L’otto dicembre è ufficialmente iniziata l’invasione: alberi di Natale, Babbi appesi ai terrazzi, lucine, presepi e non ultime, le stesse 5 canzoni alla radio. Un trionfo di Wham!, Bublé e Maraie che ci accompagneranno almeno fino a fine anno.
Se non siete amanti di questo periodo, ecco l’antidoto per voi: una lista delle rivisitazioni più brutte di All I Want For Christmas Is You, da Marco Carta a Noemi Letizia. Per farvi venire una gran voglia di Epifania.
1Marco Carta
La versione di Marco Carta, contenuta in Merry Christmas del 2014, si merita di aprire la nostra playlist per un semplice motivo: sarà l’unica in grado di farvi incazzare. Merito della pronuncia e di un conseguente trionfo di “fink”, “presenz” e altre oscenità. Possiate passare delle feste piene di rabbia.
2Mariah Carey e Justin Bieber
Questo duetto, pubblicato nel disco di Bieber Underneath The Mistletoe, si guadagna un posto in classifica almeno per due motivi. Il primo è che, cara Mariah, non bisogna mai ricantare i propri successi. Il secondo invece è tutto merito del video, ambientato in un centro commerciale, nel quale Mariah – vestita, neanche a dirlo, da Babbo Natale sexy – ammicca al giovane e innocente Justin. Non sappiamo quali fossero le aspettative, ma il risultato ricorda un ipotetico incontro tra Valeria Marini e Lenticchia di Un Medico in Famiglia.
3Michael Bublé
In pochissimi sono riusciti a rendere All I Want For Christmas Is You una noia mortale. Michael Bublé ce l’ha fatta. Bravi tutti.
4Ivana Spagna
Non fatevi ingannare dai primi secondi: quella che state ascoltando non è Never Ever delle All Saints, ma Ivana Spagna alla prese con Mariah. Tutto brutto, dall’arrangiamento alla cover del disco, realizzata con Paint. Perfetta per brindare al nuovo anno sintonizzati su Capodanno 5.
5Giuliano Palma
Sorvolando anche qui sulla pronuncia da brividi, volevamo comunicare a reti unificate che le cover ska hanno rotto il cazzo. Specialmente quelle di Natale.
Premio della critica a Noemi Letizia, ex pupilla di Silvio Berlusconi, che ci ha regalato qualche anno fa una delle interpretazioni più sconnesse e geniali di sempre, tanto da meritarsi un posto speciale nella nostra classifica. Ascoltare per credere.
Ps: Buon Natale!