Rolling Stone Italia

I dischi da ascoltare a maggio 2023

Le avventure alla Jules Verne dei Calibro 35, il ritorno “cinematografico” di Emis Killa, il jazzcore di Studio Murena, i salmi di Paul Simon e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

Foto: Chiara Mirelli

- (Subtract)

Ed Sheeran

5 maggio

È uno degli album pop più attesi dell’anno in termini di risultati commerciali, coi negozi di dischi aperti a mezzanotte. Contiene, come abbiamo spiegato nella digital cover, alcune fra le canzoni più scarne ed essenziali di Ed Sheeran, abbinate ai chiaroscuri originali della produzione di Aaron Dessner dei National e a testi incentrati su temi tosti.

Everything Harmony

The Lemon Twigs

5 maggio

Dove finisce l’omaggio sincero e dove inizia il calco kitsch? È la domanda che aleggia su tutti gli album dei Lemon Twigs. I fratelli Brian e Michael D’Addario sono campioni nell’evocare stili e atmosfere anni ’60 e ’70, salvandosi sempre grazie al talento, all’ironia, al brio. A giudicare da pezzi come Corner of My Eye e Every Day Is The Worst Day of My Life il nuovo album sembra più orientato a uno stile sempre rétro, ma elettro-acustico.

Rough Magic

Roomful of Teeth

5 maggio

Se non conoscete gli americani Roomful of Teeth, Rough Magic potrebbe farvi cambiare idea su che cos’è e che cosa può fare un gruppo vocale. Il rigore delle esecuzioni da ensemble di musica contemporanea s’abbina a un’ampiezza di riferimenti notevole e al carattere libero e pieno di immaginazione delle composizioni, tra cui Psychedelics di William Brittelle e The Isle di Caroline Shaw, ispirata alla Tempesta di Shakespeare. Colti con stile e fantasia.

Stupido amore

Mecna

5 maggio

Sesto disco solisti in dodici anni per il rapper foggiano che torna con Stupido amore dopo il successo dell’album collaborativo con CoCo, Bromance, del 2021. Ci aspettiamo rime d’amore, beat emotional, pezzi strappacuore come il rapper ci ha abituato.

La mia stanza

Naska

5 maggio

Lo abbiamo inserito tra le promesse del 2023 nel nostro Classe 2023 anche perché questo potrebbe essere l’anno del ritorno del pop-punk italiano. Lui ha voluto ribadire tutto ciò piazzando un featuring con i paladini del genere, i Finley. Sentiremo parlare di lui.

Stupido Sexy Futuro

Lo Stato Sociale

5 maggio

I regaz lo presentano così: «Volevano le hit. Volevano i concerti negli stadi. Volevano un’altra vita in vacanza. Volevano un altro primo posto in radio. Volevano un Sanremo ogni due anni. Volevano un tormentone dell’estate. Ma noi non siamo una macchina da guerra. Non siamo un asset di mercato. Non siamo tagliati per il successo. Siamo cinque amici che a momenti facevano a botte, pur di ricordarsi che non è una gara essere felici. Volevano così tante cose che non siamo che abbiamo quasi scordato chi siamo. Cinque fessi che amano davvero le persone. (…) E un disco dopo sei anni, senza singoli, e con una trafila di amici, per ricordarci chi siamo, chi eravamo, e chi saremo». Qui una conversazione con Lodo Guenzi e Vasco Brondi.

WadiruM

Studio Murena

12 maggio

«The jazzcore era is coming» ha scritto la band sui propri social presentando il nuovo lavoro, WadiruM. L’album è stato anticipato da due singoli Corri, Marionette con Danno de Il Colle der Fomento e Sull’amore e altre oscure questioni con Ghemon. «Sono dieci brani che raccontano tre mesi di palchi in giro per l’Italia e due di armonie in cantina»

Love Is War

Dylan

12 maggio

Il funerale di Pyrex è stato onorato in video e ora l’ex Dark Polo è rinato Dylan con i brani Rasoi e Rigor Mortis. Il suo primo album Love Is War apre un nuovo capitolo. Il trapper sul disco ha detto: «sono rinato più fresco di prima».

