PORTO

Abbiamo seguito Chef Rubio tra le cantine di Porto, le maioliche delle azulejos e le onde dell'Oceano Atlantico. Ecco la terza guida di viaggio alternativa

Leggi
PORTO

PORTO, LA GUIDA ALTERNATIVA

Nel paese dei "triperios" è possibile sia cavalcare le onde, sia vedere una mega struttura in ferro di Gustave Eiffel senza attraversare l'Oceano Atlantico. Ecco cosa abbiamo imparato dalla terza tappa del viaggio in prima serata di Chef Rubio.

La nuova tappa europea del nostro viaggio all'insegna della dualità passa tra le onde portoghesi dell'oceano Atlantico, meta perfetta sia per i veterani del surf sia per i neofiti, sia per i ricchi che per i poveri. A Porto, infatti, c'è una spiaggia inesplorata e un surf camp per ogni portata. Praia de Matosinhos è sicuramente il litorale più grande e più collegato al centro della città, la spiaggia è infatti attraversata da più di 500 linee di autobus. Ma scuole come la Godzilla Surf's Cool o la Surf'in Monkeys organizzano corsi tutto l'anno, non solo d'estate e non solo attività classiche su longboard. A proposito di tavola, la cucina portoghese vanta un'antica tradizione culinaria legata alla sua conformazione geografica e alla sua storia. La forte tradizione marinara lo ha portato infatti a colonizzare gran parte del Sud America, fino far diventare il portoghese una delle lingue europee più parlate al mondo. Inevitabile la contaminazione dei piatti portoghesi con spezie e usanze da tutto il mondo. Nonostante tutto è ancora possibile mangiare i piatti a base di trippa della tradizione popolare portoghese, quelli che hanno fatto di triperiros il soprannome in simpatia degli abitanti della città. Vietato saltare la visita ad almeno una delle antiche le cantine di Porto, vino liquoroso prodotto dalle uve presenti nelle sole zone bagnate dal Duoro, sarebbe come andare nel Chianti e non provarne il rosso.

Dalle Cantine Pocas, alle più famose Sandeman, fino alla vera e propria esperienza di vinoterapia proposta dallo Yeatman, hotel di fascia alta che si trova storicamente nel cuore di Vila Nova de Gaia, sede storica delle cantine che hanno reso la città famosa in tutto il mondo. Percorrendo le vie di Porto, tra un ponte e l'altro, è impossibile non notare le maioliche delle azulejos che ricoprono le case portoghesi ma è possibile anche provare i barco rabelo che, come le gondole di Venezia, sono state trasformate da mezzi di trasporto per il vino ad attrazione per turisti. Il più importante e famoso ponte di ferro a due piani della città è sicuramente il Dom Luís I, costruito da Gustave Eiffel prima della Torre di Parigi e dopo la Statua della Libertà. In ogni vacanza che si rispetti arriva il momento di fare bisboccia e di andare per locali, diciamolo. A Porto la zona più indicata per fare festa ruota attorno alle vie strettissime del quartiere Ribeira. Ed è proprio grazie alle strade da imboccare per arrampicarsi sulla collina che strapiomba sulla riva del Douro, il fiume che poi sfocia nell'Oceano Atlantico, che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ecco cosa abbiamo imparato grazie a Chef Rubio su Porto, meta della terza tappa della nuova stagione de Il Ricco e il Povero, in onda tutti i venerdì alle 21.10 sul canale Nove.

Porto

Curiosità

Sei soluzioni punk per sopravvivere a Porto da turista, ricco o povero che sia

Curiosità

EVENTI

Sei eventi selezionati da Rolling Stone per non scordare di divertirsi a Porto

EVENTI

Playlist

La musica scelta da Chef Rubio per il suo viaggio a Porto e quella che avrebbe dovuto ascoltare secondo Rolling Stone

PLAYLIST CHEF RUBIO

PLAYLIST ROLLING STONE

playlist

LA PUNTATA

Questa settimana Chef Rubio andrà a pucciare i piedi nell’oceano atlantico con l’oro olimpico Massimilano Rosolino. Il ricco e il povero sbarca in Portogallo per una nuova puntata tra surfisti, "tripeiros" e piastrelle azulejos sui muri delle case. Chi tra i due godrà delle migliori cantine e chi dovrà accontentarsi dei peggiori bar di Porto?

POV

È l'acronimo di Point of View, si tratta del punto di vista di Chef Rubio, la sua prospettiva sulle cose, sui viaggi, sulle esperienze che vive e che ‘assaggia'. Le condivide sul suo sito e da oggi anche in esclusiva con Rolling Stone. Sono racconti in prima persona, flussi d'immagini e video che produce in maniera indipendente seguendo un suo personale percorso di ricerca artistica che spera sia d'ispirazione anche per chi lo guarda. Con noi ha funzionato.
Guarda gli altri POV realizzati da Chef Rubio