Cronistoria dell’incredibile 2021 dei Måneskin | Rolling Stone Italia
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Cronistoria dell’incredibile 2021 dei Måneskin

Dalla vittoria di Sanremo a quella dell’Eurovision, dal successo nelle classifiche di tutto il mondo al concerto in apertura dei Rolling Stones, ecco come la band è diventata un fenomeno globale

Cronistoria dell’incredibile 2021 dei Måneskin

I Måneskin al Roxy di Los Angeles

I Måneskin al Roxy di Los Angeles. Foto: Taylor Hill/Getty Images

«Che fine hanno fatto tutti quelli che dicevano che saremmo durati quattro giorni dopo X Factor?», si chiedeva Damiano David lo scorso giugno sui social. A ripercorrere la scalata al successo globale dei Måneskin (di cui fanno parte anche Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio), il gruppo ha compiuto un percorso inimmaginabile che in futuro forse verrà descritto come un’epopea. E sono passati solo sei mesi dalla vittoria di Sanremo e due da quella all’Eurovision. Per cui, vale la pena ripercorrere le date più importanti che li hanno trasformati in un fenomeno mondiale.

4 marzo 2021

I Måneskin arrivano al Festival di Sanremo non certo da favoriti e già dopo la prima serata vengono accusati a causa della somiglianza tra Zitti e buoni, il loro brano, e F.D.T. degli Anthony Laszlo, un progetto di Andrea Laszlo de Simone uscito nel 2015. Qualcuno parla di plagio, ma solo 24 ore dopo la perizia tecnica richiesta da Sony Music smentisce: «Né melodico, né armonico né strutturale, solo riferimenti tipici del rock» spiega il vicedirettore di Rai 1, Claudio Fasulo.

7 marzo 2021

A sorpresa, i Måneskin vincono Sanremo 2021. È stato il televoto a sovvertire la classifica fino a quel momento decisa da giuria demoscopica, sala stampa e orchestra: Ermal Meta era primo, i Måneskin quinti, Michielin e Fedez diciassettesimi.

17 marzo 2021

Come vincitori del festival hanno diritto a partecipare all’edizione dell’Eurovision prevista a maggio all’Ahoy Arena di Rotterdam. Ma le regole della competizione prevedono l’assenza di parolacce. Così, autocensurandosi, parti di Zitti e buoni si trasformano: “Vi conviene toccarvi i coglioni” diventa “Vi conviene non fare più errori” e “Non sa di che cazzo parla” si trasforma in “Non sa di che cosa parla”. La conferma nella nuova versione pubblicata su YouTube, accorciata a 3 minuti per rientrare nei parametri della competizione europea.

18 marzo 2021

Nel frattempo, la band inizia a macinare ascolti e, per la prima volta, quattro canzoni in lingua italiana entrano nella classifica Billboard Global Excl. U.S. dei brani più ascoltati e comprati al mondo, Stati Uniti esclusi. Vengono tutti da Sanremo e sono Chiamami per nome di Francesca Michielin e Fedez (100), Zitti e buoni dei Måneskin (106), Musica leggerissima di Colapesce e Dimartino (120) e Voce di Madame (146).

19 marzo 2021

Esce l’album Teatro d’ira – Vol. I.

24 marzo 2021

Che i Måneskin siano diventati un fenomeno nazionalpopolare si capisce anche dal fatto che nel programma di Serena Bortone su Rai 1 i Cugini di Campagna reinterpretano Zitti e buoni.

20 aprile 2021

Damiano pubblica una serie di storie sul suo profilo Instagram in risposta al video di Beppe Grillo nel quale difende il figlio accusato di aver stuprato una ragazza con alcuni amici. Il frontman spiega che «è stupro anche se si denuncia dopo giorni».

18 maggio 2021

Parte l’Eurovision Song Contest. La band partecipa con il pezzo più ascoltato fra quelli in gara e un apprezzamento pubblico niente male da parte di Stevie Van Zandt, chitarrista di Bruce Springsteen, che nel rispondere a un fan scrive: «I Måneskin? Non sono tanto male». Loro, invece, ci scherzano e alla vigilia della finale dicono: «Non succede, ma se succede… manteniamo la concentrazione, i giudizi li lasciamo agli altri».