Per sempre

Paola & Chiara

12 maggio

Dopo il successo di Furore le sorelle Iezzi hanno confezionato un nuovo disco che proprio un nuovo disco non è: è più un greatest hits in cui le loro canzoni più famose sono state rivisitate e ricantate con la partecipazioni di molti artisti, da Elodie a Cosmo passando per Max Pezzali, Jovanotti e Ana Mena. La pista non è più buia.

The Love Invention

Alison Goldfrapp

12 maggio

“Un disco perfetto per ballare in questi tempi bui”, titolavamo un mese e mezzo fa quando Alison Goldfrapp ci ha raccontato il disco. «In tempi bui cresce il bisogno di esprimersi ancor più liberamente, di danzare per evadere da noi stessi, scappare da ciò che non va bene. È un bisogno primordiale e istintivo che il mondo del club traduce dando vita a una bolla felice fatta di luci, balli, euforia. Con The Love Invention mi riconnetto a questo mondo».

Kaytraminé

Kaytraminé

12 maggio

Il produttore canadese di origini haitiane Kaytranada e il rapper americano Aminé hanno unito le forze per Kaytraminé, il loro primo progetto collaborativo. I due hanno esordito con 4EVA insieme a Pharrell Williams, brano jazz rap che lascia ben sperare sul progetto intero (la copertina è quella del singolo).

Resound NYC

Moby

12 maggio

Quindici brani scritti o registrati nella città di New York tra il 1994 e il 2010. È questo il tema che accomuna Resound NYC. Tra inediti e riarrangiamenti, l’elenco dei featuring è ricco e vario: Gregory Porter, Temper Trap, Rick Wilson, Amethyst Kiah, Marisha Wallace, Margo Timmins, Damien Jurado, Rick Wilson, P.T. Banks, OUM, Sarah Willis, Danielle Ponder, Elija Ponder, Lady Blackbird.

Good Lies

Overmono

12 maggio

Il duo composto dai fratelli Russell è stato una delle rivelazioni dell’elettronica made in UK. I loro ritmi uniscono breakbeat, trance, rave e anni ’90, con campionamenti geniali e un’atmosfera unica. Il loro primo album raccoglie inediti e brani già usciti in questi primi anni di carriera come Good Lies, So U Kno, Calling Out.

The Album

Jonas Brothers

12 maggio

Dopo una pausa di sei anni, nel 2019 i fratelli Jonas sono tornati per dimostrare a tutti che non erano più i ragazzini di casa Disney. Ora è il turno di The Album, a loro detta il disco che li rappresenta di più: prodotte da Jon Bellion, le tracce hanno sonorità anni ’70, a tratti funk, con dichiarate ispirazioni a Bee Gees, Eagles, Earth Wind & Fire. I ragazzi sono cresciuti.

Seven Psalms

Paul Simon

19 maggio

Non è una raccolta tradizionale di canzoni, ma una suite di 33 minuti acustica ispirata ai Salmi di Davide e divisa in sette movimenti. «È una discussione con me stesso sul credere o meno», ha detto Paul Simon.

Gag Order

Kesha

19 maggio

Si intitola Gag Order, che potremmo tradurre come «obbligo di silenzio», il nuovo album di Kesha che torna a tre anni da High Road. È stato anticipato da due brani, Eat the Acid e Fine Line, accompagnati da un artwork che raffigura Kesha soffocata da un sacchetto di plastica. Riferimento alla sua vicenda con Dr. Luke, legalmente ancora non conclusa. Dimenticate l’idea che avete di lei: il nuovo disco, prodotto da Rick Rubin, è scuro, sperimentale, introspettivo. «Un’artista non esiste per rendere felici gli altri. Un’artista dà voce alle emozioni. Quelle positive e inevitabilmente quelle negative».

Broken by Desire to Be Heavenly Sent

Lewis Capaldi

19 maggio

«Non volevo creare un nuovo suono o reinventarmi. Le canzoni che volevo scrivere erano brani emozionanti, sull’amore e la perdita», ha detto Lewis Capaldi. La nascita del “difficile secondo disco” è raccontata nel documentario How I’m Feeling Now.

