Certo, la Juventus fa tutto con più stile. Perché mentre il resto d’Italia dà agli arbitri epiteti come cornuto, lo juventino gli dice “a insensibileeee!”. Lo stile Juve è tutto qua, perché le parole sono importanti. Ma i contenuti sempre gli stessi.
Il concerto con cui la band ha festeggiato i 30 anni di carriera è stato un processo di simbiosi, dove la band si è unita al proprio pubblico come mai prima.
L’audizione di Mark Zuckerberg al senato americano è stata un trionfo di scuse confezionate ad arte dai suoi legali, probabilmente per salvare le azioni in borsa. E se è vero che l’azienda ha molto da lavorare, non servirà a nulla se non cambiamo le nostre abitudini: mettereste la stampa di una vostra foto su una parete della Stazione Termini di Roma?
Il vicedirettore del conservatorio di Firenze: «Dal diario che ingiustamente circola sui media sembra che il conservatorio fosse la sua via d’uscita dal bullismo»
Alcuni fra gli ultras indagati hanno cercato di difendere gli adesivi antisemiti con cui tappezzarono la Curva della Roma concessa ai supporter biancocelesti lo scorso ottobre per Lazio-Cagliari. Una presa in giro palese che ha mandato il pm su tutte le furie: “Ma lei sta scherzando?”.
Quanto andrà avanti la rivoluzione degli androidi? E cosa c’è nel mondo reale? Ecco tutti i misteri che vogliamo risolvere guardando i nuovi episodi.
Probabilmente Marquez infrangerà molti altri record ma, al contrario del Dottore, non sarà mai un campione.
Lo show di Maria De Filippi cambia tornando al passato: e fa ancora discutere la sua prof più cattiva.
Una line-up contemporanea da milioni di seguaci. Ovvero quello che serviva a svegliare il Concertone dal torpore musicale
Dario Brunori per cinque venerdì, su Rai3, racconta la sua generazione di giovani quarantenni. Obiettivo centrato, ma si ferma all’1,9% di share per il traino impietoso.
«Avrei combinato comunque qualche casino di troppo? Probabilmente sì. Avrei avuto comunque atteggiamenti sbagliati sul campo di gioco? Probabilmente sì. Mi avrebbero perdonato tutto più in fretta? Sicuramente sì».
Insieme a Miyazaki, ha dato vita alla leggendaria casa di animazione giapponese e ci ha regalato una delle opere contro la guerra più potenti della storia del cinema.
Dopo lo ‘scandalo’ Cambridge Analytica ci stiamo lamentando per nulla: i primi a farsi fottere siamo noi.
Se i film di Natale non mascheravano la volgarità, il trash, il sessismo, l’omofobia e il razzismo, Pio e Amedeo invece provano anche a fare i paraculi.
L’uomo che non sorride mai è tornato quello di una volta nel suo nuovo “My Dear, Melancholia”. Ed è come se Alphonse de Lamartine non fosse mai morto.
Nel giorno del suo compleanno ripercorriamo la carriera di un’artista assoluta, capace di fondare una nuova estetica, attraverso i suoi video più dissacranti.
La “fuga” di Puigdemont è finita in Germania, ma lo stesso non si può dire degli indipendentisti: dalla loro parte ci sono la grande capacità organizzativa, il capillare lavoro sul territorio e una maturità politica riattivata in questi mesi.
L’ennesima foto senza veli pubblicata dalla modella ha gettato nello sconforto i suoi fan: «Poso per mio marito».
Cosmotronic è una festa, non un concerto. Ma nonostante la techno e la cassa dritta, vi scenderà una lacrima
Allontanare il grande cinema dai social, e quindi dalle nuove generazioni, è esattamente quello che non dovremmo fare, anche a costo di perdere un po’ di sacralità.