I migliori streaming musicali per resistere alla quarantena | Rolling Stone Italia
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I migliori streaming musicali per resistere alla quarantena

Da Neil Young a Chris Martin, ecco gli artisti inglesi e nordamericani che stanno aiutando i fan a superare questo periodo di isolamento con concerti, talk show e dirette social

I migliori streaming musicali per resistere alla quarantena

Foto: Jesus Aranguren/AP/Shutterstock, Kimberley Ross, Suzanne Cordeiro/Shutterstock

Mentre il coronavirus costringe a cancellare o posticipare tour e festival, molti musicisti hanno spostato i loro show sui social media organizzando streaming in diretta dal divano di casa, così da dare ai fan modo di sbirciare le loro vite. Da Brian Wilson a Diplo, ecco le migliori performance per l’era dell’isolamento casalingo. Scorrendo la lista troverete un modo per passare le ore di isolamento necessarie per proteggere voi stessi e gli altri.

Neil Young

Quando all’inizio della scorsa settimana Neil Young ha trasmesso in streaming una performance per il comizio digitale di Bernie Sanders, il suo obiettivo era coinvolgere il pubblico di massa. Per questo, il cantautore ha suonato il suo pezzo più famoso, Heart of Gold. Poi, nel primo concerto delle Fireside Sessions, diretto dalla moglie Daryl Hannah e girato nella loro casa in Colorado, ha deciso di rendere felici i fan più devoti con un incredibile set di rarità, tutto suonato in varie zone della casa. La scaletta dello show prevedeva Vampire Blues, Love Art Blues, Little Wing e altri brani oscuri scelti dal suo enorme catalogo. La performance ha alzato l’asticella e sarà difficile superarla nelle prossime Fireside Session. (Andy Greene)

Brian Wilson

Mercoledì scorso la leggenda dei Beach Boys ha inaugurato la nuova serie IGTV di Rolling Stone, In My Room. Seduto al pianoforte della sua casa in California, ha suonato l’omonimo e commovente classico dei Beach Boys, poi ha proseguito con una leggera Do It Again e ha concluso con Love and Mercy dal suo debutto solista del 1988. “Spero che tutti stiano bene in questo momento difficile che stiamo attraversando”, ha detto. “Prendetevi cura di voi stessi e delle vostre famiglie”. (Angie Martoccio)

Willie Nelson

L’ottava Luck Reunion avrebbe dovuto attirare 4 mila persone al ranch di Willie Nelson in Texas grazie a una lineup che prevedeva, oltre a Nelson, Lucinda Williams, John Prine, Margo Price, Nathaniel Rateliff e altri. I piani ovviamente sono saltati (“Mi preoccupava l’idea di portare 4 mila persone nel nostro giardino in piena pandemia”, ha detto il figlio Lukas a Rolling Stone). Dopo aver cancellato l’evento, il team ha optato per una soluzione più creativa, resuscitando il festival con un livestream che è sembrato più d’impatto di qualsiasi concerto tradizionale.

Presentati da Ray Benson degli Asleep at the Wheel, in diretta dagli Arlyn Studios di Austin, gli artisti hanno trasmesso i loro concerti da ogni parte del mondo. Tami Nelson ha suonato da un negozio di dischi in Nuova Zelanda. Paul Simon, Edie Brickell e la figlia Lulu hanno cantato gli Everly Brothers con il vicino Woody Harrelson. Lucinda Williams ha suonato un set semplice ed elettrizzante da casa sua. Margo Price e il marito Jeremy Ivey hanno provato alcune straordinarie nuove canzoni al pianoforte, posizionato vicino a un baby monitor.

Il piatto forte della serata era però Willie, che ha suonato con i figli Lukas e Micah, nel salotto dove sono cresciuti. Hanno suonato un set che prevedeva canzoni come Whiskey River e On the Road Again. La voce di Nelson era forte e sembrava felice di tornare al lavoro. “Restate al sicuro e restate sobri”, ha detto agli spettatori. (Patrick Doyle)

Jack White

L’etichetta di Jack White, la Third Man Records, organizza streaming quotidiani in diretta dall’intima Blue Room che si trova nella sede dell’etichetta a Nashville. La serie si è aperta con Luke Schneider, il mago della pedal steel, che ha suonato un set affascinante e ha dimostrato quanto i concerti online possano essere esperienze immersive. Mettete le cuffie e fatevi trasportare dallo splendido light show. (Joseph Hudak)

