Rolling Stone Italia

Prima il Buio, poi Casapound

Il nuovo singolo della band di Thiene, "Prima noi", non vuole essere una canzone di accusa, né un attacco aperto cavalca l'odio, ma un ribaltamento del punto di vista.

Prima Noi, il brano de il Buio che abbiamo oggi in anteprima sotto forma di lyric video, nasce pochi giorni dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo. Non vuole essere una canzone di accusa, né un attacco aperto a Casapound e chi in generale cavalca l’odio, ma un ribaltamento del punto di vista.

Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive: crisi, insomma.

«Siamo partiti con l’idea di un lyric video da affidare alla regia di Giuseppe Zamboni» racconta il quintetto punk di Thiene. «Il risultato è un racconto del contemporaneo per immagini, del fatto che ci siamo abituati a vedere eserciti, manifestazioni d’odio, armi controllate a distanza, città fantasma, cataclismi, fabbriche svuotate. Il testo del brano usa parole per evocare immagini, il video usa invece le immagini per raccontare uno stato d’animo: l’apatia di fronte al fatto di non essere pronti ad assimilare il tutto, anche se quel tutto non è che un riassunto in 200 secondi del nostro stato delle cose.»

Prima Noi esce il 23 maggio in digitale per Black Candy Records/Believe.

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