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Le migliori ristampe del 2016 secondo Rolling Stone

Cofanetti deluxe, versioni rimasterizzate e materiale inedito: tra Pink Floyd, Bob Dylan, Led Zeppelin e David Bowie
John Paul Jones, Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham, ovvero i Led Zeppelin, in una foto del 1968 (Dick Barnatt/Redferns)

John Paul Jones, Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham, ovvero i Led Zeppelin, in una foto del 1968 (Dick Barnatt/Redferns)

1. “The Early Years 1965-1972” di Pink Floyd

Questo è il vero saucerful of secrets dei Pink Floyd: la raccolta definitiva che narra una versione alternativa dell’odissea della band, dagli inizi di stravagante psichedelia fino alla super notorietà, il tutto in circa 24 ore di audio e video, con colonne sonore di film e collaborazioni speciali. Alcune clip televisive dei primi tempi mostrano le incredibili avventure mentali di Syd Barrett, mentre negli anni seguenti viene raccontato il viaggio verso lo spazio interiore dei Pink Floyd, che presto farà arrivare la band al Dark Side of the Moon. Un box enorme con 27 dischi.

2. “The 1966 Live Recordings” di Bob Dylan

La scaletta era la stessa ogni sera. Ma il risultato cambiava di continuo, visto che Dylan trasformava il suo modo di cantare, di scrivere e di interpretare le canzoni on the road, scatenando di volta in volta reazioni di rabbia o di gioia nel pubblico, mentre sfruttava la potenza amplificata della sua band. Ci sono anche eccellenti set acustici, come il concerto di Sheffield del 16 maggio, dove la voce di Dylan risuona nuda e cruda. Non c’è mai stato un altro tour come questo. E i 36 cd raccontano proprio questa storia.

3. “Who Can I Be Now? (1974-1976)” di David Bowie

L’inedita sorpresa di questo set è The Gouster, un progetto di white-soul del 1974 che si sarebbe evoluto in Young Americans dell’anno successivo. Ma questo box racconta un storia ancora più grande di vita in studio: il viaggio di Bowie che, arrivando dal glam, passava attraverso ossessioni apocalittiche (Diamond Dogs, 1974), sapiente R&B e crudo futurismo (Station to Station del 1976), sulla strada verso Berlino.

4. “Out of Time: Deluxe Edition(1974-1976)” di R.E.M.

La miglior band americana uscita dagli anni ’80 traccia un percorso verso la decade successiva con Out of Time del 1991, un capolavoro da classifica, zeppo di modernismo folk-rock e complessità emozionale. Questo esame forense della nascita e della crescita del disco, con demo e pezzi radiofonici, è un ottimo riconoscimento in occasione del suo 25esimo anniversario.

5. “The Columbia Years 1968-1969” di Betty Davis

Durante queste registrazioni del 1969, la cantante R&B – a quel tempo signora Miles Davis – era co-prodotta da suo marito. Il matrimonio poi finì e la carriera musicale venne archiviata. Ma questo funk, con la band che incise Bitches Brew e la sezione ritmica di Jimi Hendrix, scoppietta ancora, sensuale e tagliente.

6. “Complete Third” di Big Star

7. “The Complete Monument and Columbia Album Collection” di Kris Kristofferson

8. “Complete Third” di Led Zeppelin

9. “Stranded in Reality” di Ian Hunter

10. “The Other Side of the River” di Terry Reid

La classifica completa è stata pubblicata su Rolling Stone di gennaio.
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