I dischi da ascoltare a giugno 2025 | Rolling Stone Italia
All The Music That Fits

I dischi da ascoltare a giugno 2025

I sette LP inediti di Bruce Springsteen, il ritorno dei Pulp, i tormenti di Lorde e poi Little Simz, Haim, Fabri Fibra, Calibro 35 e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

I dischi da ascoltare a giugno 2025

Lorde

Foto: Theo Wenner per Rolling Stone US

Lotus

Little Simz

6 giugno

Torna la rapper più brava d’Europa (e del mondo?), con il sesto album in dieci anni. Stavolta con lei una schiera di talenti come Obongjayar, Moonchild Sanelly, Lydia Kitto, Moses Sumney, Miraa May, Yukimi Nagano, Wretch 32, Cashh, Michael Kiwanuka, Yussef Dayes, e Sampha. Un’indagine sulla «fase intricata della vita». I singoli, naturalmente, promettono molto bene.

Tha Carter VI

Lil Wayne

6 giugno

Il sesto della serie Tha Carter dovrebbe portare con sé alcune interessanti collaborazioni: Nicki Minaj, Bono, Elephant Man, Drake, MGK, Miley Cyrus, Young Thug, Andrea Bocelli e il figlio del rapper Kameron Carter. Alle produzioni invece potrebbero esserci Wyclef Jean, Wheezy e Kanye West. Dopo la delusione post-Super Bowl, è tempo di guardare avanti. A questo link la cover story in cui Lil Wayne lo racconta.

Luminal / Lateral

Brian Eno & Beatie Wolfe

6 giugno

 

La strana coppia di artisti/attivisti si è ritrovata quasi per caso a collaborare a questi due album. Quando li abbiamo intervistati ne hanno parlato così: «Luminal sarà un disco di canzoni, dream music, mentre Lateral sarà un disco ambient, space music». Due album che lasciano da parte le storie e si focalizzano sulla capacità di raccontare e ricreare un sentimento.

Burning Moonlight

Marianne Faithfull

6 giugno

È la versione digitale dell’EP uscito ad aprile per il Record Store Day, prima pubblicazione ufficiale postuma della cantante. Le quattro canzoni sono state registrate nel suo ultimo anno di vita. L’uscita sarebbe stata annunciata a febbraio se Marianne Faithfull non fosse morta a gennaio. Le due facciate richiamano i due album pubblicati da Faithfull nell’aprile del 1965, uno più pop e uno più folk.

More

Pulp

6 giugno

Prima i concerti, ora il disco. More è il primo album del gruppo di Jarvis Cocker da We Love Life che risale a ben 24 anni fa. «È stato scritto e suonato da quattro esseri umani del Nord dell’Inghilterra, con il supporto di altri cinque esseri umani provenienti da varie località delle isole britanniche. Nessuna intelligenza artificiale è stata coinvolta nel processo. Questo album è dedicato a Steve Mackey. È il meglio che possiamo offrire».

Never Enough

Turnstile

6 giugno

Attesissimo dopo Glow On, è stato anticipato da quattro pezzi (questa è Look Out for Me) ed è accompagnato da una sorta di visual album di 55 minuti diretto dai membri del gruppo Brendan Yates e Pat McCrory. Tra gli ospiti, Hayley Williams dei Paramore e Devonté Hynes (Blood Orange). È il primo disco del gruppo con la chitarrista Meg Mills al posto di Brady Ebert.

Addison

Addison Rae

6 giugno

È la next big thing del pop americano. Da quando è uscito il suo singolo, Diet Pepsi, non ne ha sbagliata una. Addison Rae ora è alla prova del primo disco: sexy, provocante, erotica. Piace a Lana Del Rey e a Charli XCX. Serve altro?

Exploration

Calibro 35

6 giugno

Dopo la Jazzploitation, la Exploration. Da una parte i Calibro 35 tornano alle origini, con un disco che, a parte tre composizioni originali, è composto da rivisitazioni di pezzi altrui. Dall’altra si aprono al repertorio anni ’80 e internazionale. Cambia lo scherma, il risultato è lo stesso: super.

Mediterraneo

Bresh

6 giugno

«Il Mediterraneo è un luogo fisico, ma è anche un luogo della mia immaginazione, dove si mischiano tante culture» ci ha detto Bresh raccontandoci l’album che segue la partecipazione a Sanremo con La tana del granchio. Per sapere il resto, questo è il link.

Locura Jam + Opera

Lazza

6 giugno

Si tratta di due diverse versioni delle canzoni dell’album uscito a settembre, sette suonati con una band e dieci con gli arrangiamenti per l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Enzo Campagnoli.

1998

Coez

13 giugno

Presentato come un ritorno alle sonorità pop, con un’influenza dell’immaginario e dei suoni del decennio a cui rimanda il titolo, è stato anticipato dai singoli Mal di te e Ti manca l’aria. «È più di un anno che lavoro al disco e fatico a separarmene», scriveva Coez a settembre, «forse perché rispetto alle altre volte mi sono raccontato in maniera più intima e profonda».

