Iscriviti
alla newsletterEntra nel mondo della musica, della cultura e dell'intrattenimento
Alessandro Cattelan sulla copertina del nuovo Rolling Stone in edicola



DELIA la folk, PierC dal belcanto virtuoso, eroCaddeo il quarterback pop, rob la punk: quattro archetipi che, pur affondando nell’immaginario della musica nostrana, non sono banali. A Napoli, insomma, ci divertiremo

Basta, Rondo lascia l’Italia perché qui il rap viene gestito in modo clientelare da chi non vive la cultura hip hop. «Come faccio a essere ispirato se attorno a me vedo solo gente che cerca di far soldi? Vado in America»

Il disco che uscirà a fine mese, la paternità, i 40 anni. L’ex golden boy dell’indie italiano è diventato grande. E ha scelto di concentrarsi sulle cose importanti

Incontro con un idealista che nutre la «fede ingenua, ma necessaria» nella musica come esperienza collettiva. Lo si capisce da ‘Speriamo’, un disco pensato come una medicina per lenire i dolori. «L’Io non deve dominare le canzoni»

Ha rischiato di perdere la voce e se stesso, e ora lo canta nell’album ‘Sono un grande’. La sua storia continua con una nuova etichetta, un nuovo management, una nuova consapevolezza. «Mettersi una maschera non serve a niente»

Ha fatto un discone, ‘Una lunghissima ombra’, in cui musica i suoi e i nostri pensieri intrusivi in questo tempo complesso e infelice. È richiesto da media, registi, promoter, pubblico, ma si ritrae per difendere candore e immaginazione. Andrea Laszlo De Simone fa musica per diletto, passione, necessità e quindi è un magnifico dilettante in mezzo a tanti mediocri professionisti del consenso. Etica e poetica di un artigiano della canzone

La più amata tra i padri fondatori del rap italiano arriva al suo primo album con le stigmate di essere il futuro del genere, lei che viene dai monti svizzeri ed è cresciuta studiando violoncello. Gli esordi «grazie a YouTube», la convinzione di dovercela fare entro i 30 perché donna, il sentirsi ibridi, l'amore infinito per la musica: «Non farei mai San Siro con delle canzoni di merda». L'intervista

Da 'Normal People' ad 'Aftersun' (e sì, anche nel 'Gladiatore II'), forse non c'è attore più bravo di lui nel raccontare la devastazione emotiva. E non avete ancora visto 'The History of Sound' e 'Hamnet', i due film che lo lanciano verso la prossima Awards Season e con cui ha deciso di spezzarci definitivamente il cuore. L’abbiamo incontrato a Londra per capire come ci riesce
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.