22 maggio 2021

Succede l’impensabile: i Måneskin vincono l’Eurovision dominando il televoto. Ancora una volta è il pubblico (stavolta europeo) a premiarli. Dopo 31 anni riportano il premio in Italia. Prima di loro, solo Gigliola Cinquetti (1964) e Toto Cutugno (1990). Sono loro la Next Generation Eu.

23 maggio 2021

Damiano viene accusato da una tv francese di aver sniffato cocaina durante lo show a causa di un fotogramma “sospetto”. Lui racconta di essersi soltanto piegato per raccogliere un bicchiere rotto e assicura: «Non faccio uso di droghe, non ditelo, per favore».

24 maggio 2021

La European Broadcasting Union (EBU), su richiesta della delegazione italiana, conduce un’inchiesta sull’accusa di uso di droga da parte di Damiano durante la finale dello Eurovision Song Contest. Il responso allontana ogni dubbio: «Il cantante dei Måneskin si è sottoposto volontariamente a un test antidroga che ha avuto esito negativo».

25 maggio 2021

Dopo la vittoria dell’Eurovision e a Sanremo si apre in Italia il dibattito sul ritorno del rock come genere ancora in grado di rappresentare la società. E dalla parte dei Måneskin si schiera la vecchia guardia del rock italiano: Vasco Rossi dedica loro diverse storie Instagram, Morgan ne tesse le lodi dicendo che «hanno fatto uscire il nostro rock dal complesso di inferiorità», Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI) su Facebook se la prende con «rosiconi, fighetti e benpensanti». Li celebrano anche Piero Pelù («Grandi Måneskin, il rock non morirà mai!») e Eugenio Finardi («Rock & Roll will never die!»), mentre Cristiano Godano (Marlene Kuntz) spiega: «Certo che fanno rock» e Manuel Agnelli (Afterhours), loro coach a X Factor, conferma: «Ci avete vendicati della “pizza e mandolino” ai quali ci avevano relegato».

28 maggio 2021

I numeri sono dalla parte di Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan. Zitti e buoni entra nella classifica inglese al diciassettesimo posto. Meglio dei Måneskin solo i BTS, Olivia Rodrigo e Galantis/Guetta/Little Mix.

3 giugno 2021

Non solo l’Europa, ma il mondo inizia ad accorgersi dei Måneskin e i risultati si vedono. Måneskin 10.508.886; Muse: 10.477.267; Pearl Jam 10.830.534. Sono i numeri degli ascoltatori mensili su Spotify. I super big come Metallica o Green Day sembrano ancora lontani (spoiler: li supereranno), ma la crescita della band romana non accenna a diminuire.

4 giugno 2021

In un momento di ascesa inarrestabile avviene un cambio inatteso: i Måneskin decidono di separarsi dalla loro storica manager Marta Donà. È lei a comunicarlo sui social: «Abbiamo trascorso 4 anni indimenticabili pieni di sogni da esaudire e progetti realizzati. Io vi ho portato fino a qui. Da adesso avete deciso di proseguire senza di me. Ho il cuore spezzato ma vi auguro il meglio dalla vita ragazzi».

7 giugno 2021

A riprova dell’impatto che la band romana sta avendo a livello mondiale, Miley Cyrus (una popstar da 140 milioni di follower) le dedica una storia Instagram definendoli «my best friends».

10 giugno 2021

Dopo le classifiche di vendita/ascolto inglesi, americane e di una trentina di altri Paesi, i Måneskin sono primi e secondi nella Viral 50 di Spotify statunitense che misura la “viralità” delle canzoni. I pezzi in questione sono I Wanna Be Your Slave al numero uno e Zitti e buoni al numero due. Il Guardian dedica loro una lunga intervista e la giornalista Angelica Frey ricorda ai lettori anglosassoni la tradizione rock italiana, menzionando la PFM, Vasco Rossi, i Marlene Kuntz, gli Afterhours e i Verdena.

15 giugno 2021

Su Spotify, i Måneskin hanno praticamente raggiunto una delle rock band più celebri di tutti i tempi: gli U2. Il gruppo di Bono ha 17.456.118 ascoltatori mensili, i Måneskin poco meno, 17.347.729. Alle loro spalle, mostri sacri come i Metallica.

