Rolling Stone Italia

I dischi da ascoltare a marzo 2023

Le riletture degli U2, il ritorno dei Depeche Mode, il nuovo di Lana Del Rey. Ma anche il suono assurdo di Jamie Stewart e dei suoi Xiu Xiu, il pop di Miley Cyrus, le Avengers della canzone americana e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

Foto: Olaf Heine

Red Moon in Venus

Kali Uchis

3 marzo

Terzo album per Kali Uchis. L’artista americana di origine colombiana lo ha anticipato con due singoli bilingui, I Wish You Roses e Moonlight, che confermano la sua capacità di scrivere R&B di gran classe.

Ben

Macklemore

3 marzo

Per Macklemore gli ultimi anni non sono stati semplici. Dopo lo straordinario successo dei dischi firmati con Ryan Lewis, The Heist e This Unruly Mess I’ve Made, i due si sono separati. Dopo il successo solista di Gemini del 2017, però, Macklemore ha avuto una ricaduta dopo 16 anni di sobrietà e ci ha messo sette anni per arrivare a questo nuovo album.

Ugly

Slowthai

3 marzo

Ugly, che sta per U Gotta Love Yourself, dovresti amare te stesso, è stato anticipato dai singoli Feel Good e Selfish, due brani più duri e scuri rispetto allo stile solitamente cazzone del rapper inglese. È il terzo disco: sarà quello della maturità?

Ignore Grief

Xiu Xiu

3 marzo

Un disco cupo, dissonante, quasi industrial, presentato da una parte come «un’espansione e un’esplorazione astratta» del filone delle canzoni anni ’50/60 che raccontavano tragedie dei teenager e dall’altra come resoconto (e forse anche esorcismo) di esperienze di vita terrificanti.

Radical Romantics

Fever Ray

10 marzo

Karin Dreijer Andersson, metà dei Knife, torna con il primo album in sei anni, il terzo in carriera dopo Plunge e l’omonimo Fever Ray. È stato anticipato da tre singoli, Kandy, Carbon Dioxide e What They Call Us, che confermano che il suo suono pop elettronico è ancora fuori da ogni canone.

Endless Summer Vacation

Miley Cyrus

10 marzo

Flowers, il primo singolo estratto da Endless Summer Vacation, è in brevissimo tempo diventato uno dei singoli di maggiore successo di Miley (e di questa prima parte di 2023). L’album è prodotto da Kid Harpoon e Tyler Johnson, tra gli ospiti Brandi Carlile e Sia.

Sunrise Bang Ur Head Against tha Wall

Nia Archives

10 marzo

Qualsiasi cosa pubblichi Nia Archives, che scrive e co-produce tutto il suo materiale, è cool. Dopo il folgorante EP dello scorso marzo, Forbidden Feelingz, il suo mix di drum’n’bass e jungle su cui si posa una voce pop cristallina può essere qualcosa di nuovo nel panorama internazionale.

UK Grim

Sleaford Mods

10 marzo

Presentato come il disco più ballabile del duo, è un nuovo spaccato di vita British. «L’inglese che siamo orgogliosi di essere non assomiglia affatto all’inglese che le autorità vogliono cercare di promuovere». I feat sono Perry Farrell, Dave Navarro e Florence Shaw dei Dry Cleaning, quest’ultima in Force 10 from Navarone.

Jungle

The Blaze

10 marzo

Il duo parigino ha la capacità di scrivere grandi canzoni pop che fanno ballare. Jungle, rispetto a Dancehall, sembra voler aumentare l’intensità dei precedenti lavori, con arrangiamenti più fisici e possenti.

Moving On Skiffle

Van Morrison

10 marzo

Non un album in stile skiffle, ma un omaggio (ben 23 canzoni) alla musica che ha formato Van Morrison, quella proveniente dagli Stati Uniti e importata in Gran Bretagna negli anni ’50.

I Love You but This Is a Goodbye

Princess Nokia

14 marzo

L’EP segna il ritorno sulle scene dopo la doppia pubblicazione del 2002, Everything Sucks e Everything Is Beautiful. È stato anticipato da Closure, Complicated e da Io siento, una ballata in inglese e spagnolo che si distanzia dai suoi precedenti lavori rap.

