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Ace Frehley: cinque canzoni che vorrei avere scritto

Prima di morire il chitarrista stava lavorando a ‘Origins Volume 4’. Ecco i pezzi che avrebbe voluto scrivere ai tempi del primo volume. E sì, ce n’è anche uno dei Kiss

Foto: Matt Furman/Redux

Prima di morire, Ace Frehley stava lavorando a Origins, Volume 4, come si leggeva in un post pubblicato (e poi cancellato) su Instagram in cui si comunicava che a causa di una «piccola caduta» era stato costretto a cancellare un concerto, ma stava bene e contava di riprendere presto il lavoro sul disco.

Il primo volume di Origins è uscito nel 2016 e conteneva cover di Jimi Hendrix, Rolling Stones, Thin Lizzy, Steppenwolf, Kiss e altri che lo hanno ispirato e influenzato (ma anche la prima registrazione con Paul Stanley da quasi vent’anni a quella parte, ovvero Fire and Water dei Free, e Cold Gin dei Kiss rifatta con Mike McCready). Proprio nel 2016 Frehley raccontava a Rolling Stone US quali erano le cinque canzoni che avrebbe voluto scrivere e perché.

My Generation

The Who

Il primo pezzo degli Who che m’ha steso. Non riesco a pensare a nessun’altra canzone rock in cui l’assolo lo suona il bassista.

Stairway to Heaven

Led Zeppelin

Jimmy Page al top. Non saprei nemmeno in che categoria inserire questo pezzo. Ecco, ci vorrebbe una categoria a parte solo per Stairway to Heaven.

Deuce

Kiss

La prima canzone che Gene, Paul e Peter hanno suonato quando sono arrivato all’audizione con loro. Ti cattura subito.

White Room

Cream

I Cream ha avuto un’influenza enorme sul modo in cui suono e questo è il classico pezzo basato sul wah-wah. Lo farò nel mio prossimo tour, ma non uso i pedali perché rischio di inciamparci su.

Emerald

Thin Lizzy

Un pezzo heavy che ti travolge e ha un breakdown fantastico con due chitarre soliste che suonano la parte armonica. E che atmosfera semplicemente incredibile.

Da Rolling Stone US.

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