19 giugno 2021

Ormai famosi a livello globale, cominciano le speculazioni intorno a chi potrebbe essere il nuovo manager. Secondo il New York Times potrebbero trattarsi di Simon Cowell, celebre produttore discografico responsabile del successo dei One Direction e ideatore di diversi format internazionali di successo come X Factor e i vari Got Talent.

25 giugno 2021

L’attenzione verso la band non accenna a calare, anzi. Il brano I Wanna Be Your Slave raggiunge il primo posto della classifica Hot Hard Rock Songs di Billboard. Il posizionamento vale 2,3 milioni di stream sul territorio statunitense, il 44% in più dei sette giorni precedenti, dopo solo tre settimane di permanenza.

26 giugno 2021

Al Polsat SuperHit Festiwal trasmesso dalla tv polacca Damiano e Thomas si baciano. Non è gesto casuale, visto che lo stesso giorno si teneva il Pride e il gruppo ha voluto lanciare un messaggio, ribadito sui social: «Pari diritti per la comunità LGBTQIA+. Crediamo che tutti dovrebbero poterlo fare senza avere paura, che tutti dovrebbero essere liberi di essere chi cazzo vogliono. Grazie Polonia, l’amore non è mai sbagliato».

28 giugno 2021

I numeri continuano a crescere. Nella Top 200 di Spotify, che registra i pezzi più ascoltati, i Måneskin sono al secondo posto a livello globale. A sorpresa, il brano non è né Zitti e buoni, né I Wanna Be Your Slave, ma la cover Beggin’ dell’EP di debutto del 2017 Chosen che beneficia dell’esposizione su TikTok.

29 giugno 2021

Oltre ai numeri e all’impegno sociale, prosegue anche la ristrutturazione dell’entourage. E così arriva il momento per la band di smentire che Simon Cowell sarà il loro nuovo manager. Ma non viene ancora annunciato chi sarà il sostituto di Marta Donà.

30 giugno 2021

Il quartetto supera i Beatles su Spotify. Con 28.018.192 ascoltatori mensili nel mondo, i Måneskin staccano i Fab Four che ne hanno 24.421.453. Non è un indicatore di qualità, certo, ma è impressionante quanto la band romana sia ascoltata sulla piattaforma di streaming più usata al mondo.

8 luglio 2021

Nella Top of the Music delle canzoni più vendute e ascoltate nel nostro Paese nei primi sei mesi dell’anno i Måneskin si piazzano al quarto posto. Al numero uno Musica leggerissima di Colapesce & Dimartino, al secondo posto La canzone nostra di Mace, Blanco e Salmo e al terzo Malibù di Sangiovanni.

11 luglio 2021

Un tale successo di una band italiana nel mondo, non poteva che legarsi con la vittoria degli Europei di calcio. Ad accostarli agli azzurri ci ha pensato la BBC: «Italia, hai vinto l’Eurovision, non puoi vincere anche gli europei. Non essere ingorda». E invece è andata proprio così, l’Italia ha battuto l’Inghilterra nella finale di Euro 2020 a Wembley e i meme più diffusi vedono protagonisti proprio i Måneskin associati ai calciatori guidati da Roberto Mancini.

15 luglio 2021

Esce il videoclip di I Wanna Be Your Slave, il singolo che segue al successone di Zitti e Buoni. Racconta ««l’antinomia che vive in tutti noi e che ci rende umani, imperfetti, peccatori e bisognosi di redenzione».

20 luglio 2021

Il videoclip non fa altro che accrescere ancora di più i loro ascolti, che ormai hanno superato ogni record. Con 46.300.000 di ascoltatori mensili su Spotify, i Måneskin entrano nel ristretto club dei 20 artisti più popolari sulla piattaforma. Nella lista sono compresi Justin Bieber, The Weeknd, Dua Lipa, Ed Sheeran, Ariana Grande, Olivia Rodrigo. Questo fa dei Måneskin il secondo gruppo rock con più ascoltatori al mondo su Spotify, dopo i Maroon 5.

