I Pearl Jam debuttavano 30 anni fa: 10 curiosità sul loro primo concerto | Rolling Stone Italia
Classifiche e Liste

I Pearl Jam debuttavano 30 anni fa: 10 curiosità sul loro primo concerto

Suonarono ovviamente a Seattle, all’Off Ramp. Durò poco, Eddie Vedder era timido, non tutte le canzoni erano rifinite, ma a Chris Cornell piacque di brutto: «Il miglior concerto di debutto visto in vita mia»

I Pearl Jam debuttavano 30 anni fa: 10 curiosità sul loro primo concerto

Eddie Vedder e Jeff Ament sul palco coi Pearl Jam a inizio carriera

Foto: Alison Braun/Michael Ochs Archives/Getty Images

Il 22 ottobre 1990 i musicisti dei Pearl Jam salivano per la prima volta tutti assieme su un palco. Accadeva all’Off Ramp, un locale di Seattle da 600 posti. Eddie Vedder aveva conosciuto gli altri musicisti due settimane prima. Suonare dal vivo le canzoni che proprio in quei giorni stavano scrivendo e perfezionando era un azzardo.

Ecco 10 curiosità su quel concerto, che potete vedere a metà lista.

1Non si chiamavano ancora Pearl Jam
Eddie Vedder aveva incontrato i musicisti della band nata sulle ceneri dei Mother Love Bone di Andy Wood l’8 ottobre. Stavano ancora sviluppando il loro repertorio e non avevano un nome. Per quel primo concerto scelsero di chiamarsi Mookie Blaylock, dal nome del cestista dei New York Nets. Una sua figurina era finita nella custodia della cassetta contenente le prime registrazioni. Il numero di Blaylock era il 10, Ten in inglese.

2Eddie Vedder era timido e sotto esame
All’epoca il cantante viveva ancora a San Diego e per provare col gruppo nello scantinato della galleria d’arte Potatohead, a Seattle, faceva avanti e indietro in aereo. Non era ancora il performer che sarebbe poi diventato. «La personalità di Ed» ha detto Gossard «venne fuori solo dopo alcuni mesi di tournée». Nancy Wilson delle Heart, eroine locali del rock di Seattle, ricorda che per gran parte di quel primo show «si limitò a fissarsi le scarpe». Era un outsider e quindi «sotto pressione, di fronte al pubblico di Seattle. La gente aveva appena perso Andy Wood, erano pronti a dargli un voto. Erano lì per giudicarlo. Sono sicura che lo percepiva».

Foto: Lance Mercer/Epic/Sony

3Non c’era una gran folla
L’Off Ramp era un locale piccolo, i Mookie Blaylock una band esordiente, anche se i musicisti suonavano da anni nella scena. A vederli quel 23 ottobre c’erano massimo 200 persone. Secondo il chitarrista Stone Gossard, «saranno state 150».

4Il batterista non era Dave Abbruzzese
La prima parte della storia del gruppo è legata anche allo stile del batterista Dave Abbruzzese, ma all’epoca e durante le incisioni del primo album Ten lo strumento era suonato da Dave Krusen, che era presente anche alla prima session in assoluto del gruppo con Vedder.

5A Chris Cornell piacque di brutto
Al concerto erano presenti membri dei Soundgarden. Il chitarrista Kim Thayil disse a Stone Gossard che gli era piaciuta la canzone chiamata Evening Flow (in realtà Even Flow, futuro caposaldo delle scalette live). Chris Cornell ha detto: «È ancora oggi il migliore concerto di debutto che abbia visto in vita mia. Non c’è proprio confronto. E non ha nulla a che vedere con la stima che adesso ho di loro in quanto live band. Rammento perfettamente che pensai che erano grandiosi».

6Erano tutti insicuri e nervosi
I musicisti, i cui ricordi sono riportati nel libro autobiografico Pearl Jam Twenty, sono concordi sulle sensazioni provate in quella prima esperienza live. Jeff Ament: «Non eravamo granché comunicativi: era una nuova esperienza e volevamo essere sicuri di suonare le nostre parti correttamente. Eravamo tutti nervosi anche se non si trattava di un grosso concerto». Dave Krusen: «Ero nervoso: avevamo messo assieme i pezzi molto velocemente e avevo paura di sbagliare qualcosa». Stone Gossard: «Non credo che conoscessimo alla perfezione le nostre canzoni».

7Mike McCready non voleva suonare
Il chitarrista solista Mike McCready non voleva fare quel concerto. Jeff Ament e Stone Gossard, membri dei Mother Love Bone, erano ancora sotto contratto con la PolyGram, i futuri Pearl Jam avrebbero firmato con la Sony. Dice McCready: «Pensavo che se avessimo mostrato quant’eravamo bravi non li avrebbero più lasciati liberi. Per me era una cattiva idea, ma Stone disse una cosa tipo: fanculo, facciamolo e basta».

8 Nacque allora l’idea di iniziare i concerti con un lento
La prima canzone in scaletta era Release, che avrebbe chiuso Ten. È un brano che cresce molto lentamente, è quasi meditativo all’inizio, non esattamente la botta che uno s’aspetta all’inizio di un concerto rock. «Lo trovai strano», ha detto McCready, «ero convinto che avremmo dovuto iniziare con qualcosa di più pesante». Si rivelò una scelta azzeccata: nei successivi trent’anni i Pearl Jam hanno spesso scelto come apertura una canzone lenta: anzitutto Release, poi Long Road, Sometimes, Of the Girl.

9Fecero un pezzo rarissimo


Ecco la scaletta del concerto: Release, Alone, Alive, Once, Even Flow, Black, Breath. «Finì in un battibaleno», ha detto McCready. Come bis la band fece Just A Girl, una vera rarità proposta molto raramente dal vivo e poi inclusa nella versione Redux del debutto Ten.

10Il locale non esiste più
L’Off Ramp occupava uno spazio nella zona di South Lake Union in cui si è fatta musica dal 1910. Si chiamava così perché era appena fuori dalla rampa che porta all’autostrada I-5. Inutile cercarlo a Seattle: il locale, dove si sono esibiti anche Soundgarden, Alice in Chains e altri gruppi dell’epoca, non esiste più. Nel corso degli anni ha cambiato vari nomi e gestioni, ora si chiama El Corazón.

Altre notizie su:  Pearl Jam