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I 10 migliori videoclip musicali del 2025

Il ritorno di un duo robotico, le popstar (quelle brave) e l’hardcore ripreso come si dovrebbe riprendere. Ecco cosa ci ha colpito quest’anno

Foto: YouTube

Il 27 ottobre 2025 è il giorno che ha segnato l’anno corrente. È il giorno dell’uscita del video di Berghain, il primo estratto di Lux di Rosalía. Un brano, e un video, che hanno velocemente trasformato un anno mediocre in un anno da ricordare. Non solo Lux è il nostro disco del 2025, ma Berghain è sicuramente il video del 2025. Prima e dopo qualcosa è successo, ci mancherebbe, ma il dominio della musicista spagnola degli ultimi mesi ha finito per oscurare o farci dimenticare alcune cose molto belle successe in questi mesi.

Questa è l’occasione per recuperare i migliori 10 videoclip della stagione. Li esponiamo in ordine alfabetico per darvi l’occasione di fare un ripasso su alcuni brani che hanno segnato l’anno anche grazie a video davvero a fuoco, come nel caso di Doechii o di Sabrina Carpenter. In mezzo anche il ritorno (provvisorio) dei Daft Punk grazie a Fornite e un po’ di rock fatto bene.

The Field

Blood Orange

Diretto da Dev Hynes

Un viaggio in macchina con una coppia d’amici. Una vecchia Peugeout 309 blu. Come destinazione una piccola festa privata nei campi dell’Essex, in Inghilterra, illuminati solo che da un falò. Basta pochissimo a Dev Hynes per auto-dirigersi un video che sposa perfettamente il clima nostalgico di The Field, il singolo del riuscitissimo Essex Honey.

Contact

Daft Punk

Diretto da Addison Herr

Fa strano scrivere di un video dei Daft Punk a 12 anni dal loro scioglimento. Eppure, a pensarci, i Daft Punk non si sono mai fermati in questi anni scavando nei propri archivi e dandoci sempre nuovo materiale inedito o rielaborato. Contact è stato presentato in collaborazione con Fornite, visto che i due robot sono stati inclusi in uno dei videogiochi più famosi di sempre. Il video, che ripesca dall’estetica spaziale di opere come 2001 – Odissea nello spazio e Interstellar, è la celebrazione di uno dei progetti che più hanno dato alla musica pop e alla musica elettronica.

Denial Is a River

Doechii

Diretto da Carlos Acosta e James Mackel

L’improvvisa impennata della carriera di Doechii è dovuta molto (se non del tutto) a Denial Is a River e al suo video. Se il brano, di per sé, è un onesto e ironico racconto dei propri disastri personali (tra tradimenti, abusi di droghe, alcol e sesso, e ex che le distruggono casa), il video, che vede i cameo di Schoolboy Q, Earl Sweatshirt, si rifà alle sitcom americane black come 8 sotto un tetto e Il principe di Bel-Air, con un repentino cambio di registro finale che svela tutta la genialità del progetto.

Striptease

Fka Twigs

Diretto da Jordan Hemingway

Era probabilmente impossibile ripetere l’eccezionalità di un video come quello di Cellophane il momento, forse, in cui avevamo davvero capito la potenza di Fka Twigs. Striptease però fa di tutto per non essere da meno, con l’artista britannica che balla sensuale tra le corsie di un tunnel dove le auto sfrecciano ai suoi lati, in una tensione precaria.

It’s Amazing to Be Young

Fontaines D.C.

Diretto da Luna Carmoon

Cosa succede quando due emo si innamorano? Ovviamente scrivono i propri nomi con un coltello sulla corteccia di un albero, vengono allontanati dai genitori, si rincorrono nelle loro vite. E ovviamente, ci sono parecchi ragni in giro. A colpire però è il cambio di registro estetico del finale circense, che eleva il clip diretto e scritto da Luna Carmoon facendo guadagnare la Top 10 ai Fontaines D.C. È bellissimo essere giovani, vero, soprattutto se si è emo e innamorati.

Of the Sorrows

For Those I Love

Diretto da David Balfe

Un brano pieno di dolore, di chi si è rassegnato a vivere la propria terra, non potendola rifuggire. Le parole tirate di For Those I Love, rinforzate dall’anafora di “Stay here in Ireland” e da quel “non me ne andrò mai” di fine brano, trovano ulteriore forza in questa lenta camera che inquadra vari monumenti e palazzi storici coperti da un telo bianco trasparente. Sono monumenti mutilati? Abbandonati? In riparazione? Bisogna arrivare fino in fondo al video per scoprirlo.

A Stone Only Rolls Downhill

Ok Go

Diretto da Damian Kulash e Chris Buongiorno

64 video girati e poi montati e mostrati su 64 iPhone. Questo è il concept dietro l’ennesimo colpo di genio degli Ok Go, la band da videoclip per eccellenza. Più facile vederlo che spiegarlo.

Berghain

Rosalía

Diretto da Nicolas Méndez

Il 2025 in musica si può dividere in due momenti: pre-Berghain e post-Berghain. Il ritorno di Rosalía è grandioso come il pezzo, i featuring (Björk e Yves Tumor) e l’arrangiamento orchestrale che, in tutto il video, segue l’artista spagnola nella sua quotidianità. Lei stessa ha raccontato che per Lux è figlio dei suoi studi e di quando, camminando nei corridoi del conservatorio, sentiva la musica classica arrivare da ogni dove. Un po’ come Dio, rapporto fondamentale nella vita di Rosalía e nella stesura di Lux.

Manchild

Sabrina Carpenter

Diretto da Vania Heymann e Gal Muggia

Divertente, folle, surreale. Vania Heymann & Gal Muggia scrivono quello che è probabilmente il video più riuscito dell’anno. Non solo Manchild è stilisticamente ineccepibile, con le sue decine di trame e situazioni, ma è anche perfettamente in linea con l’universo estetico di Sabrina Carpenter, in cui erotismo e ironia se la giocano a braccetto. In questa critica all’uomo bamboccio, il trio trova la chiave vincente per un video che – cosa che ultimamente accade troppo poco spesso – è un plus alla canzone. Guardando il video di Manchild non si può che schierarsi per il team Sabrina, qui prodotta da Jack Antonoff.

Birds

Turnstile

Diretto da Brendan Yates e Pat McCrory

Può un video catturare l’energia dell’hardcore? Sì, se il video è pensato come un concerto e a suonare sono i Turnstile. A volte basta poco, a volte basta l’energia.

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