Thruppi

Thruppi

13 giugno

Thruppi sta per Truppi (nel senso di Giovanni) + Thru Collected, un binomio a cui nessuno aveva pensato fino all’uscita del singolo Buianotte.

Bully

Kanye West

13 giugno

Riparte il gioco: uscirà davvero? Non uscirà? Ci interessa che uscirà? Una prima versione abbozzata di Bully – a quanto pare ricca di AI – è stata presentata qualche tempo fa da Kanye con un videoclip pubblicato su un sito creato ad hoc per l’occasione. Poi il progetto è sparito nel nulla mentre il rapper, tra una sparata e l’altra, ha pubblicato e cancellato una serie di brani apparsi sui suoi social. Se ci credete, magari esce davvero. In America direbbero manifesting.

Talkin to the Trees

Neil Young and the Chrome Hearts

13 giugno

È il 48esimo album di Neil Young, se i conti non sono sbagliati. Sicuramente è il primo con la band composta da Spooner Oldham (organo), Micah Nelson (chitarra), Corey McCormick (basso), Anthony LoGerfo (batteria). Contiene il pezzo anti-Maga Let’s Roll Again.

Remembering Now

Van Morrison

13 giugno

In quanto a prolificità, Van Morrison se la gioca con Neil Young. Questo dovrebbe essere il suo disco numero 47 ed è composto non da cover, ma da pezzi originali tra cui Down to Joy che era nella colonna sonora di Belfast. Si spera che il titolo Haven’t Lost My Sense of Wonder sia autobiografico e veritiero.

Phantom Island

King Gizzard & the Lizard Wizard

13 giugno

Registrato unitamente a Flight b741 del 2024, è stato presentato dal vivo con l’accompagnamento di un’orchestra durante il tour 2025. «Alle canzoni» ha detto Stu Mackenzie «serviva un altro tipo di energia, altri colori, c’era bisogno di spruzzare un po’ di vernice diversa sulla tela. Le canzoni sono state scritte in modo molto “improvvisato”, mettendo insieme più riprese o editando jam più lunghe».

Forward

The Swell Season

13 giugno

Ricordate la coppia formata da Glen Hansard e Markéta Irglova? Presente il film Once e Falling Slowly, premiata con un Oscar nel 2007? I due tornano dopo 16 anni. «Dopo il vortice che ci ha portato agli Oscar eravamo molto impegnati e con questo è arrivata una pressione che nessuno dei due voleva e alla fine ci siamo un po’ allontanati nel bel mezzo di tutto quel duro lavoro e di quei festeggiamenti», ha detto Hansard. «Durante il tour del mio ultimo disco, mi sono reso conto che mi mancava. Ricordo di aver chiamato Markéta e di averle chiesto se le andava di fare qualche concerto insieme. Da lì l’idea è stata quella di fare una piccola registrazione e di non metterci pressione, di vedere cosa succede, e all’improvviso ci siamo ritrovati a fare un disco».

Mixes of a Lost World

The Cure

13 giugno

«Volevo sentire come suonava il disco reinterpretato da altri e il risultato va oltre ogni aspettativa», ha detto Robert Smith. I remix dei pezzi di Songs of a Lost World sono 24, da Four Tet a Paul Oakenfold passando per Orbital, Daniel Avery, Mura Masa, Trentemøller, Chino Moreno, Mogwai, Twilight Sad, 65daysofstatic. Il ricavato andrà a War Child UK, l’organizzazione che si occupa di tutelare i diritti dei bambini in zone di guerra.

American Heart

Benson Boone

20 giugno

Dichiaratamente ispirato al rock americano degli anni ’80 e a icone come Bruce Springsteen, Benson Boone prova a fare il salto (nel suo caso vero e proprio), provando a evolvere un pochino rispetto al sound pop che l’ha fatto conoscere al mondo. Tra i brani già presentati Sorry I’m Here for Someone Else e Mystical Magical. È lui la popstar del 2025? Probabile.

I Quit

Haim

20 giugno

A giudicare dai quattro singoli già usciti, accompagnati da copertine che ricalcano la cosiddetta estetica paparazzi, si direbbe che nel quarto album le Haim raccontino storie di liberazione da relazioni tossiche e affermazione di sé che hanno riunito sotto il tag Single Girl Summer. Identità femminile, aspettative, relazioni incasinate, ma soprattutto tanta voglia di divertirsi.

Metallic Life Review

Matmos

20 giugno

Quindicesimo album in studio per il duo di San Francisco, sei brani per oltre 40 minuti di musica. Il lato B, per la prima volta nella storia della band, è stato registrato dal vivo in studio.

Scratch It

U.S. Girls

20 giugno

Meg Remy, alias U.S. Girls, torna con un disco registrato in soli dieci giorni a Nashville con una nuova band. Art pop, gospel, soul, garage rock. Il singolo di punta, Bookends, epica ballata di 12 minuti dedicata al compianto frontman dei Power Trip, Riley Gale, accompagnata da un video surreale diretto da Caity Arthur che esplora la morte come transizione e rinascita. Se vi abbiamo incuriosito cliccate qui.

