I dischi da ascoltare a gennaio 2023 | Rolling Stone Italia
Rushing in the New Year Like

I dischi da ascoltare a gennaio 2023

Il tanto atteso ritorno dei Måneskin, ma anche quello di Iggy Pop, John Cale e degli Anti-Flag. Ma ancora il secondo atto dell'opera rock degli Smashing Pumpkins, il rap di Geolier e il pop queer di Sam Smith

I dischi da ascoltare a gennaio 2023

Måneskin

Foto: Tommaso Ottomano

Il coraggio dei bambiniGeolier6 gennaio

Il secondo album di Geolier, dopo Emanuele del 2019, è molto atteso, così atteso che qualcuno a dicembre ha deciso di metterlo illegalmente online con largo anticipo su qualche canale Telegram. Del disco, che vanta – nelle sue 18 tracce – collaborazioni con Sfera Ebbasta, Guè, Shiva, Lele Blade, Lazza, Takagi & Ketra e Paky, sono già stati anticipati due brani, Chiagne e Money. Sarà lui a prendersi lo scettro del rap a Napoli e nel resto d’Italia per questo 2023?

Lies They Tell Our Children Anti-Flag6 gennaio

Tredicesimo album in studio per la band punk rock americana. Scritto durante la pandemia, è stato annunciato dal gruppo come il loro «primo concept album», un tentativo di ricercare le origini delle ingiustizie sociali del mondo odierno. La lista delle collaborazioni – un’occasione per riunioni amici di differenti generi e allargare le prospettive tematiche della band – è densa: Tim McIlrath dei Rise Against, Brian Baker dei Bad Religion/Minor Threat, Jesse Leach, Ashrita Kumar, Stacey Dee, Campino e Shane Told.

Every LoserIggy Pop 6 gennaio

Iggy è sempre Iggy. Arrivato al diciannovesimo album in studio, l’artista americano torna al punk, come anticipato dal singolo Frenzy. Every Loser è la prima uscita di Iggy Pop in collaborazione con Andrew Watt che, oltre a pubblicare il disco, ne è produttore. L’album sarà ricco di collaborazioni e vedrà la partecipazione del compianto Taylor Hawkins, Travis Barker, Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, Stone Gossard dei Pearl Jam, Duff McKagan dei Guns N’ Roses, Dave Navarro e Eric Avery dei Jane’s Addiction, Chris Chaney, ex membro dei Jane’s Addiction, e Josh Klinghoffer, turnista di Red Hot Chili Peppers e Pearl Jam. «Sono il tipo senza t-shirt che spacca: Andrew e Gold Tooth mi hanno capito e abbiamo fatto un disco insieme alla vecchia maniera», ha dichiarato Iggy Pop.

StraysMargo Price13 gennaio

Strays è stato scritto da Margo Price e suo marito, nonché partner musicale, Jeremy Ivey in un cottage in Carolina del Sud con un paio di chitarre, dei quaderni e dei funghi allucinogeni. La figlia di un agricoltore del Midwest, come titolava il suo album d’esordio del 2016, per questo nuovo album è partita dalla sua casa, il country, ma facendosi ispirare da artisti come Tom Petty, Patti Smith e Bob Dylan.

12Ryuichi Sakamoto 17 gennaio

12 è stato scritto tra il 2021 e il 2022 (ma se volete sapere la data di scrittura delle singole tracce basterà leggere il loro nome) dopo che il compositore giapponese – oggi settantenne – era stato nuovamente operato per cancro. «Dopo essere finalmente ‘tornato a casa’ al mio nuovo alloggio temporaneo dopo un’importante operazione mi sono ritrovato a suonare il sintetizzatore. Non avevo intenzione di comporre qualcosa, volevo solo essere inondato di suono», ha raccontato l’artista che poi ha presentato alcuni dei brani durante un concerto tenuto a Tokyo e trasmesso in streaming.

MercyJohn Cale20 gennaio

Sono passata dieci anni dall’ultimo album solista di Cale, Shifty Adventures in Nookie Wood. Mercy sarà composto da 12 brani in cui l’artista si è impegnato a osservare la società contemporanea. Infondo, in questi dieci anni, ne sono successi di avvenimenti distopici: da Trump alla Brexit, dal Covid all’alt right, dalle problematiche legate al cambiamento climatico ai vari sconvolgimenti geopolitici. Molti gli ospiti: Animal Collective, Laurel Halo, Tei Shi, Actress, Sylvan Esso e Weyes Blood, presente nel singolo Story Of Blood. «C’è anche un piccolo passaggio in cui sembra Nico», ha raccontato Cale su quest’ultima collaborazione.

