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Trattatello definitivo sul gioco del calcio

«Il calcio ormai è uno sport sporco, perché è tutto nelle mani un po’ dei guardalinee e un po’ del Lanerossi Vicenza. E se poi trovi un guardalinee del Lanerossi Vicenza, eh beh signori allora è il massimo». Oggi Lo Sgargabonzi ci insegna il pallone

Calcio, Champions League Finale 2017 - Real Madrid vs Juventus

Il Real Madrid esulta per la vittoria della Champions League 2016/17. Foto: DyD Fotografos/Future Image/WENN.com

Piccolo vademecum ad usum delphini sul giuoco del calcio.

Il calcio in pratica ci sono due squadre.

Tutto inizia con il lancio di una moneta da cento lire, da parte del guardalinee. Se esce testa, la squadra considerata generalmente più “strana” può scegliere palla o campo. Nel primo caso avrà potere decisionale sul pallone con cui giocare fra SuperTele, SuperSantos, Tango, Valsport o San Siro. Se esce arco, potrò scegliere su che campo giocare. E ci si augura che scelga quello su cui le squadre sono già, altrimenti parte tutta una complessa organizzazione fatta di pulmini, autostrade, telepass, sorpassi, autogrill e noce di prosciutto al pepe del reparto rustico dell’autogrill.

Se la moneta finisce in equilibrio di taglio, la partita viene annullata per neve e il risultato è deciso a tavolino dal guardalinee. In tal caso, di solito viene fatto vincere il Lanerossi Vicenza.

Nell’eventualità in cui la moneta resti sospesa in aria o venga acciuffata al volo da un condor di passaggio, il lancio deve essere immediatamente ripetuto con una seconda moneta, pena l’abolizione del calcio nel mondo con effetto immediato.

Consiglio per chi sceglie la palla: attenzione perché i SuperTele gialli contengono una piccola tartaruga. Essa viene inserita appena nata. Letteralmente, il cucciolo viene strappato dal grembo materno ed ermeticamente chiuso nella sfera da gioco. La creatura si sveglia quindi in un mondo disperato e lacerante. Un microcosmo di uno spaventoso giallo assoluto in cui non può muoversi ma è in balia della violenza di giocatori che neanche vede. Essa non sa neanche cosa sia la vita e, nella sua più totale vulnerabilità, vive sensazione purissime di angoscia, dolore e disperazione. Ad ogni colpo corrispondono contusioni di primo e secondo grado in ogni parte del corpo, più raramente estromissione di linfonodi e organi dovuti all’accelerazione centrifuga. A volte, proprio mentre quella tartarughina s’era un attimo appoggiata con la testa alla parete interna per ripigliare fiato e si sentiva tranquilla, il giocatore impatta la sfera con il bordo della scarpa per un tiro in porta effettato, arrecandole una legnata nel cranio a dir poco supersonica.

Consiglio per chi sceglie il campo: scegliete l’Atletico di Terni, ci si gioca bene e fanno (si dice) anche i polipetti alla luciana!!!
Lo scopo del calcio è quello di infilare la palla nella porta dello spogliatoio, situato di solito a metà campo, sulla destra, vicino ai gabinetti della terna arbitraria con sapone liquido a muro e scopino leggermente ombrato di polvere di caffè. Occhio che non ci vada la palla 8, quella nera. Non per altro, è che esce una signora anziana incazzata nera che brandisce una scopa.

Nel giuoco del calcio, ogni volta che un giocatore riesce a fare gol, la sua squadra guadagna un punto e, per par condicio, pure quella avversaria. E un punto va – butta via – anche al Lanerossi Vicenza.

La partita si gioca in due tempi da 45 minuti l’uno. In mezzo fanno merenda con pane condito con vino e zucchero e una bella Orangina. Alla fine della partita viene assegnata dal guardalinee la vittoria alla squadra che esulta in maniera più sguaiata.

Alcune curiosità sul calcio. La mascotte del mondiale ’74 era l’albatross Miguelito, che poi purtroppo se lo magnarono. Le mosse del calcio sono essenzialmente due: il catenaccio e il disimpegno. Per la prima, i migliori giocatori da scegliere sono Zico, Vega e Sagat. Il disimpegno è invece una tecnica coniata da Cerezo per dribblare gli assist in area con delle ripartenze coibentate ad effetto “in specchio di silver goal”, ma la faceva solo lui e (dicono) pure male. Il pallonetto è un tiro a rasoterra. La regola del quinto uomo. Passa la palla a Scirea. Lisarasù! Rinterso! Scivolata! Terra battuta! Rete! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!

Il calcio ormai è uno sport sporco, perché è tutto nelle mani un po’ dei guardalinee e un po’ del Lanerossi Vicenza. E se poi trovi un guardalinee del Lanerossi Vicenza, eh beh signori allora è il massimo.

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