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Dilemmi informatici

Trattatello definitivo sul computer

La IBM come sottosezione della Caffè Sport Borghetti, l'antivirus Norton Ramed Water e il famigerato "tasto P". Lo Sgargabonzi ci spiega il computer

Trattatello definitivo sul computer

Foto via Unsplash

Oggi vi spiego del computer. Il “computer” è stato per tanto tempo un oggetto straordinariamente opinabile. Questo per il fatto che non si capiva mai dov’è che finisce il computer e inizia la scrivania Mondo Convenienza. Per secoli si è tentato di isolarli, ma non c’è stato verso: come li separavi, cessavano entrambi di funzionare. Il computer si spegneva, la scrivania si inclinava lasciando malinconicamente scivolare a terra le stilografiche che squizzavano indiavolate!

Su questa cosa la Mondo Convenienza c’ha marciato per anni. Posso dirlo? Lo dico: farabutti. Nel 1714 il biologo Carlo Linneo, pur nell’incredulità generale, riuscì nell’impresa di dividerli e fu allora che si accorse che il computer era composto da due grandi molecole: lo schermo e il coso (o “case”). Lo schermo è come la televisione, con l’unica differenza che l’ottimo il presentatore Daniele Piombi (Golden Circus, Telethon, Viva Hollywood) prende il nome di Risorse Del Computer. Il coso invece è come una stufetta elettrica, anzi è proprio una stufina.

La forza lavoro del computer sono gli Exogini, nella fattispecie quaranta Exogini che lavorano alacremente nella stufetta, con pochissimi diritti sindacali, mensa quaresimale e niente tredicesima. Il capo del personale è Teiera. Fobos ieri ha vomitato.

Il punto forte del computer sono le moltiplicazioni. Su quelle non lo batti. Anche quelle più difficili (tipo di numeri a due cifre) te le risolve in meno di un minuto, e con un’approssimazione inferiore al 20%. Il computer sa tutte le tabelline. Tranne quella del tre e dell’otto. E quella del nove la sa così così.

La manutenzione di un computer è semplicissima. Bisogna solo ricordarsi che, dopo ogni calcolo, vuole le coccole questo birbante!!!
Siparietto comico: il computer più alcolico? L’ape-ritivo. Fine siparietto comico.

È noto come sia la IBM la casa più famosa per i computer. Quello che invece pochi sanno è che la IBM è una sottosezione della Caffè Sport Borghetti, una sorta di capriccio hipster.

Il problema principale dei computer è che a volte prendono i virus. Quelli più tecnologicamente avanzati sono i pulcioni del cavolo cappuccio. L’antivirus migliore, in quei casi, è il Norton Ramed Water.

Altra piccola critica: nel famoso programma di videoscrittura Word, solo i più esperti possono distinguere senza fatica la funzione riparatoria dell’undo, che annulla l’ultima azione compiuta, dal bottone backspace (“ritorna indietro”) della tastiera, che invece si limita a cancellare le lettere immediatamente prima del cursore nel caso in cui ci sia stato un ripensamento. Un esempio? Accorgersi di aver scritto “fra le frasche” ed evitare l’allitterazione cambiandolo in “tra le frasche”, senza dover inaugurare una nuova pagina di testo. Notare che il pulsante backspace non funziona però con situazioni grammaticali non erronee e parole che realmente esistono. Per esempio, non sarà possibile cancellare “trattore”. In quel caso il bottone backspace rimane bloccato e non si può premere fino al riavvio.

Ma i computer hanno un futuro? Sì, ed è quello di imparare la tabellina del tre e dell’otto e di sapere meglio quella del nove. E tanto che ci siamo: se scarti una merendina poi la finisci.

Coi computer fai pure tutto quello che vuoi, con una sola avvertenza: mai, e dico mai, premere il tasto P!!!

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