Radio GothamRose Villain20 gennaio

«Radio Gotham è un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa, nella mia fragilità e nella mi inquietudine. Ma è anche la mia armatura scintillante, pesante di ambizione e di vita», ha raccontato l’artista – divisa tra Milano e New York – parlando del suo primo album. «È un’ode alla notte, il momento dove tutte le emozioni si amplificano e ti schiacciano: la tristezza, la solitudine, il desiderio, l’amore».

La La LandGuided by Voices20 gennaio

Nel 2022 i Guided by Voices hanno pubblicato tre album: Crystal Nuns Cathedral, Scalping the Guru e Tremblers and Goggles by Rank. La La Land dovrebbe essere – ma gli crediamo davvero? – il loro primo e unico album del 2023 e, oltre a citare il nome del film blockbuster con Ryan Gosling e Emma Stone, continuerà l’esplorazione sonora «negli stili e nelle strutture» del terzetto che lo precede.

Make the Most of ItNew Found Glory 20 gennaio

Make the Most of It si preannuncia come il disco più emotivo ed emozionale della band americana in 25 anni di carriera. L’album infatti è stato scritto dal gruppo a seguito dell’operazione d’urgenza subita dal chitarrista, Chad Gilbert, a causa di un tumore. «Anche se le canzoni sono tristi, contengono comunque una speranza» ha spiegato Gilbert. 14 brani, tutti in acustico. Preparate i fazzoletti.

Does Spring Hide Its JoyKali Malone20 gennaio

«Un’esperienza audio immersiva» nata come installazione all’interno di un edificio in Birkenhead Docks, in Inghilterra, costruito sul modello architettonico di Palazzo Vecchio a Firenze, Ad accompagnare la compositrice americana troviamo Stephen O’Malley alla chitarra elettrica e Lucy Railton al violoncello, per due ore di musica di ricerca; uno studio sull’armonia e la composizione non lineare.

Rush!Måneskin20 gennaio

Dopo aver passato gli ultimi due anni a mietere successi, sold out e a spaccare strumenti in giro per il mondo, la band romana darà finalmente un seguito a Teatro d’ira del 2021. L’album conterrà i singoli che il gruppo ha pubblicato in questo biennio (Mammamia, Supermodel, The Loneliest, La Fine), oltre a Kool Kids che i Mäneskin hanno già presentato dal vivo. 17 tracce (dal titolo si preannuncia un disco largamente in inglese) in cui spicca il featuring con Tom Morello dei Rage Against The Machine, che anticiperà Rush!, uscendo una settimana prima, il 13 gennaio.

A ReckoningKimbra27 gennaio

Il ricordo più nitido che abbiamo di Kimbra è, probabilmente, il suo grande successo con Gotye, Somebody That I Use to Know. Da quella hit, però, sono passati ben 12 anni e la musicista neozelandese ora è una donna e un’artista matura. A Reckoning potrebbe essere il disco che – finalmente – le permetterà di lasciarsi alle spalle quell’ingrombrante passato, inaugurando un nuovo capitolo nella vita della cantante.

GloriaSam Smith27 gennaio

Gloria è il nome di quella «voce nella testa che mi fa dire ‘Puoi farcela’», ha spiegato Sam Smith parlando del suo nuovo disco. «Mi ha fatto superare dei momenti bui della mia vita, spero possa fare lo stesso anche per voi». Gloria conterrà Unholy, il super singolo con Kim Petras, oltre ad una serie di artisti come Jessie Reyez, Koffee e Ed Sheeran. Il pop queer di Sam Smith è pronto a riprendersi la cima delle classifiche.

Atum: Act TwoSmashing Pumpkins31 gennaio

A Billy Corgan non è mai piaciuto fare le cose semplici. Atum: A Rock Opera in Three Acts arriva così al suo secondo episodio dopo la prima uscita dello scorso novembre (e una terza prevista per il prossimo aprile), portando al pubblico 11 nuove canzoni. Il secondo atto è stato anticipo da Beguiled che, senza molte spiegazioni, è stato il singolo d’esordio dell’intera trilogia lo scorso settembre. Continua così il lungo sequel di Mellon Collie and the Infinite Sadness e Machine/The Machines of God.