne sarà. Con Sfera c’è un’amicizia speciale. Abbiamo background simili, veniamo dal quartiere, fumiamo, ci piace uscire insieme: siamo due amici. Due ragazzi normali che hanno interessi comuni, tipo le scarpe. Per spararne uno.

Ho notato una cosa: come mai fai sempre riferimento a un piccolo Dref? Nel video di Occupato c’è pure una versione di te bambino.
In realtà, è perché sto capendo molte cose solo ora che cresco. Come tutti. Ma soprattutto, nella mia compagnia sono sempre stato il più piccolo. Erano tutti ’87, ’88, ’90. Tutti i ragazzi con cui facevo gruppo erano di anche 10 anni più grandi di me, essendo io del ’97. Non ero nemmeno “il piccolo”, ero proprio “il piccolino” o “il piccoletto”. Giro anche nata negli anni Novanta, ma sono sempre più grandi di me. Anche la mia ragazza è molto più grande di me. Questa cosa mi è rimasta, ma mi rendo conto che prima o poi tutti crescono. Anche io.

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