Curve francesi per la quarta generazione di Focus | Rolling Stone Italia
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Curve francesi per la quarta generazione di Focus

A spasso con la nuova dell’Ovale Blu tra Costa Azzurra e Provenza

Curve francesi per la quarta generazione di Focus

Foto press

Curve infinite e un viaggio andata-ritorno dal mare, passando per le montagne: è la festa del ventesimo compleanno di Ford Focus che si rinnova con per la sua quarta generazione. E i vent’anni, si sa, sono ancora più importanti dei diciotto, perché dopo aver raggiunto l’età per poter entrare ufficialmente nel mondo dei grandi, hai avuto altri due anni per capire come fare e buttarti finalmente nella mischia.

Focus, la media (ma oggi piuttosto media-grande grazie ad una nuova piattaforma) di casa Ford, lo ha fatto presentandosi con una veste completamente nuova e quattro versioni ricche di stile, tecnologia e prestazioni. Noi l’abbiamo raggiunta (la Focus) in quel di Nizza, qualche giorno fa, dove ci aspettava per un percorso di due giornate a cavallo tra la Costa Azzurra e la Provenza, tra aria di sale, aria di boschi e profumi vari.

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Si chiamano Titanium, Vignale ed St Line le tre Focus che ci siamo goduti e che abbiamo anche strapazzato risalendo dal mare verso l’interno e deviando verso le stradine che portano a Bouyon, Bézaudun-Les-Alps e ancora verso ovest, Valderoure e di nuovo giù per raggiungere poi Grasse.

Tre modelli (il quarto, Active, prima versione crossover di ispirazione SUV, non si è presentato all’appuntamento ma arriverà entro l’anno) per tre anime automobilistiche differenti che ci hanno portato a spasso tra colori e odori provenzali: la Vignale è quella che strizza l’occhio al lusso e alla ricercatezza, con la pelle degli interni, finiture in alluminio satinato e colori della carrozzeria dedicati.

Titanium è la funzionale del gruppo, quella che alla nuova linea esterna abbina gli interni più spaziosi. E, alla fine, c’è lei, quella cattiva ragazza della ST Line che tanto ci piace e a cui tanto sono piaciute le curve francesi in nostra compagnia. Motori brillanti e un cambio veloce e diretto, sia il manuale che l’automatico ad otto rapporti e ‘palette’ al volante per divertirsi sul misto.

Pensate dai designer Ford a partire da un foglio di carta bianco e da riempire con qualcosa di innovativo sotto tutti gli aspetti, la nuova Focus è anche un concentrato di soluzioni tecnologiche in pieno stile ‘human centric’, infilati su una nuova piattaforma che ha permesso alla Focus di diventare ‘grande’ e che gli ingegneri della casa auto hanno distribuito a piene mani a tutti i modelli.

Tra head-up display (il monitor trasparente posizionato nella plancia sopra il volante, così da avere sempre sotto controllo le funzioni principali dell’auto senza dover spostare la testa al centro), active park, ‘fari intelligenti’ che prevedono l’entrata in curva e molto altro ancora in tema di sicurezza di guida, anche la connettività di Focus è garantita dal Sync 3 e dal FordPass Connect, modem integrato che permette di collegare fino a dieci device con wi-fi.

Il tutto, comandabile da un bello schermo touch da 8 pollici che ha permesso di ridurre al minimo altri tasti e levette varie sulla plancia. Se la qualità della musica a bordo è garantita dal nuovo sistema audio B&O, solida garanzia danese, sotto il cofano la musica è invece quella dei motori benzina 1.0, 3 cilindri EcoBoost da 100 e 125 cavalli, oltre ai diesel 1.5 TDCi da 95 e 120 cavalli e il 2.0 quattro cilindri da 150 cv.