I Foo Fighters e Jay-Z entrano nella Rock and Roll Hall of Fame | Rolling Stone Italia
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I Foo Fighters e Jay-Z entrano nella Rock and Roll Hall of Fame



Tra gli ingressi del 2021 ci sono anche Tina Turner, Carole King, LL Cool J e Todd Rundgren. Ai Kraftwerk l’Early Influence Award

I Foo Fighters e Jay-Z entrano nella Rock and Roll Hall of Fame

Dave Grohl, Jay-Z e Tina Turner

Foto: Greg Allen/Invision/AP; Obed Zilwa/AP; Gary Gershoff/MediaPunch/IPX/AP

La Rock and Roll Hall of Fame ha annunciato ufficialmente gli ingressi di quest’anno. Si tratta di Jay-Z, Foo Fighters, The Go-Go’s, Carole King, Todd Rundgren e Tina Turner, tutti inseriti nella categoria “Performers”. Insieme a loro, premiati con il Musical Excellence Award, LL Cool J, Billy Preston e Randy Rhoads. I Kraftwerk, invece, riceveranno l’Early Influence Award insieme a Gil Scott Heron e Charley Patton. Infine, il fondatore di Sussex Records Clarence Avant riceverà l’Ahmet Ertegun Award.

La cerimonia si terrà al Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland il 30 ottobre. Sarà trasmessa su HBO Max e successivamente resa disponibile in streaming. «Quello di quest’anno è il gruppo di artisti con più diversità nella storia della Hall of Fame», ha detto il presidente John Sykes, a capo anche dell’Entertainment Enterprises di IHeartMedia. «Rappresenta l’impegno dell’associazione a onorare gli artisti che hanno creato non solo il rock’n’roll, ma il suono della cultura giovanile».

Tre dei premiati di quest’anno – Dave Grohl, Tina Turner e Carole King – entrano nella Hall of Fame per la seconda volta. A King è successo nel 1990, insieme al partner di scrittura Gerry Goffin, mentre Tina Turner è entrata nel 1991 come parte del duo Ike & Tina Turner. Grohl, invece, come batterista dei Nirvana nel 2014.

«È davvero difficile che qualcuno venga premiato due volte, e quest’anno ci sono tre artisti del genere», dice Sykes. «E c’è un’altra particolarità: tra i sei ingressi ci sono tre donne. È una scelta che dimostra la maggiore rilevanza e il riconoscimento del potere delle donne nella musica».

Lo scorso anno la pandemia ha costretto gli organizzatori a trasformare la cerimonia in un evento virtuale, dove per la prima volta le performance dal vivo sono state sostituite da mini-documentari. «Il pubblico ha apprezzato molto l’idea», dice Sykes. «Quest’anno vedrete un grande evento dal vivo, forse uno show ibrido su HBO, una combinazione di musica dal vivo e documentari che raccontano la storia degli artisti».

Probabilmente tutti i premiati si esibiranno sul palco, anche se Tina Turner non canta dal vivo dal 2009, alla fine del suo ultimo tour mondiale. «Averla sarebbe un onore e un orgoglio», dice Sykes. «Dipende da come si sente e dalla sua disponibilità a partire per l’America (al momento abita in Svizzera, nda). Se non dovesse riuscirci, vi assicuro che ci sarà un tributo incredibile da parte di altri artisti».

Quest’anno, inoltre, sono aumentati molto anche i premiati al di fuori della categoria “Performers”. Di solito si tratta di due o tre artisti, ma questa volta sono sette. «È successo perché abbiamo creato dei comitati speciali dedicati alle nomine», dice Sykes. «Sono gruppi di personalità diverse, che includono artisti come Darryl McDaniels dei Run-DMC, Little Steven e Tom Morello».

Se la pandemia dovesse seguire le previsioni, la cerimonia arriverà quasi in contemporanea con il ritorno dei concerti nelle arene. «Credo che il prossimo autunno la musica dal vivo ripartirà in America», dice Sykes, prima di aggiungere che l’evento rispetterà tutte le norme di prevenzione dal coronavirus. «La cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame sarà d’esempio per quello che vogliamo riprenderci nel 2022».

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.