I Cream sull’Etna: Carmen Consoli racconta in anteprima il video di ‘Sta succedendo’ | Rolling Stone Italia
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I Cream sull’Etna: Carmen Consoli racconta in anteprima il video di ‘Sta succedendo’

La cantautrice presenta su Rolling il nuovo video del pezzo tratto da 'Volevo fare la rockstar': «Ho sempre sognato che un giorno avrei fatto parte anch’io della copertina di 'Fresh Cream'»

Ho sempre sognato che un giorno avrei fatto parte anch’io di quella foto in cui i Cream indossavano cuffietta e occhialini da aviatori. Era il 1966 e quella era la copertina del loro primo album, Fresh Cream, un disco immenso con il primo vero power trio della storia del rock: Eric Clapton alla chitarra, Jack Bruce al basso e Ginger Baker alla batteria. Loro sono stati dei pionieri, anzi no, degli autentici inventori: musicisti straordinari che hanno sporcato di blues le nuove tendenze psichedeliche degli anni ’60, o forse hanno incastonato il vecchio blues nel nuovo rock. Ho iniziato ad amare la loro musica poco più che bambina, l’ho cercata e ne ho fatto l’asse su cui formare i miei gusti e la mia identità musicali.

Così ultimamente, quando ho iniziato a immaginare un video per Sta succedendo – nel cui testo racconto di un sogno d’amore che si sta avverando – è tornato a bussare alla mia mente quel vecchio sogno in note e ho pensato che fosse arrivato il momento di trasporlo nella realtà.

La cifra del video non poteva che essere onirica: dopo un paracadutaggio di fortuna, bardata come un pilota degli anni ’20 (e qui l’omaggio ad Amelia Earhart, pioniera nell’aeronautica, aviatrice dei primati e simbolo di libertà ed emancipazione, era quasi dovuto), atterro in un paesaggio brullo, lunare, su un territorio misterioso fatto di rocce e terra nera. Mi guardo intorno, girovago un po’ cercando di capire dove mi trovi e incontro un magnifico cane bianco, simile a un lupo artico, che diventa il mio regale cane guida: all’unisono esploriamo con lo sguardo lo scenario intorno a noi, insieme, sotto il riflesso del sole, ci aggiriamo tra ceneri, ghiaccio e pietre, attratti dal luccichio dell’ossidiana sbriciolata al suolo, quando all’improvviso si spalanca davanti a noi il mare.

E sono ancora con il mio cane guida quando l’ambientazione si sposta dalle vette magiche dell’Etna alla meravigliosa aula magna del Convitto Nazionale Cutelli, nella mia Catania, dove, tra affreschi e stucchi dorati, suono con la band.

Il sogno di ritrovarmi in quella foto dei Cream sembra avvicinarsi e di nuovo girovaghiamo dispersi con tutti i musicisti sulla cima del monte; ma tra pietre puntute e sentieri scoscesi cresce in noi la consapevolezza che qualcosa di straordinario stia per succedere.

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