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Ariete: 5 canzoni per combattenti fragili

Brani per chi vuole tutto e subito come Freddie Mercury e per chi correrà sempre come i Foals. Con un mantra ben chiaro, in un verso di Bertoli: "Alla fine della strada potrò dire che i miei giorni li ho vissuti". Oggi inizia il mese degli Ariete

Primo segno dello zodiaco, corna per abbattere e testa per pensare. Segno di fuoco, diretto, onesto e schietto, guerriero, impulsivo e indomabile alla luce del sole, fragile, insicuro, dubbioso e timoroso prima di andare a dormire. Il suo spirito combattivo, la sua determinazione, la sua ordinata ambizione spesso sono una reazione di autodifesa nei confronti delle insicurezze e debolezze. Vuole tutto, lo vuole subito: non per materialismo, ingordigia, o banale bisogno di sfida, ma per dimostrare a sé stessa/o e agli altri di essere in grado di raggiungere i propri obiettivi. Un approccio difensivo che rende i nati del segno potenzialmente (ma non sempre) molto permalosi, specie quando le circostanze fanno crollare la copertura di imperturbabile combattività e l’ariete si sente vulnerabile.

Leader per generosità, lealtà, altruismo, tenacia, entusiasmo e abnegazione, l’ariete è nato per stare al timone. La sua tenacia e la sua capacità di concentrazione, derivate dal suo bisogno viscerale di risultati, fanno sì che gli ariete riescano tranquillamente a tenere tutto sotto controllo, rendendosi dunque particolarmente adatti a stare in cabina di regia. La loro determinazione e la loro foga, tuttavia, li spingono a preferire l’azione diretta piuttosto che la delega e il dialogo: sebbene si fidino dei collaboratori, sotto sotto pensano che, siccome senza di loro la barca affonderebbe, è meglio che siano loro a occuparsi di remare, guidare il timone, pelare le patate in battigia, avvistare la terraferma, ammainare le vele e pure combattere eventuali pirati o altri intrusi. Solo così possono stare davvero tranquilli.

A differenza di altri segni “precisini”, come ad esempio la Vergine, il bisogno di ordine dell’Ariete non è fine a sé stesso, tutt’altro: è invece orientato alla praticità, alla compatibilità con il bisogno di avere un piano di azione chiaro e pronto in qualsiasi momento. Per il resto, odiano l’ozio, le imposizioni, le violazioni della loro libertà e i giri di parole. In amore, amano per davvero, ma la loro costante proiezione verso obiettivi sempre nuovi e stimolanti potrebbe spingerli ad annoiarsi in fretta della stabilità. Però, se può consolare, ti vorranno bene per sempre e se resterai soltanto nei loro ricordi stai pur certo che, a meno che non la combini grossa, il loro ricordo sarà dolce: non hanno tempo per vecchi rancori, né per odio e meschinità. Chi scrive è uno scorpione: immedesimarsi e individuare le cinque canzoni non è stato semplice. Con le mani avanti, queste sono le proposte.

Everybody Hurts

R.E.M.

Nei momenti privati gli ariete, quando si ritrovano da soli e, senza più niente da incornare, si guardano dentro e, a malincuore, cedono alle insicurezze che normalmente li muovono e che raramente mostrano agli altri per paura di disturbare e per non mostrarsi vulnerabili. Odiano questi momenti, perché il loro lato combattivo li ha convinti negli anni che la fragilità è un ostacolo. Quindi questa gliela dedichiamo: state tranquilli, tutti soffrono, non siete più deboli quando piangete prima di dormire.

Undisclosed Desires

Muse

Accettare da qualcuno le parole cantate da Bellamy in questo brano è la massima prova d’amore che un Ariete possa fornire al proprio partner. Una vera e propria ode della condivisione delle vulnerabilità più intime in una canzone d’amore che fa appello ai desideri più nascosti. Quelli che gli ariete faticano a scoprire e ad ammettere, se non quando sono nelle braccia di qualcuno di davvero speciale.

The Runner

Foals

Ma anche Born to Run di Bruce Springsteen e in generale tutte quelle canzoni che celebrano la corsa come stile di vita. Di tutte le retoriche un po’ cliché del mondo delle canzoni e della cultura in generale, questa è forse la più arietina di tutte: correre, non fermarsi mai, rialzarsi dopo essere caduti e compagnia. Per chi non è sensibile verso questo tipo di approccio alla vita non è facile intravedere la verità oltre alla coltre di concetti abusati come questo, ma per un Ariete è davvero così. Vivono realmente il bisogno di reagire con determinazione e attitudine combattiva alle avversità, e lo fanno come alternativa alle insicurezze e all’autocommiserazione che da sempre incombono nel loro intimo. E quindi combattono davvero, corrono davvero, si rialzano davvero e resistono davvero. Non solo a parole.

I Want It All

Queen

Un classico del rock per un classico degli ariete: volere tutto e subito, senza indugi e senza perdite di tempo. So much to do in a lifetime, meglio sbrigarsi e fare quello che serve nel minor tempo possibile, compensando il poco tempo con una determinazione esagerata.

A muso duro

Pierangelo Bertoli

Quota tricolore, scelta non tanto per il concetto principale, ovvero la rivendicazione di determinazione, purezza e libertà, che comunque rimangono di per sé caratteristiche classiche degli Ariete, quanto per la frase conclusiva: “alla fine della strada potrò dire che i miei giorni li ho vissuti”. Perché tutte queste caratteristiche, contrastanti e difficili da portare sulle spalle, donano all’Ariete una vita piena, emozionante, avventurosa e densa di esperienze. E in fondo, per quanto poco i vivi possano sapere dei morti, forse vivere in questo è l’unico modo per tirare i remi in barca, quando è il momento, senza avere rimpianti.

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