Diplo

“Visto che siamo tutti nel pieno di una quarantena volontaria e non posso suonare dal vivo, ho deciso di essere creativo e mettere in piedi concerti direttamente da casa mia”, ha scritto Diplo su Instagram per presentare il suo primo dj set virtuale. In diretta simultanea su Instagram Live, Twitch e YouTube, Diplo ha suonato in una sala decorata con piante giganti, dischi, strani soprammobili, candele, luci stroboscopiche e una tv. Rhye l’ha raggiunto per il primo “corona sabbath”, e in un altro stream ha presentato il nuovo materiale dei Major Lazer. La maggior parte di questi set sono nello stile tipico di Diplo: un mix inebriante di suoni caraibici, EDM e trap. Giovedì sera, prima del concerto, ha invitato David Kong del Community Biotechnology Institute per parlare dell’importanza di mantenere la distanza sociale. I set di Diplo non sono solo una confortante colonna sonora notturna, sono anche la scusa perfetta per muoversi un po’. In più, durante lo stream fanno spesso capolino Idris Elba e Cat Power. (Brittany Spanos)

Ben Gibbard

Ben Gibbard si esibisce in streaming, in diretta dal suo studio casalingo, ogni giorno da martedì scorso. Suona i classici dei Postal Service (The District Sleeps Alone Tonight), dei Death Cab for Cutie (A Lack of Color) e cover inaspettate come Ceremony dei New Order e Fake Plastic Trees dei Radiohead, che ha presentato come “una canzone di Thomas Aquinas Yorke”. Nelle prossime settimane i fan si aspettano che i set diventino ancora più liberi e Gibbard ha detto che ci saranno diversi ospiti speciali. Ogni sera, il cantautore raccoglie donazioni per una diversa organizzazione  benefica di Seattle. Come ha cantato martedì sera, “I’m not coming out until this is all over”. (Jonathan Bernstein)

Rufus Wainwright

Rufus Wainwright sa come tenere il palco, che si tratti di grandi spettacoli pop o serate intime e acustiche. Ultimamente sta esplorando a fondo questa seconda possibilità: ogni mattina si siede al pianoforte e trasmette su Instagram TV performance interessanti e intelligenti di classici come Grey Gardens e Vibrate. Wainwright quest’anno pubblicherà un grande album pop, Unfollow the Rules, ed è bello ricordare che non ha bisogno di grandi produzioni per fare una performance memorabile. (Simon Vozick-Levinson)

Chris Martin e John Legend

“Ciao, mi chiamo Chris”, ha detto Chris Martin dal suo studio casalingo prima di iniziare un intimo livestream che ha intitolato Together, at Home. “Sono qui al vostro servizio per i prossimi 20 minuti”. Ha mantenuto la promessa, suonando canzoni alla chitarra e al pianoforte e rispondendo ai commenti dei fan. Ha anche accettato qualche richiesta, tra cui la prima hit dei Coldplay Yellow e una cover di David Bowie, Life on Mars. Nello spirito della vecchia Ice Bucket Challenge, Martin ha taggato John Legend sul post, e Legend ha risposto il giorno successivo. “Come promesso, non ho i pantaloni”, ha scherzato con i fan prima di iniziare il set. Ha suonato Stevie Wonder e Simon and Garfunkel, scherzato con la moglie Chrissy Teigen – che seduta al piano in accappatoio lo ascoltava bevendo un bicchiere di vino – e annunciato l’arrivo di nuova musica. (Hank Shteamer)

Miley Cyrus

Invece dei concerti casalinghi, Miley Cyrus ha deciso di riempire il vuoto lasciato da moltissimi talk show costretti a non andare in onda o a inventarsi nuovi modi per continuare a farlo in remoto. All’inizio della scorsa settimana, Cyrus ha lanciato Bright Minded, un talk show in onda dal lunedì al venerdì su IGTV (gli episodi vengono pubblicati anche su YouTube). L’atmosfera è molto rilassata e tutte le puntate sono dedicate a benessere, salute mentale e, come dice la popstar, “a restare meravigliosi in questi tempi bui”. Fino a ora Bright Minded ha ospitato un esercito di artisti: Demi Lovato, Rita Ora, Amy Schumer, il designer Jeremy Scott e il cast di Love Is Blind. Cyrus ha anche offerto qualche consiglio per allenarsi a casa e ha usato lo show per raccogliere fondi per associazioni di beneficenza. (Jonathan Blistein)

Ariana Grande

Ariana Grande si è rivelata come una delle popstar più sagge e ragionevoli di tutta la pandemia di coronavirus, soprattutto quando si tratta di spiegare a tutti come praticare il distanziamento sociale (“il vostro corso di yoga può aspettare, cazzo, ve lo assicuro”, nessuno ha mai pronunciato parole più vere di queste). E nonostante non abbia ancora annunciato un vero concerto in streaming, giovedì ha pubblicato una piccola clip in cui canta una versione a cappella di I Believe in You and Me. Non è molto, è vero, ma speriamo che sia solo il primo di tanti video in arrivo. (Jonathan Blistein)