Rolling Stone Italia

I dischi da ascoltare a dicembre 2021

La canzoni di ‘Gommapiuma’ di Giorgio Poi, le storie di strada romanissime di Borghetti, il diluvio di musica di Arca, Gué in versione ‘Gvesvs’: ecco gli album che ascolteremo prima di Natale

Foto: il rapper sulla copertina di 'Gvesvs'

“Gommapiuma” Giorgio Poi (3 dicembre)

«La gommapiuma è un materiale utilissimo: attutisce i colpi, assorbe, protegge le cose fragili. La sua leggerezza è la sua forza. Ho scritto questo disco» spiega Giorgio Poi «in un momento in cui alla mia fragilità si sommava quella della mia intera specie, e al mio peso quello del mondo in caduta libera. Se non sono andato in frantumi è anche grazie a queste canzoni». Anticipato dai singoli I pomeriggi e Giorni felici, contiene tra le altre cose il feat di Elisa in Bloody Mary.

“Volare” Coez (3 dicembre)

«Volare è guardare su e non giù da un terrazzo, è pretendere di più, e che cazzo», scrive Coez. Nel suo primo album da È sempre bello, una sorta di ritorno al rap, convivono l’omaggio al collettivo newyorchese Wu-Tang e il romanticismo di Come nelle canzoni. Tra i feat, Neffa, Gué, Gemitaiz, Noyz Narcos, Salmo, Massimo Pericolo. L’intervista.

“Invito al viaggio: concerto per Franco Battiato” AA.VV. (3 dicembre)

È il meglio del concerto tributo del 21 settembre all’Arena di Verona. Ci sono tra gli altri Morgan (Come un cammello in una grondaia), Carmen Consoli (Tutto l’universo obbedisce all’amore), Subsonica (Up Patriots to Arms), Capossela (La torre), Alice (La cura), Colapesce e Dimartino (Bandiera bianca).

“deSidera” Cristina Donà (3 dicembre)

Dieci canzoni che girano attorno al concetto di desiderio. Per ora si sono sentite Colpa e Desiderio e c’è un pezzo sulla pandemia intitolato Senza fucile né spada. Inciso con una campagna di crowdfunding che ha raccolto oltre 46 mila euro.

“Primo soccorso” Ugo Borghetti (3 dicembre)

Romano, romanissimo, membro della crew 126, ha collaborato con Carl Brave e Massimo Pericolo, tra i tanti. «Primo soccorso sono due parole che mi avevano colpito quando un paio d’anni fa ero andato a disintossicarmi. E in un certo senso la musica è stata il mio primo soccorso: scrivere questo disco mi ha salvato, mi ha chiuso in uno studio. Le tracce sono il racconto di quello sono stato fino a qualche anno fa, prima di decidere di chiudere con le sostanze, ma anche del mio cambiamento. Parlo dei miei errori, ma con una maturità diversa».

“Rap?” Tierra Whack (3 dicembre)

A tre anni da Whack World, un disco notevole e sperimentale fatto di canzoni lunghe appena un minuto, e dopo diversi singoli, Tierra Whack torna con un EP di cui però si sa ancora pochissimo. Azzardiamo: a giudicare dal titolo probabilmente ascolteremo brani lontani dagli stilemi del genere.

“kick iiii” Arca (3 dicembre)

È il quarto album del ciclo Kick che nel giro di pochi giorni si è arricchito di tre nuovi dischi (alcuni siti parlano di un volume 5 in uscita domani, con tanto di copertina, anche se per ora non è stato annunciato). Arca lo descrive come particolarmente sensuale, «una scintilla celestiale postumana» e «un abisso trasmutato alchemicamente in una decostruzione di ciò che è bello, un incantesimo di guarigione». Ci sono anche Planningtorock e Shirley Manson.

