10 reperti di prog cristiano anni ’70 | Rolling Stone Italia
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10 reperti di prog cristiano anni ’70

Che ci crediate o meno (in tutti i sensi), in Italia è esistito un filone di progressive religioso. Ecco alcuni dischi (e un libro) per entrare in un mondo in cui il rock è una fede, nel vero senso della parola

10 reperti di prog cristiano anni ’70

Foto: Worshae/Unsplash

È successo anche questo: il progressive rock, che durante la prima metà degli anni ’70 ha attecchito in maniera particolare nel nostro Paese, ha avuto una sua ampia propaggine religiosa. Non poche infatti sono state le band provenienti da ambienti cattolici che hanno provato a fondere le movimentate partiture del rock sinfonico con testi che si facevano carico di diffondere il messaggio cristiano. Sono spesso esperienze nate nelle comunità parrocchiali da parte di musicisti che si ritrovano per suonare nei vari oratori e che poi, con l’ausilio di etichette discografiche solitamente specializzate in musica ecclesiastica, hanno modo di incidere svariati album. Ciò allo scopo di avvicinare al culto il pubblico dei giovani col tramite della musica in quel momento più in voga (anche se il realtà molti di questi lavori escono quando l’impatto del prog è già smorzato).

Devo essere sincero, fino a qualche anno fa ignoravo che esistesse un sottobosco così variegato. Poi mi sono imbattuto in un libro unico nel suo genere: Pop italiano di ispirazione cristiana, che l’esperto Fabio Marchignoli ha pubblicato privatamente nel 2008. Da lì mi si è aperto un mondo e ho fatto la conoscenza con un movimento che conta centinaia di opere discografiche che spaziano dal beat al prog passando per il folk e la psichedelia.

Focalizzandomi sui titoli più affini allo spirito del rock progressivo ho quindi scovato vere e proprie gemme misconosciute che non sono quasi mai state considerate all’interno delle liste ufficiali. Il motivo è semplice: le tematiche affrontate e il fatto che non fossero distribuiti nei canali ufficiali di vendita ha inficiato di parecchio la conoscenza di questi lavori. Certo, non troverete nulla all’altezza dei mostri sacri del prog italiano, ma in alcuni casi (vedi soprattutto Messaggio 73 e Genfuoco) queste formazioni arrivano a livelli molto alti, sia a livello compositivo che esecutivo. Per il resto bisogna cercare di andare oltre testi e voci di stampo “oratoriale” e concentrarsi sulle soluzioni musicali che spesso sono assai sfiziose per gli amanti del genere. Ecco i 10 migliori.

“Transvitaexpress” Marcello Giombini (1974)

- TRANSVITAEXPRESS - ( – PCC CS 0077 LP - 1974 - ) - FULL ALBUM

Chi ama le sonorità messe in campo dai Delirium, con chitarra acustica, sax e flauto, non potrà non apprezzare gli ATP. La band riesce però a percorrere anche sentieri più personali con brani come Dio ci sei?, raro esempio di christian dark prog.

“Cristo uomo nuovo” Le Beatitudini (1977)

Il Discorso del Monte - Le Beatitudini

Autori di quattro album, quelli del Gruppo Comunità Aperta si mettono subito in mostra con l’esordio Per le strade della libertà con musicisti assai affiatati e canzoni ricche di idee. Se cercate del buon prog italiano ascoltate Morte anno 3000 o La mia lunga ombra.

“Tu hai potuto amarmi” Alba Nuova (1979)

L’Alba Nuova è una piccola orchestra formata da sette musicisti che nel 1979 dà alle stampe il primo (e unico) album caratterizzato da ottimi brani di stampo prog, con tastiere e chitarra elettrica in evidenza, alternati ad altri più melodici.

“Dentro l’invisibile” Genfuoco (1979)

A parere di chi scrive questo è il capolavoro del prog religioso. I Gen, nelle loro varie incarnazioni (Gen Rosso, Verde, ecc) hanno realizzato decine di album, questo è il più prog di tutti, con sontuose atmosfere cosmico/sinfoniche tra le Orme e la PFM.