
Una terza via per il femminismo
Incastrato tra la sua versione storica e “indignata” e l’ultima incarnazione diluita e uber-pop, per il movimento femminista è arrivato il momento di immaginare nuove strade.

Incastrato tra la sua versione storica e “indignata” e l’ultima incarnazione diluita e uber-pop, per il movimento femminista è arrivato il momento di immaginare nuove strade.

La mente dietro ‘Mmh ha ha ha’ è stata oscurata dal social network. Non staremo forse esagerando? Perché è un attimo che parta #FreeYoungSignorino.

Dalle storie degli astronauti fino al 'Falò delle vanità', la storia dello scrittore gentiluomo che con Rolling Stone ha cambiato per sempre il giornalismo

Mancano pochi giorni al 40esimo anniversario della legge 194, e un cartello paragona il diritto all'interruzione di gravidanza al "femminicidio", «omicidio, sterminio: le solite parole a caso», risponde la docente di Bioetica della Sapienza. Ma il problema è un altro.

Il piatto italiano più buono del mondo ha già un luogo di devozione e ammirazione, già abbondantemente instagrammabile: le pizzerie

"Ascoltare Ghali al mattino rischia di rovinare la giornata" è il peggior articolo mai scritto. Non solo perché razzista ma anche perché stracolmo di cazzate e inesattezze.

Condannare i social network per la vendita dei nostri dati non servirà a nulla se non cambiamo prima le nostre abitudini: mettereste la stampa di una vostra foto su una parete della Stazione Termini di Roma?

In seguito allo ‘scandalo’ sui dati personali venduti ci siamo lamentati per nulla: i primi a farsi fottere siamo noi, volontariamente

Nell'epoca degli scandali sessuali, delle gogne pubbliche e delle carriere spezzate per un sospetto, il giocatore brasiliano ex Milan continua a scendere in campo nonostante una condanna a nove anni per stupro, e nessuno dice niente.

Ieri, senza chiedere niente a nessuno, la pagina Facebook del partito di Potere al Popolo si è appropriata di un'immagine del Mi Ami Festival per la sua campagna elettorale. Ma quel che è peggio è che sulle prime si è anche rifiutata di rimuovere il post.

Più di cento rappresentati del mondo dello spettacolo si sono unite per firmare un Dissenso Comune, ma siamo sicuri che possa effettivamente funzionare?

Ogni anno le majors ci propongono nuovi telefilm. Ma spesso questi prodotti, nascono già vecchi. A partire da "Westworld", che non è che il remake di un film di Michael Crichton del 1973. Leggi l'editoriale di Freccero dal numero di dicembre

La nascita di un mondo informatico parallelo ripropone tutte quelle incertezze che, dalle origini, hanno motivato la nascita della filosofia. L'editoriale di Freccero dal numero di novembre

Spesso associamo la propaganda ai regimi totalitari, eppure è nata negli Stati Uniti. Quali sono le conseguenze oggi? L'editoriale di Freccero dal numero di ottobre

L'uso degli smartphone sta cambiando le modalità di comunicazione della contemporaneità, anche quella che diventa storia, a partire dal caso di Erdogan durante il colpo di stato

Nel panorama piatto della tv generalista la fiction reintroduce quel pensiero critico che l’informazione ufficiale ha ormai eliminato

Come la nuova fiction usa l’ipotesi scientifica per modificare il presente. Da "Fringe" e "Lost" passando per "The Walking Dead"

Claire Underwood è cresciuta più del marito, allargando i suoi orizzonti alle nuove tecniche di propaganda, all’analisi dei big data e allo studio della manipolazione dell’elettorato

«In Matrix c’è la realtà virtuale, ma c’è anche una resistenza che si organizza per riportare il mondo alla realtà. Esiste ancora una scelta tra la pillola rossa e la pillola blu. Noi non vogliamo più opporre resistenza.»

"Se la televisione rappresenta l’inconscio a cielo aperto della società, alla base di tutto questo deve esserci un motivo. E il motivo è Internet." Da Pop Culture, la rubrica di Carlo Freccero
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