27 luglio 2021

Il management sarà gestito da una nuova società, la Exit Music Management, fondata da Fabrizio Ferraguzzo, produttore, A&R di Sony Music Italia, music director a X Factor. Viene annunciato che il tour 2022 comprenderà uno speciale concerto-evento al Circo Massimo di Roma, previsto per sabato 9 luglio. Tutte le precedenti date sono già sold out.

2 agosto 2021

Mentre la band è da tempo al lavoro sul nuovo album, il seguito di Teatro d’ira Vol. 1, e si profila un duetto con gli ucraini Go_A, che erano in gara all’Eurovision con Shum, arriva un’altra sorpresa: un breve video su Instagram in cui la band dialoga con Iggy Pop.

6 agosto 2021

Esce la versione del singolo I Wanna Be Your Slave cantata con Iggy Pop, una cosa impensabile anche solo cinque mesi prima.

13 agosto 2021

I Måneskin si esibiscono sul palco del Festival Rock for People a Praga. Il 5 agosto si sono esibiti in Belgio.

14 agosto 2021

La band è a festival di Ronquières, in Belgio, dove le restrizioni per la pandemia non hanno fermato i grandi eventi. Le immagini dello stage diving di Damiano fanno il giro del mondo.

11 settembre 2021

Si chiude al Novarock Pilot di Vienna il tour europeo dei festival.

25 settembre 2021

Quasi scontato che una delle band più ascoltate al mondo partecipi al concerto più grande del mondo. Il Global Citizen Live riunisce centinaia di star della musica in diverse città (New York, Londra, Parigi, Los Angeles, Rio de Janeiro, Sidney, Lagos, Seul e Mumbai) per oltre 100 mila spettatori in presenza e almeno un miliardo davanti agli schermi. I Måneskin sono a Parigi.

30 settembre 2021

I Måneskin annunciano l’uscita di un nuovo singolo, il primo vero inedito dopo il grande successo in tutto il mondo. Si intitola Mammamia.

1 ottobre 2021

È sold out in due ore il Loud Kids On Tour che porterà la band in giro per l’Europa, 16 date tra febbraio e marzo. Sono sold out anche tutte le date italiane del 2022, tranne quella al Circo Massimo.

4 ottobre 2021

La cover di Beggin’ arriva al primo posto della US Alternative Radio. Si tratta della classifica americana compilata da Mediabase che monitora l’airplay di oltre 1800 media e che tra le altre cose viene pubblicata da USA Today, uno dei quotidiani più diffusi d’America.

8 ottobre 2021

Esce il singolo Mammamia, una «silly song» (definizione loro) tutta sesso, italianità e sberleffi.

12 ottobre 2021

Spotify pubblica la Top Debut Songs, la classifica delle 10 canzoni più ascoltate al mondo sulla piattaforma fra quelle uscite venerdì 8 ottobre. Al secondo posto c’è Mammamia. Il pezzo sulla piattaforma ha totalizzato (dall’8 al 13 ottobre) 7 milioni di stream.

19 ottobre 2021

Esce il video di Mammamia, una sorta di fantasia tarantiniana in cui i membri della band massacrano il cantante Damiano David.

20 ottobre 2021

MTV annuncia le nomination per gli EMA 2021. Oltre a comparire tra i possibili Best Italian Act, i Måneskin sono candidati in due categorie internazionali: Best Group, con rivali BTS, Imagine Dragons, Jonas Brothers, Little Mix e Silk Sonic, e Best Rock, dove se la vedono con Coldplay, Foo Fighters, Imagine Dragons, Kings of Leon e The Killers. Non era mai accaduto prima a un artista italiano.

26 ottobre 2021

La band è negli Stati Uniti. Durante la partecipazione al Tonight Show il presentatore Jimmy Fallon annunciare: i Måneskin apriranno il concerto dei Rolling Stones del 6 novembre 2021 all’Allegiant Stadium di Las Vegas.

27 ottobre 2021

Il debutto in un locale negli Stati Uniti avviene alla Bowery Ballroom di New York, considerato da molti il miglior locale d’America. Tra i vari outfit di Damiano, un perizoma con la lingua dei Rolling Stones. Al concerto c’è Little Steven, che si fa fotografare col quartetto e scrive su Twitter che «i Måneskin stanno riportando da soli il rock nel mainstream mondiale».