10000 gecs

100 gecs

17 marzo

Anticipato da due singoli, Hollywood Baby e Doritos & Fritos, non conterrà brani di Snake Eyes, l’EP uscito lo scorso dicembre. I 100 gecs sono chiamati a dirci se c’è ancora vita nell’hyperpop.

Fantasy

M83

17 marzo

Fantasy è il nono album di M83, il progetto dietro cui si cela l’artista francese Anthony Gonzalez, arrangiamenti immaginifici e voci eteree dispersi in un oceano di synth.

Songs of Surrender

U2

17 marzo

Dalle reazioni suscitate dalle “nuove” One, With or Without You e Pride, è facile prevedere che sarà uno degli album più controversi del mese: la rilettura di 40 canzoni del repertorio degli U2 in chiave scarna, a volte cambiando ritmi, tonalità, persino accordi e testi.

V

Unknown Mortal Orchestra

17 marzo

Il primo doppio album della band di Ruban Nielson è presentato come una sorta di versione lo-fi e weird del pop californiano.

Praise a Lord Who Chews but Which Does Not Consume

Yves Tumor

17 marzo

Viene presentato dall’etichetta Warp come una miscela di rock, psichedelia, elettronica, pop e come «il lavoro più intimo e personale di Yves Tumor, che guida l’ascoltatore in un viaggio spirituale multiforme che va dal buio alla luce, dal pop all’innovazione, dalla cacofonia alla quiete quasi da chiesa».

Love in Exile

Arooj Aftab, Vijay Iyer, Shahzad Ismaily

24 marzo

La prima pakistana ad avere vinto un Grammy incontra un grande pianista e un polistrumentista che ha suonato con tutti. Il progetto è nato dopo un’esibizione assieme nel 2018. «Confusi e quasi ammutoliti, abbiamo detto: non so cosa sia appena successo, ma dobbiamo rifarlo».

The Other One

Babymetal

24 marzo

J-pop, idol music, heavy metal: un’idea che solo i giapponesi potrebbero avere. Le Babymetal arrivano al quarto album in dieci anni, un concept sulla verità delle cose, il metaverso e la mitologia.

Memento Mori

Depeche Mode

24 marzo

Uno degli album più attesi di questa primavera, il primo dei Depeche Mode da Spirit del 2017, nonché il primo senza Andy Fletcher. «Ha caratteristiche molto cinematografiche», ha detto Dave Gahan. «Ti guida in una specie di viaggio che inizia dicendo “Questo è il mio mondo” e finisce chiedendosi “Come posso trarne il massimo?”».

Did You Know That There's a Tunnel Under Ocean Blvd

Lana Del Rey

24 marzo

È prodotto in parte da Jack Antonoff, che coi Bleachers è tra i feat al fianco di Jon Batiste, SYML, Father John Misty e Tommy Genesis. Si sono sentiti per ora due pezzi, la title track e i sette minuti di A&W.

The Record

boygenius

31 marzo

Per l’amica Hayley Williams dei Paramore, sono l’equivalente musicale degli Avengers. Il primo album del trio formato da Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus è alimentato dall’amicizia, dai libri, dall’ironia. A questo link la nostra intervista.

Imagine This Is a High Dimensional Space of All Possibilities

James Holden

31 marzo

È il primo disco in sei anni di Holden, l’ex enfant prodige inglese della musica elettronica, nonché, stando alle sue parole, «il più aperto e meno cinico». Come preview un brano da 10 minuti, Contains Multitudes, ispirato ai collage di John Stezaker.

Fawn / Brute

Katie Gately

31 marzo

«Volevo fare musica che mia figlia potesse ascoltare crescendo», ha detto la musicista americana, una delle più interessanti nel campo dell’elettronica pop e del sound design. E così, «i primi pezzi sono infantili e allegri, gli altri evocano emozioni più adulte di rabbia e conflitto».

Portals

Melanie Martinez

31 marzo

Terzo album per la poliedrica artista di New York, anticipato da un apparato estetico post-umano che ricorda l’ultima Björk. Dopo l’enorme successo dei precedenti Cry Baby e K-12 c’è grande attesa e curiosità attorno al progetto.

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