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Classe 2024
Ci siamo chiesti chi vorremmo dominasse il 2024 della musica italiana. Ecco i nostri nomi



Sanremo 2026 è iniziato ieri, con l'annuncio del cast che vedremo in azione a febbraio. E per ora sembra che tutti concordino su una cosa: manca il colpaccio

DELIA la folk, PierC dal belcanto virtuoso, eroCaddeo il quarterback pop, rob la punk: quattro archetipi che, pur affondando nell’immaginario della musica nostrana, non sono banali. A Napoli, insomma, ci divertiremo

Basta, Rondo lascia l’Italia perché qui il rap viene gestito in modo clientelare da chi non vive la cultura hip hop. «Come faccio a essere ispirato se attorno a me vedo solo gente che cerca di far soldi? Vado in America»

Due entità inscindibili, indistinguibili l’una dall’altra. Il Piccolo e le case aperte a tutti. Ma anche i soldi e il non stare mai “cui man in man”. E un appello: «Intitolatemi almeno un’aiuola»

Il disco che uscirà a fine mese, la paternità, i 40 anni. L’ex golden boy dell’indie italiano è diventato grande. E ha scelto di concentrarsi sulle cose importanti

Incontro con un idealista che nutre la «fede ingenua, ma necessaria» nella musica come esperienza collettiva. Lo si capisce da ‘Speriamo’, un disco pensato come una medicina per lenire i dolori. «L’Io non deve dominare le canzoni»

Parola di Pierpaolo Capovilla che ci racconta l’ultimo concerto della band catanese a Mestre, per tornare a professare la più bella delle religioni, quella del diavolo: la musica rock

Dietro le quinte della rassegna della canzone d’autore, dove persino il cazzeggio diventa arte: le 'cure' con il vino nell’'Infermeria', l'after party fino a tarda notte, la resistenza culturale tra antifascismo e Palestina
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