“Old Friends New Friends” Nils Frahm (3 dicembre)

Un doppio, 23 tracce per pianoforte solo registrate tra il 2009 e il 2021, ma quasi tutte inedite. «Un’anatomia di miei modi di pensare musica e di suonare. Ma potrei anche dire» ha aggiunto ironicamente Nils Frahm «che è un disco a cui ho lavorato per 12 anni e per il quale ho finalmente materiale a sufficienza».

“In Order to Know You” Deep Throat Choir (3 dicembre)

Dopo un album composto per lo più di cover, il grande coro femminile fondato nel 2013 da Luisa Gerstein affronta materiale originale e allarga i confini musicali oltre alle voci e alle percussioni. «Abbiamo fatto questo disco per capirci maggiormente l’una con l’altra e per comprendere che cos’è la musica». A giudicare dai primi pezzi usciti il risultato è avventuroso e fuori dai canoni del pop e può piacere a chi ama i Dirty Projectors.

“Scenic Drive” Khalid (3 dicembre)

È il primo mixtape del cantante di Young Dumb & Broke. Pensato come un EP, il progetto si è poi allargato. «È come Sun City, ma cresciuto». Intanto, Khalid sta lavorando al terzo album Everything Is Changing.

“An Orchestrated Songbook” Paul Weller (3 dicembre)

È il concerto del 15 maggio 2021 con la BBC Symphony Orchestra, gli arrangiamenti di Jules Buckley e tre ospiti: James Morrison in Broken Stones, Boy George in You’re the Best Thing degli Style Council, Celeste in Wild Wood.

“Something to Leave the House for” The Lottery Winners (3 dicembre)

Se amate la musica inglese e siete stufi di album che riflettono l’atmosfera cupa della pandemia, questo disco fa per voi. Il gruppo suona con candore indie pop e con l’entusiasmo di chi ha davvero vinto la lotteria. «Se qualcosa di tanto brutto e straziante ci può colpire all’improvviso, cambiando le nostre vite», dice la bassista Katie Lloyd, «allora vuol dire che può farlo anche qualcosa di bello».

“Live in Brighton 1975” Can (3 dicembre)

È il secondo album della serie di registrazioni live di uno dei gruppi chiave del Kraut rock, recuperato da un nastro d’epoca. Abbiamo parlato del primo qui.

“Gvesvs” Gué (10 dicembre)

Gué («Sono diventato abbastanza grande, posso togliere Pequeno dal mio nome») torna con un album pieno di ospiti, da Rick Ross a Marracash passando per Elisa, Coez, Salmo, Ernia, Ketama, Franco 126. Gvesvs un po’ come Yeezus?

“Baby Cip!” Brunori Sas (10 dicembre)

Quando un cantautore diventa padre di solito scrive una canzone. Brunori è diventato papà e ha deciso di pubblicare in onore della figlia Fiammetta un intero album, la versione rivisitata, in chiave di ninna nanna, di Cip!.

“Barn” Neil Young & Crazy Horse (10 dicembre)

«È un disco speciale, contiene canzoni che fanno parte di questi tempi», assicura Neil Young dell’ennesimo album inciso coi Crazy Horse, di cui si sono sentite Song of the Seasons e Heading West, una acustica e l’altra elettrica. Si accompagna a un film diretto dalla moglie Daryl Hannah.

“BBC Sessions” Green Day (10 dicembre)

Sedici pezzi dal vivo per la BBC registrati ai Maida Vale Studios in quattro diverse session nel 1994, 1996, 1998 e 2001, tra cui When I Come Around e Basket Case d’epoca.

“Keys” Alicia Keys (10 dicembre)

Un doppio album, composto per mostrare due lati diversi e opposti della musicista. La prima parte, intitolata Originals, «viene dal mio lato classico, l’Alicia Keys che vogliono tutti, è come un ritorno a casa». La seconda, Unlocked, è stata scritta trasformando la prima in sample con l’obiettivo di «creare una nuova esperienza sonora».

