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I Hate My Village: in anteprima il video di ‘Tony Hawk Of Ghana’

Il video, diretto da Donato Sansone e Giorgio Testi, arriva il giorno prima dell'uscita in digitale (più bonus tracks) del primo album della band afro beat di Ferrari, Rondanini, Fasolo e Viterbini

L’anteprima di oggi alza spaventosamente il livello delle anteprime che abbiamo di solito, facendo un grosso favore a noi ma non a chi arriverà dopo. Non è solo merito degli I Hate My Village, che ci hanno messo la musica, ma anche di Donato Sansone e Giorgio Testi, che ci hanno messo il video.

Ed essendo Tony Hawk of Ghana il primo singolo con cui la band di Fabio Rondanini, Alberto Ferrari, Marco Fasolo e Adriano Viterbini si è mostrata per la prima volta al mondo, manco un anno fa, pareva la scelta più giusta dargli un video adeguato e farlo uscire il giorno prima del CD. Un vinile del primo omonimo album era già apparso sugli scaffali dei negozi di dischi a gennaio, ristampato poi cinque volte da Tempesta perché, sui suddetti scaffali, non durava a lungo. Ma domani le cose si fanno digitali e pure un pochino inedite, essendo la versione in CD arricchita di quattro I Hate My Bonus Tracks.

Alberto Ferrari durante le riprese del video.

Tornando al video, non è altro che uno dei tanti sold out impacchettati di gente che i quattro adepti dell’afro beat hanno messo a segno ultimamente. Solo che, stavolta, fra la gente e sul palco si aggiravano come ombre sei operatori e due registi. Il risultato è comunque un live video, ma cesellato di glitch ed effetti visivi non invasivi.

«Da tempo io e Donato volevamo lavorare insieme» racconta Testi, romano naturalizzato londinese, nonché già regista per Gorillaz, The Killers e soprattutto Tony Allen, per rimanere in tema afro beat. «Parlando con Fabio Rondanini abbiamo pensato di creare un live music video, la data di Torino a febbraio era perfetta, dato che Donato vive lì. Sin dalle riprese, l’idea era già quella di virare tutto in bianco e nero. Ci siamo approcciati al concerto in maniera piuttosto cinematografica, mantenendo le inquadrature il più lunghe e observational possibile, per far entrare lo spettatore all’interno della performance; la loro esibizione è stata una bomba, l’improvvisazione nella seconda parte del video lo testimonia.»

Da sinistra, Marco Fasolo con Giorgio Testi

«Nel pomeriggio durante il soundcheck sono state effettuate riprese aggiuntive sul palco usando il green screen, in modo da avere la possibilità di poterci lavorare in post» aggiunge Donato Sansone, che in passato ha firmato clip per Subsonica, Verdena e Afterhours. «Infatti all’interno del live si collocano degli interventi di “effettistica visiva” sui vari componenti del gruppo per arricchire esteticamente alcuni passaggi del videoclip. È stato un intervento di compositing di destrutturazione dell’immagine, in riferimento ad alcuni elementi della cultura tribale e africana legate alle sonorità del gruppo».

Il CD, con tanto di tracce bonus, esce domani, 10 maggio, per Tempesta Dischi. Chi sa, sa.

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