Abbiamo ascoltato l'inedito di Morgan 'Battiato mi spezza il cuore' | Rolling Stone Italia
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Abbiamo ascoltato l’inedito di Morgan ‘Battiato mi spezza il cuore’

Fra un aneddoto e l'altro sul loro rapporto, il leader dei Bluvertigo ha fatto ascoltare su Clubhouse la ballata dedicata al Maestro (che potrebbe uscire a breve). «Mi ricorda me stesso o mio padre»

Abbiamo ascoltato l’inedito di Morgan ‘Battiato mi spezza il cuore’

Morgan e Battiato fotografati da Asia Argento

Foto per gentile concessione di Morgan

La scomparsa di Franco Battiato ha colpito tutti, dal mondo dell’arte e dello spettacolo, alla politica e fino alla gente comune che, per più generazioni, ha legato i propri ricordi alle sue canzoni. Ma c’è chi ne è rimasto particolarmente segnato, avendolo considerato un maestro e, probabilmente, anche il padre che perse molto giovane.

Si tratta di Morgan, che ieri sera su Clubhouse ha voluto svelare un suo personale omaggio in musica all’artista. Si tratta di un brano dedicato a Battiato. O meglio, al loro rapporto artistico e di profonda amicizia. Non a caso, per ora il pezzo si intitola Battiato mi spezza il cuore ed è una ballata che parte dalle sonorità tipiche dell’autore de La cura, per poi tornare su melodie più vicine allo stile dei Bluvertigo.

Il testo, invece, oltre a descrivere il loro rapporto, è una cartina tornasole dei sentimenti che Morgan ha provato nei suoi confronti. “È sempre stato gentile, molto diverso da tutti”, recita il testo. “Per questo mi ricorda me stesso o mio padre (…) nella primavera del ’95 l’ho incontrato e lui mi ha criticato, ma poi mi ha fatto amico. Ma questo mi spezza il cuore, non ci voglio pensare”. E si dipana in un elogio al grande artista che ha segnato la sua, come la vita di tantissime altre persone con il suo anticonformismo: “È sempre stato geniale, più originale di tutti (…) ed è per questo, che più in alto ti porta il canto più ti spezza il cuore”.

Lo stesso Morgan, dopo aver fatto ascoltare il brano su Clubhouse alla presenza anche di Eugenio Finardi, ha spiegato da quanto tempo la sua esistenza si era legata a quella di Battiato: «Da quando mio padre mi fece ascoltare a 9 anni La voce del padrone. E in seguito quando incontrai Filippo Destrieri, il suo tastierista, che me lo presentò. Ma in quel caso non scattò la scintilla». È in seguito, però, che inizierà un rapporto trentennale: «Ci siamo rivisti nel ’95 al concerto del Primo Maggio, mi ha voluto conoscere perché gli piacevano le sonorità dei Bluvertigo e gli ricordavano le sue. Però mi contestò: “Caro mio, hai un po’ troppa critica nei testi”. E io gli risposi: “Senti chi parla, a Beethoven e Sinatra preferisci l’insalata”. Da lì non ci siamo più mollati».

La sintonia umana e artistica li ha portati a condividere molti momenti importanti della loro vita. «Come quando Asia era incinta e lui ci ospitò nella sua casa di Milo, una settimana meravigliosa. Leggevamo Musil ad alta voce», ha spiegato il cantante dei Bluvertigo, che ha concluso con alcuni aneddoti divertenti sulla personalità tutt’altro che austera di Battiato: «Un giorno, a casa sua a Milano, un certo punto siamo rimasti senza parole. Io su un divano e lui su un altro. Erano le quattro del pomeriggio. Il salone enorme e deserto, nella stanza solamente un pianoforte, quei due divani e un séparé cinese. Dopo mezz’ora che non sapevamo cosa dirci, divisi solamente da un raggio di sole che entrava dal vetro, lui ruppe l’imbarazzo con questa domanda: “Ti piace questo pomeriggio?”. Per me aveva vinto».

Tornando al brano inedito, Morgan non ha specificato quando potrebbe essere pubblicato, ma ci ha tenuto a sottolineare che «ho pensato di non farlo in questi giorni, perché sono certo che lui avrebbe preferito il silenzio rispetto a tanto rumore sulla sua morte».

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