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Eurovision 2021: guida alle canzoni

Non ci sono solo i Måneskin: abbiamo ascoltato e guardato tutti i video delle canzoni in gara. Non è stato così semplice

Foto: Soeren Stache/picture alliance via Getty Images

L’Eurovision è dietro l’angolo: dopo l’edizione più pacco di sempre, quella del 2020, che manco era una vera gara (maledetto Covid), quest’anno il festival torna in pompa magna da Rotterdam, Paesi Bassi. Le canzoni che hanno provato ad accedere alla finalissima di sabato sono tante, qualcuna ce l’ha già fatta di diritto (tipo Zitti e buoni dei Måneskin, tra i Big 5 che accedono direttamente alla finale), qualcuno se la sta giocando in questi giorni. Comunque vada, con questa guida alle canzoni e ai relativi video, sicuramente non vi farete trovare impreparati: potrebbe succedere benissimo che qualcuno, a cena, vi chieda vi chieda che ne pensate del pezzo l’Azerbaijan. In quel caso la risposta dovrebbe essere: «incredibile».

Anxhela Peristeri – Karma (Albania) – Voto: 4

Il karma è quella cosa che se ti comporti male poi la paghi. Mi sa che l’abbiamo combinata bella grossa per meritarci sto pezzo (e relativo video).

Montaigne – Technicolour – (Australia) – Voto: 5 e mezzo

Continuando a non capire perché l’Australia partecipi all’Eurovision – zero polemica, solo geografia – vi diciamo che Technicolor ha un ritornello che potrebbe piacere molto ai fan del k-pop. Restan da capire tutti gli altri.

Vincent Bueno – Amen (Austria) – Voto: 6 –

La colonna sonora perfetta per quelle serie teen in cui il protagonista è metà uomo e metà vampiro: «I miei amici mi capiranno? Riuscirò a non mordere Ashley, la mia fidanzata?». Speriamo, altrimenti com’è che si dice? Amen.

Efendi – Mata Hari (Azerbaijan) – Voto: 10

Testo di Alessandro Barbero e musiche di Holly Valance, perfetta per chi cerca una coreografia arabeggiante facile da imparare (tipo me). La vogliamo sul podio.

Hooverphonic – The Wrong Place (Belgio) – Voto: 7

Brani come Mad About You si scrivono una volta sola nella vita, ma abbiamo due buone notizie: la prima è che è tornata la cantante originale, Geike Arnaert. La seconda è che anche questo brano andrebbe bene per la pubblicità della Smart.

Victoria – Growing Up is Getting Old (Bulgaria) – Voto: 4

Un po’ Billie Eilish e un po ‘boccoli di Federico Fashion Style’, Victoria lancia un messaggio semplice ma che forse non tutti abbiamo assimilato: crescere vuol dire invecchiare. Se le canzoni vengono fuori così però forse è meglio rimanere piccoli.

Albina – Tick-Tock (Croazia) – Voto: 7

È difficile solo considerare l’esistenza di un pezzo chiamato Tick Tock che non sia cantato da Kesha. Detto ciò, il brano di Albina si candida ad essere una delle potenziali hit di questa edizione. Con tanto di coreografia e challenge da postare su? Snapchat.

Elena Tsagrinou – El Diablo (Cipro) – Voto: 8

Credo mi piaccia perché assomiglia a Bad Romance. Con quel titolo ci aspettiamo almeno «12 points from the Vatican».

benny cristo – omaga – (Repubblica Ceca) – Voto: 2

Per realizzare il video, benny cristo ha scelto di farsi ispirare da una serie di scene iconiche del cinema e della tv. Perché non provare un approccio simile anche per la canzone? Perché?

Øve os på hinanden – Fyr & Flamme (Danimarca) – Voto: 7 e mezzo

A metà tra i Righeira e Fedro del Grande Fratello. Dritti sul podio.

Uku Suviste – The Lucky One (Estonia) – Voto: 4

50 sfumature di grigio con meno budget (ma soprattutto con molte meno scopate).

Blind Channel – Dark Side (Finlandia) – Voto: 8 e mezzo

Cantare «I’m living life on the dark side» sul palco dell’Eurovision ti rende credibile come quelli che dicono di esser single per scelta. Facendo parte della categoria son di manica larga.

Barbara Pravi – Voilà (Francia)
 Voto: 5

La Francia fa la Francia.

Tornike Kipiani – You (Georgia) – Voto: 3

Se riuscite ad arrivare alla fine del primo ritornello vi offriamo una sciocchezza al bar.

Jendrik – I Don’t Feel Hate (Germania) – Voto: 7 e mezzo

Se ti piazzi davanti allo specchio e ripeti per tre volte il nome del diavolo, il diavolo probabilmente non arriva. Potrebbe però fare una comparsata Jendrik (in compagnia del suo ukulele): la canzone è terribile, ma di quelle così terribili che alla fine fanno il giro. Consideriamo simpatia, messaggio,«non odio chi odia, mi spiace per loro» e niente… vincerà l’Eurovision.

Stefania – Let’s Dance (Grecia) – Voto: 4 e mezzo

Se Dua Lipa abitasse a Mykonos.

