Clara, in anteprima il video di ‘Ammirerò’ | Rolling Stone Italia
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Clara, in anteprima il video di ‘Ammirerò’

Un bambino nato e cresciuto in una bolla sviluppa delle emozioni? La risposta nel video in cui la cantante si muove in una cupola montata all’interno dell’Alcatraz di Milano, in cerca della libertà

«Il video nasce da una domanda che io e i registi Jamal e John Murd ci siamo posti: un bambino nato e cresciuto in una bolla svilupperebbe comunque emozioni? Come sarebbe rispetto a un bambino nato e cresciuto a contatto con gli esseri umani e con la realtà di oggi? Ma alla fine il video parla della scoperta di me stessa e di come cambia la percezione della realtà nei momenti in cui sai che c’è qualcos’altro oltre te».

Così Clara, nome d’arte di Clara Soccini, classe 1999, racconta il video di Ammirerò, canzone nata «sia dall’esigenza di denunciare quella che è la realtà effettiva rispetto a quella che immaginavo da piccola, sia per lasciare un messaggio di speranza, con l’augurio che un giorno ci sia un cambiamento e che noi potremo ammirarlo». Nel video, spiega ancora la cantante, «si vede una “me” molto fragile, la “me” più bambina che inizialmente non conosce sé stessa. La “me” adolescenziale arriva quando una goccia di acqua nera cade sulla mia faccia e si riflette poi in una pozza. Infine c’è anche la “me” adulta, che si rende conto del fatto che non siamo soli e non possiamo governare noi la realtà». 

Ammirerò è stato girato all’Alcatraz di Milano e per questo, spiega Clara, «abbiamo voluto dargli anche un significato simbolico, perché in un momento in cui nessuno può far concerti o spettacoli abbiamo deciso di riporre questa cupola lì dentro. Credo che il video possa rappresentare anche il silenzio che c’è in questo periodo sui palchi e nei teatri».

«Quando inizialmente Clara ci ha raccontato di Ammirerò, quanto fosse intima, quanto rappresentasse i suoi pensieri, è stato subito chiaro per noi quanto fosse importante mettere lei al centro del video», raccontano Jamal e John Murd. «Clara ci ha parlato di un viaggio, finora deludente, alla scoperta del mondo, ma anche di quanto lei voglia incidere in questo viaggio e rendere il percorso un’espressione della sua volontà. L’intero concept si basa sulla privazione della libertà come imposizione alla nascita. Clara compie un percorso evolutivo che ha inizio nel momento della scoperta delle proprie sembianze sino ad arrivare alla consapevolezza del concetto di necessità, che si manifesterà tramite il bisogno di muoversi verso quello che sarà per lei, il primo contatto con il mondo esterno».

«Lo sviluppo della volontà dell’artista viene messa in scena attraverso il parallelismo tra la capacità di stare in piedi e quindi muoversi e l’evoluzione di un essere umano nel corso della propria vita. Quando Clara è finalmente in grado di camminare e di affrontare e superare il riflesso di se stessa che le è stato imposto, può vedere e quindi comprendere il suo vero obiettivo, la libertà, senza dimenticare però quello che è stato il viaggio per arrivare lì».

Il video di Ammirerò è ambientato in uno spazio minimale e asettico, la cupola montata all’interno dell’Alcatraz. Il fumo avvolge l’ambiente esterno. «Sarà la presa di coscienza di Clara, lo sviluppo della capacità di muoversi nella direzione del suo desiderio che dissiperà la nebbia e lascerà che lei possa vedere cosa c’è al di fuori della gabbia che le è stata imposta e quindi scegliere dove andare. Al centro del film c’è perciò il viaggio dell’artista, lo sviluppo interiore che porta Clara a comprendere profondamente chi è e dove vuole andare».

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