“Live From Blackalachia” Moses Sumney (10 dicembre)

«Nel giro di due giorni abbiamo registrato 14 canzoni, tutte dal vivo, con gli alberi come pubblico e le cavallette come coro», dice Moses Sumney del suo nuovo album live, inciso con la sua band. In scaletta ci sono le canzoni di Aromanticism e quelle del concept Græ. «Il disco racconta cosa accade quando non ci limitiamo a riprenderci la natura, ma ci integriamo ad essa».

“Embryo” Jlin (10 dicembre)

«Scrivevo per non pensare», ha detto Jlin di Embryo, il suo nuovo EP in uscita quattro anni dopo il suo ultimo album, Black Origami. «Ho scritto questi brani tra una commissione e l’altra, cercando di restare mentalmente a galla». L’EP contiene quattro brani e anticipa quello che ascolteremo nel prossimo album in studio della producer.

“Richer Than I Ever Been” Rick Ross (10 dicembre)

Drake l’ha definito «il miglior rapper vivente» e l’ha ospitato nel suo Certified Lover Boy, e ora Rick Ross dovrà confermarsi con l’undicesimo album della sua carriera, Richer Than I Ever Been, in uscita dopo l’annuncio ad agosto 2020. Possiamo già ascoltare un singolo, Outlawz, con i featuring di 21 Savage e Jazmine Sullivan.

“Fighting Demons” Juice WRLD (10 dicembre)

È il secondo album postumo di Juice WRLD dopo Legends Never Die. «Ci ha lasciato un incredibile archivio di nuova musica, i fan avranno di che ascoltare per anni», ha detto la madre del rapper. «Se soffri di ansia o depressione, ti guarderanno come se fossi pazzo. Non dovrebbe essere così, bisogna cambiare le cose», dice lui nel trailer del disco.

“Live Is the King” Jeff Tweedy (10 dicembre)

È l’edizione deluxe dell’ultimo album solista del leader dei Wilco, Love Is The King. All’interno ci sono i brani del disco e le loro versioni dal vivo, registrate tra il Loft (lo studio della band a Chicago) e i club Constellation e Hideout. Nella band ci sono i figli del cantautore Spencer e Sammy, più Liam Kazar, James Elkington e Sima Cunningham. In scaletta c’è anche un extra, una cover di The Old Country Waltz di Neil Young.

“Memphis Ice” Nicole Atkins (10 dicembre)

È la versione dal vivo delle canzoni dell’album Italian Ice in versione essenziale, con il solo accompagnamento di Dan Chen (piano), Laura Epling (violion), Maggie Chaffee (violoncello). C’è anche l’inedita Promised Land.

“Nonante-cinq” Angèle (10 dicembre)

Dopo la collaborazione con Dua Lipa nella hit Fever, la popstar belga Angèle è pronta a pubblicare il suo secondo album in studio. Abbiamo già ascoltato un singolo, Bruxelles je t’aime, che lei descrive così: «L’ho scritta durante il lockdown. Avevo già la melodia, ma ho scritto il testo solo quando ho capito che sarei stata costretta a restare lontana dalla città. Mi piace parlarne come se fosse un amante: ci si ama, ci si lascia, ma non si dimentica mai».

“Fever Dreams Pt 2” Johnny Marr (17 dicembre)

Il nuovo EP del chitarrista degli Smiths integra il progetto iniziato il mese scorso. «L’esperienza di questo disco è stata espansiva in un momento in cui c’era tanto isolamento», ha detto, «e si riflette in canzoni e idee». Abbiamo già ascoltato due singoli: Tenement Time e Sensory Street. Il primo parla della giovinezza di Marr, «quando sono diventato cosciente della cultura, quando ero un ragazzino di Manchester. Guardo a quel periodo con romanticismo»

“Rooftop Mixtape 1” 2nd Roof (17 dicembre)

È il primo album ufficiale del duo di produttori che abbiamo intervistato qui. Si preannunciano tanti feat, a partire dalla prima traccia che uscirà domani intitolata Berlusconi con Jake La Furia, Nitro e Speranza.

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