Daði Freyr (Daði & Gagnamagnið) – 10 Years (Islanda) – Voto: 9

Quota Dimartino Colapesce di questa edizione: sul podio pure loro.

Lesley Roy – Maps (Irlanda)- Voto: 5 –

C’è un luogo, alla fine dell’arcobaleno, in cui vanno a finire tutte le canzoni che vorrebbero diventare hit ma purtroppo non ce la fanno. Quel posto si chiama H&M, è pieno di vestiti e sì, se tendete le orecchie mentre scegliete un paio di mutande nuove le potrete ascoltare tutte, Maps compresa.

Eden Alene – Set Me Free (Israele)- Voto: 5 e mezzo

Se Dua Lipa abitasse a Tel Aviv.

Samanta Tīna – The Moon Is Rising (Lettonia) – Voto: 5

«The queen of the night is coming, the blood moon is rising» canta Samanta Tina in quello che sembra un presagio non troppo felice. Mollaci che già abbiamo i nostri cazzi.

The Roop – Discoteque (Lituania) – Voto: 7 e mezzo

Nel periodo globalmente più pacco della storia recente i The Roop non si perdono d’animo e cantano di come ballare a casa, da soli: «Let’s discoteque right at my home, It is okay to dance alone». Lo dice anche la mia psicologa, spero solo che loro non vogliano 70 euro l’ora.

Destiny – Je Me Casse (Malta) – Voto: 6

Andava tutto bene, poi è arrivato il drop elettroswing.

Natalia Gordienko – Sugar (Moldavia) – Voto: 7

Un po’ Britney, un po’ Kylie, un po’ Katy: Natalia Gordienko è chiaramente cresciuta guardando TRL.

Jeangu Macrooy – Birth Of A New Age (Paesi Bassi) – Voto: 6

Tra i brani che più stanno facendo discutere su Twitter: se da una parte le persone sono stupite dal fatto che in gara ci siano anche brani che non sono truzzate, dall’altra c’è chi ride perché nel ritornello capisce «You know my broccoli, you know my broccoli». Siete persone orribili.

Vasil – Here I Stand – (Macedonia del Nord)  Voto: 3

Colonna sonora perfetta di un film della Disney, di quelli in cui un giovane principe si ribella al padre per seguire l’amore. Ma qui non siamo mica al cinema.

TIX – Fallen Angel (Norvegia)  Voto: 5

«L’Achille Lauro della Norvegia!», ha esclamato un mio amico appena l’ha visto. Magari la canzone fosse figa come Rolls Royce (o anche solo come quell’outfit).

Rafał – The Ride (Polonia)- Voto: 5 e mezzo

Se Dua Lipa abitasse a Varsavia.

The Black Mamba – Love is on My Side (Portogallo)- Voto: 6

In Dragon Ball, la fusione di Goku e Vegeta portava alla nascita di Gogeta, superguerriero in grado di sconfiggere i nemici più ostinati. Lo stesso è accaduto in Portogallo, dall’incontro tra Prince e l’indimenticabile Lou bega. Il risultato giudicatelo voi.

Roxen – Amnesia – (Romania) Voto: 4 e mezzo

Vi presentiamo Roxen, cosplayer romena di Billie Eilish. Proprio come Billie, Roxen ama i capelli blu, la musica e, evidentemente, anche il teatro danza.

Manizha – Russian Woman (Russia) Voto: 8

Dopo anni, la nazione che ha dato i natali alle t.A.T.u. torna in gara con un brano in russo. Non avrà il successo di Nas ne dogonyat, e ci sembra giusto così.

Senhit – Adrenalina (San Marino) Voto: 6

Quest’anno San Marino ci crede, così tanto da tirar dentro anche Flo Rida. In cambio, il piccolo stato confinante con Riccione ha concesso al rapper chiavi della città e un buono da spendere in balestre.

Hurricane – Loco Loco (Serbia) Voto: 5

Unica girlband sul palco del festival, nei commenti al video ufficiale caricato su YouTube qualcuno scrive: «Sono sottovalutate, vedrete che sul palco spaccheranno come le Destiny’s Child». Prima o dopo che si sono sciolte?

Ana Soklič – Amen (Slovenia) Voto: 4

Anastacia (ma più cattolica).

Blas Cantó – Voy a quedarme (Spagna)
 Voto: 5 e mezzo

Sei la Spagna, vai all’Eurovision e mi porti la ballad. Qua c’è gente che è un anno che è a casa, c’è gente che ha voglia di ritmo.

Tusse – Voices – (Svezia)  Voto: 5

The Weeknd ma senza troppo sbattimento.

Gjon’s Tears – Tout l’Univers (Svizzera)  Voto: 3

Utile se siete tra quelli che proprio faticano a prender sonno.

Go_A – Shum (Ucraina)  Voto: 9

Apparentemente quella che c’entra meno in un contesto del genere, il pezzo dell’Ucraina potrebbe essere la vera rivelazione di questa edizione: fa venire una gran voglia di organizzare un rave nella steppa.

James Newman – Embers – (U.K). Voto: 4

Forse la Brexit non è poi così una brutta idea.

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