Reflections

Sufjan Stevens, Timo Andres & Conor Hanick

19 maggio

Non è facile (ma non lo è mai stato, a partire da quell’idea folle di fare un disco per ogni stato americano) seguire tutte le uscite di Sufjan Stevens. Tra il progetto solista e vari album collaborativi, Stevens è da sempre uno degli artisti più prolifici e eclettici della scena. Il disco è la colonna sonora di Reflections, balletto di Justin Peck commissionato dalla Houston Ballet e scritto per due pianoforti e undici ballerini. L’opera è interpretata al piano da Timo Andres e Conor Hanick.

Mirror to the Sky

Yes

19 maggio

«Questo è un disco molto importante per la band», dicono gli Yes, coi quali canta da una decina d’anni Joe Davison, dalla voce molto simile a quella di Jon Anderson. «Abbiamo mantenuto la continuità nell’approccio che abbiamo stabilito su The Quest, ma non ci siamo ripetuti. Come fecero gli Yes negli anni ’70 da un album all’altro, stiamo crescendo e andando avanti». Si sono già ascoltate Cut from the Stars e All Connected.

Now

Graham Nash

19 maggio

A Better Life e Right Now sono i primi due estratti dal nuovo album di Graham Nash, 81 anni, una storia gloriosa alle spalle, di nuovo in tour a fine anno. «È il mio disco più personale», ha detto Nash.

Effetto notte

Emis Killa

19 maggio

Con un titolo preso in prestito da Truffaut, Effetto notte è presentato come un disco che in cui «momenti di euforia e armonia si alternano a momenti di stallo e ripensamenti» con «una storia e un filo conduttore dall’inizio alla fine».

Dentro

Gazzelle

19 maggio

Quarto disco dopo Superbattito, Punk e OK per il cantautore romano, che si prepara così al suo primo concerto allo Stadio Olimpico di Roma previsto per il 9 giugno. Nell’album, su cui l’artista ha lavorato per più di un anno e mezzo, spicca la collaborazione con thasup, in tracklist insieme a Noyz Narcos e Fulminacci. «Spero vi aiuti a lottare tutte le lotte che state lottando», ha scritto sul suo profilo Instagram.

Nouvelles Aventures

Calibro 35

26 maggio

Un disco di originali dopo i due album dedicati a Morricone. «Avevamo una gran voglia di fare musica nostra. Ne sono venuti fuori una serie di viaggi musicali in cui abbiamo canalizzato tutte le esperienze artistiche e umane vissute fin qui. Come nei viaggi di Verne, immaginari e straordinari, abbiamo esplorato luoghi lontani dove non eravamo mai stati ma ci è capitato anche di tornare senza accorgercene in lidi più familiari per scoprirli con occhi nuovi».

My Soft Machine

Arlo Parks

26 maggio

Dopo il successo di critica di Collapsed in Sunbeams, il suo disco d’esordio del 2021, l’artista londinese torna con My Soft Machine. Ne abbiamo parlato con lei lo scorso gennaio, scoprendola «super felice» (anche per la sua relazione con l’artista Ashnikko) dopo un periodo molto oscuro. «Non vogliamo vedere la vita così com’è. Vogliamo vedere la vita così come è percepita dentro questa macchina morbida», soft machine, appunto.

Petals to Thorns

d4dv

26 maggio

Americano classe 2005, è uscito allo scoperto con Romantic Homicide, registrata col suo iPhone, ed è considerato uno degli artisti destinati a emergere nel 2023. Petals to Thorns è il suo primo EP. In concerto a giugno a Milano e Firenze.

The Girl Is Crying in Her Latte

Sparks

26 maggio

Anticipato dal video con Cate Blanchett della title track e da Veronica Lake, l’album è definito da Ron e Russell Mael come «audace e privo di compromessi tanto quanto quello che facevamo ai tempi d’oro e in qualunque altro momento della nostra carriera».

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