1 novembre 2021

La seconda data americana della band ha luogo al Roxy, celebre locale di Los Angeles (qui la fotostoria).

6 novembre 2021

I Måneskin aprono il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. «Hello! È un onore essere qui, avere la possibilità di suonare sul palco della band più grande di sempre», dicono davanti a migliaia di persone urlanti. Mick Jagger li ringrazia: «Thank you guys, grazie mille ragazzi».

7 novembre 2021

Inizia la saga Cugini di Campagna vs Måneskin. La band di Anima mia accusa i Måneskin di averla copiata. Durante l’esibizione sul palco degli Stones, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas indossavano tutine a stelle e strisce, vagamente simili a un loro outfit del passato. Pochi giorni dopo, in risposta a un titolo di giornale sui Måneskin che «incantano sul palco dei Rolling Stones», i Cugini di Campagna commentano su Facebook (caps lock nell’originale): «Ma cosa incantano? Tutte le persone, stanno aspettando i ROLLING STONES, infatti l’operatore del video, stringe e si concentra sui Maneskin, per NON FAR VEDERE, la tristezza delle RIPRESE. Poveri Maneskin, mandati allo SBARAGLIO dai loro PRODUTTORI».

8 novembre 2021

Mick Jagger posta su Instagram una foto scattata coi quattro nel backstage del concerto degli Stones: «Great night in Vegas with Måneskin». Diventerà oggetto di meme.

14 novembre 2021

Suonano Mammamia agli MTV Europe Music Awards che si tengono a Budapest e vincono il premio come Best Rock battendo Coldplay, Foo Fighters, Imagine Dragons, Kings of Leon e Killers. Sul palco ricordano il ritardo dell’Italia sui diritti civili e finiscono nel mirino del senatore della Lega Simone Pillon, anche per i look.

21 novembre 2021

La band si esibisce agli American Music Awards al Microsoft Theatre di Los Angeles, California. Il pezzo è Beggin’, il più popolare dei quattro negli Stati Uniti. L’esibizione fa litigare via social Cardi B e Lapo Elkann. La cantante nell’annunciare la band italiana aveva preparato una scenetta davanti a un tavolo imbandito con spaghetti e vino. E Lapo non ha gradito: «Sveglia, Cardi B. L’Italia non è solo spaghetti e vino, è molto molto di più» ha scritto. Cardi B ha risposto dicendo che non aveva intenzione di farsi dare lezioni e che non voleva offendere nessuno, ma ha poi eliminato il tweet

23 novembre 2021

I Måneskin vengono scelti per annunciare le nomination ai Grammy che si terranno il 31 gennaio 2022 nelle categorie Classical, Orchestra, Opera, Choral e Chamber. La band però non ottiene nomination.

29 novembre 2021

I Måneskin si esibiscono in un altro importante programma televisivo americano. Questa volta si tratta di The Voice, il talent della NBC giunto alla ventunesima stagione e condotto da Carson Daly. La band suona un medley della cover di Beggin’ e del singolo Mammamia.

1 dicembre 2021

Spotify pubblica le sue classifiche di fine anno: come prevedibile, i Måneskin sono gli artisti italiani più ascoltati al mondo, con oltre due miliardi di stream.

9 dicembre 2021

I Måneskin tornano sul palco dell’edizione italiana di X Factor, questa volta come super ospiti (insieme ai Coldplay) della finale. Aprono la serata con Beggin’ e riappaiono a metà puntata per suonare I Wanna Be Your Slave, Mammamia e Zitti e buoni

11 dicembre 2021

Agli Streamy Awards, i premi dedicati ai migliori creator di video dell’ultimo anno i Måneskin suonano Beggin’. L’evento viene trasmesso in streaming su YouTube.

18 dicembre 2021

La band romana conquista due nomination ai Brit Awards 2022, il premio musicale più importante del Regno Unito. È candidata in due categorie: Best International Group e Best International Song con I Wanna Be Your Slave. La cerimonia di premiazione si terrà l’8 febbraio 2022 a Londra.

Una prima versione di questo articolo è stata pubblicata l’11 agosto 2021 e poi aggiornata.

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