Rolling Stone Italia

Calibro 35, in anteprima il singolo ‘Stan Lee’ con Illa J

Dopo le orchestrazioni di ‘Decade’ e il rework cosmic soul con Elisa Zoot, la band torna con ‘Momentum’, un album scritto per “raccontare l’attualità e andare oltre”. Il primo estratto è una collaborazione con il fratello di J Dilla

Foto press

L’ultima volta che abbiamo incontrato i Calibro 35, la band si sentiva come «un’astronave persa nello spazio più profondo», pronta a chiudere il viaggio iniziato con Decade, l’album uscito per festeggiare i dieci anni di carriera. Il viaggio si è chiuso con Travelers, Explorers, versione “estesa” e spaziale dell’ultimo brano di Decade registrata con la collaborazione di Elisa Zoot, che ha aggiunto all’arrangiamento d’archi e vibrafoni la sua voce sussurrata. La colonna sonora perfetta per i titoli di coda di un percorso iniziato con le musiche dei poliziotteschi anni ’70 e finito con la fase cosmica e orchestrale degli ultimi due album, e allo stesso tempo un primo indizio di quello che ci aspetta per il futuro.

Momentum, il nuovo album dei Calibro, è stato presentato come l’inizio di una nuova fase, una «riflessione sull’attualità, capace di far tesoro di ciò che c’è stato per andare oltre, col fermo intento di realizzare un’opera destinata a rimanere, senza correre il rischio di trasformarsi in una bella foto sbiadita sul fondo di un baule». Stan Lee, il primo singolo estratto dall’album – che vi presentiamo in anteprima qui sul sito di Rolling Stone – dimostra quanto la band si sia calata nel contesto contemporaneo.

Registrato insieme al beatmaker, rapper e autore Illa J (ex membro degli Slum Village e fratello minore di J Dilla), Stan Lee è un grande pezzo che fa incontrare mondi paralleli: da una parte i suoni contaminati, tra jazz e soul, tra i Badbadnotgood e Roy Ayers, dall’altra il funk psichedelico tipico dei Calibro, prima nascosto ad arricchire la strofa rappata da Illa J, poi al centro della scena nella splendida coda finale. Come se non bastasse, il pezzo ha anche un ritornello che difficilmente vi uscirà dalla testa.

La copertina di ‘Momentum’

Certo, non è la prima volta che i Calibro hanno a che fare con il rap – sono stati campionati in Compton di Dr. Dre e Magna Carta… Holy Grail di Jay-Z –, ma in Stan Lee dimostrano di essere perfettamente a loro agio nel genere anche senza l’intervento di un super-produttore, suonando e arrangiando con sicurezza da veterani. Non solo, l’enorme quantità di progetti paralleli in cui sono coinvolti i membri del gruppo (tra gli ultimi arrivati ricordiamo I Hate My Village e The Winstons, che hanno firmato due tra gli album migliori usciti di recente in Italia), non ha minimamente diluito l’identità musicale dei Calibro, che in qualche modo riescono sempre ad aggiungere ingredienti al loro suono senza cedere nulla in cambio.

Dopo dieci anni di carriera passati a viaggiare nel tempo e nello spazio profondo, i Calibro sono tornati sulla Terra per raccontare il nostro presente ossessionato dalla nostalgia del passato e terrorizzato dal futuro: ascoltando Stan Lee, viene da pensare che forse non c’è nessuna band più adatta a farlo. Momentum arriva il 24 gennaio 2020 per l’etichetta milanese Record Kicks.

Iscriviti