Do It Afraid

Yaya Bey

20 giugno

È una delle voci più originali dell’R&B contemporaneo, capace di fondere soul, hip hop, jazz e influenze caraibiche. Do It Afraid contiene 18 tracce e collaborazioni con artisti come Butcher Brown, Nigel Hall e Father Philis. Do not miss.

Idols

Yungblud

20 giugno

Il quarto album dell’inglese si preannuncia diverso dai precedenti. È in parte incentrato, come da titolo, sulla necessità di trovare degli idoli. «Ci rivolgiamo agli altri per trovare un’identità prima di rivolgerci a noi stessi. Crediamo in noi stessi, ci riabilitiamo, ci evolviamo e cambiamo. Crescendo, perdiamo la fiducia nella magia e nel mistero. Cominciamo a razionalizzare tutto, a costruire le nostre gabbie». È la prima parte di un doppio album.

Mentre Los Angeles brucia

Fabri Fibra

20 giugno

Che gusto c’è, il primo singolo estratto dall’album con un sorprendente Tredici Pietro come topliner, rischia di diventare il tormentone dell’estate con quel suo piglio 100% Fabri Fibra con beat in levare e frasi semplici e efficaci. Mentre Los Angeles brucia sarà il disco solista numero 11. Lui racconta: «Un giorno accendo la tv e vengo investito dalle notizie che arrivavano da Los Angeles e dalla voce di un servizio al telegiornale che dice: “Mentre Los Angeles brucia è morto David Lynch”. Mi sono reso conto di quanto le nostre vite siano ciniche ed egoriferite al punto che anche mentre una città brucia, un Paese viene bombardato o si combatte una guerra in un posto lontano da noi nel mondo, noi continuiamo ad andare avanti con la nostra solita vita, abitudinaria e al sicuro. Mi sono domandato: mentre il mondo va a puttane, e ci succede qualunque cosa attorno, noi cosa facciamo?».

Uforia

Tony Boy

27 giugno

Tony Boy annuncia il nuovo album Uforia dopo la listening experience all’Allianz Cloud di Milano piena di ospiti a sorpresa come Lazza, Simba La Rue e thasup. Il disco è presentato come un mix di energia e introspezione, e promette una immersione nel mondo del rapper padovano classe 1999.

Tracks II: The Lost Albums

Bruce Springsteen

27 giugno

Se il primo box set Tracks conteneva canzone perdute, questo contiene sette album mai pubblicati, alcuni all’epoca completati e mixati. Sono 83 pezzi risalenti al periodo 1983-2018. «Leggo spesso che gli anni ’90 sono stati il mio periodo perduto», dice Springsteen. «In realtà non è così. Ho lavorato per tutto il tempo». Il disco più atteso è LA Garage Sessions ’83, con le prime registrazioni post Nebraska fatte con lo stesso metodo, anello di congiunzione con quello che poi sarebbe diventato Born in the U.S.A.

Virgin

Lorde

27 giugno

Anticipato da What Was That e Man of the Year, il disco nasce da grandi tormenti e cambiamenti profondi: la fine di una storia d’amore, un disturbo del comportamento alimentare, l’uso terapeutico di MDMA, una nuova percezione dell’identità di genere. Lorde lo ha raccontato in questa cover story.

The Secret of Life: Partners, Volume Two

Barbra Streisand

27 giugno

Un nuovo disco di duetti tra cui quello di cui si è tanto favoleggiato con Bob Dylan, che pensava all’interpretazione di Streisand quando scrisse negli anni ’70 Lay Lady Lay. I due cantano The Very Thought of You. Gli altri duetti: Paul McCartney, James Taylor, Sting, Hozier, Laufey, Sam Smith, Tim McGraw, Josh Groban, Seal e la coppia formata da Mariah Carey e Ariana Grande.

F1 The Album

AA.VV.

27 giugno

È la colonna sonora del film di Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) con Brad Pitt sulla Formula 1. Con Ed Sheeran, Tate Mcrae, Raye, Rosé, Peggy Gou e altri.

Vanity

Isabella Lovestory

27 giugno

La popstar honduregna torna con il seguito dell’apprezzato Amor Hardcore. Un mix di reggaeton e hardcore pop, con influenze sperimentali: «L’album esplora la fragilità e l’eterna essenza della bellezza». E sull’estetica state tranquilli: «Tarkovsky vibes».

A Tropical Entropy

Nick León

27 giugno

Il producer di Miami dove aver conquistato le classifiche con Bikini con Erika de Casier è pronto a pubblicare A Tropical Entropy per la colombiana TraTraTrax, una delle etichette più intriganti della club music. Ispirato a Miami di Joan Didion, il disco vedrà tra i featuring Xander Amahd, Ela Minus, Jonny from Space, Esty & Mediopicky, Lavurn, Casey MQ e la già citata Erika de Casier.