Rolling Stone Italia

Intercettazioni segrete da Sanremo 2023

Lo Sgargabonzi porta alla luce alcuni retroscena direttamente dall'Ariston, dallo scazzo di Elodie con Marco Masini a Vincenzo Mollica che rivela un segreto inconfessabile

Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

Follie dalla sala stampa. Gino Castaldo completamente vestito di lattice, con degli strani cavi che gli escono dal retro del cranio mi si avvicina trafelato: “Alessandro, sono il Gino Castaldo del futuro, questo festival lo vince…”. Non fa in tempo a darmi il nome del vincitore che si blocca di colpo, apre la bocca in una smorfia di dolore e si scioglie urlando. Dietro a quello che è ormai un acquitrino di carne, il Gino Castaldo del presente, che soffia sulla punta della sua pistola laser, la rimette nel fodero e mi sussurra: “No spoiler”.

Dopo la loro esibizione alcalinica, dietro le quinte Damiano dei Måneskin e Tom Morello si rifugiano in un camerino. Mi avvicino alla porta chiusa per captare qualche eccesso rock, ma l’unica cosa che riesco a percepire è Morello che, con perfetto accento genovese, ringhia a Damiano: “No eh, si era detto metà a nero!”

Amadeus si scusa con un gruppo di manifestanti operai dell’ILVA che gli hanno invaso il camerino. “Mi rendo perfettamente conto che mi pagano 500mila euro per cinque serate, mentre un operaio ci mette un anno di duro lavoro per arrivare a quella cifra”.

Da un’intervista origliata di Marco Frittella ai Coma_Cose nella hall dell’Albergo Splügen di Sanremo.
California: “Che poi noi abbiamo sempre avuto una sorta di gusto perverso per le parole palindrome, tipo, riflettere, specchio. Le mettiamo spesso nelle nostre canzoni. Anche Coma_Cose è palindromo!”.
Frittella: “Signorina, se posso… Coma_Cose non è palindromo… al contrario fa Esoc_Amoc…”
California: “Ma… in che senso scusa?”
Frittella fa un’espressione come a dire che non crede che lei sappia il significato di palindromo, ma non lo dice.
California però capisce. Così si rabbuia e abbassa la testa.
Interviene Fausto, che con voce gutturale esclama: “Se California dice è palindromo forse vuol dire che è palindromo, ti va?”
Frittella abbassa lo sguardo sulla cartellina con le domande e sussurra a mezza bocca una bestemmia su Don Bosco.

Rosa Chemical parla al telefono col suo produttore litigando sulle canzone che gli ha tolto dal disco in uscita dopo Sanremo. A quanto pare la tracklist doveva essere questa:
1. Nozze di diamante
2. Il bacio coniugale
3. Ricamo a mano
4. Sorgi, Marcello Sorgi (feat. Noel Gallagher)
5. Normaloni del cazzo
6. Poliamore, dolce follia (feat. Alexia)
7. Il bacio coniugale (Reprise)
8. Mariella Nava (feat. Berlin Symphonic Orchestra & Rovazzi)
9. Total memification (feat. Claudio Lolli & Alessandro Lolli)
10. Polverine strane
11. Mmmh… polverine strane
12. Le ipocrisie certe volte di Clara Ferraglio
13. Posso dirlo? Normaloni del cazzo (feat. Scatman John)

Elodie MA ANCHE GIUSTAMENTE incazzata a Sanremo con Marco Masini. Lui le avrebbe fatto – non il bonné della Elah – bensì del body sharmelsheik fatto e finito, che di dolce vi assicuro non ha proprio… UN CAZZO!!! Masini le avrebbe detto “mangia” sottolineando la di lei magrezza, che Elodie vive come una prigione, una vergine di Norimberga, una zavorra che non la fa volare. Basta vederla sul palco: insicura, chiusa a riccio, sfuggi gli sguardi e te ne stai, trincerata dietro quei golfoni. Un atteggiamento da exogino Teiera diciamo. Lei ha sempre dichiarato di sognare di avere il corpo di Camilleri con la faccia da Elodie sopra e non ci riesce. Marco Masini le dà della magra, della bona clamorosa e lei si incazza, spacca mani e cellulari e fa bene. E non mi sorprenderebbe se gli facesse dare una lezione dal suo compagno, l’amore di una vita, lo scienziato Marrakech. Intanto c’è gente che si fa operare di un tumore al pancreas per avere un mese di vita in più e quando a pranzo c’è da chiedere la mela cotta alla suora che se n’è dimenticata pensa: “va beh, vorrà dire che la mangerò domani, che se la richiamo di nuovo qua magari s’innervosisce…”. Elodie, fagli vedere come si sta al mondo a questi sai come li chiamo io? CODARDI DEL CAZZO!!!

Canzone in gara ma eseguita ogni sera durante le pause pubblicitarie: Elio e Le Storie Tese in Amico Uligano, che era già sigla di Mai Dire Gol una vita fa. Non capisco come glielo abbiano permesso. Senza nemmeno cambiare musica né testo, pure il titolo resta lo stesso. Guardo l’esibizione da dietro le quinte e sono basito. Chiara Ferragni, Federico Arca e Adriano Aragozzini serissimi, gelo fra il pubblico ma nessuno che dica niente perché probabilmente hanno paura di venir portati “nella casa che non dorme”. Così ha detto Amadeus. Intanto sono entrati alcuni druidi chs snkà__,-_dfk_lkç*)=–_q

In un conferenza stampa Gianluca Grignani rivela che la Fabbrica di plastica è una fabbrica costruita in plastica edile che produce oggettini di legno. Mentre la plastica vera e propria la fabbrica una fabbrica vicina, in muratura, la Fabroplasti.

Ore 3.15, dopo l’esibizione di Blanco. Lui ancora trincerato nel suo camerino, da fuori si sente piangere sommessamente. Accanto alla porta Amadeus con una sedia impagliata, devastato dalla stanchezza, senza le scarpe. “Blanchito… Blanchito esci dai. Non ti devi assolutamente preoccupare, guarda che non hai fatto niente di male. Niente. Alla tua età facevo molto peggio. Dai ti prego esci, non ce la faccio a sentirti così”.
Da dentro, un singhiozzo ancora più forte. “Dai Blanchito… Sarei anche stanchino, ma chiaramente questo non c’entra niente, io mi faccio anche tutta la notte qua se serve. Se questo può servire a poterti chiamare… amico? Magari “bro” è troppo, ma amico sì dai! Esci amico mio, ti prego…”. Silenzio. Amadeus spera, poi un nuovo sibilo di pianto sommesso, quindi rumore di tacchi, gira l’angolo il sensibile Tananai, con due troioncini immani sottobraccio, “Ama?! Cazzo fai? Ahahahah…’a matto!”. Amadeus lo guarda con uno sguardo drammatico alla Gabriele Lavia: “Blanco ha il problema che non si lascia stare mai mai mai mai…”. Tananai lo guarda stranito “Ama… ma cosa dici? Blanco è da almeno due ore in discoteca”. Tananai mostra il cellulare ad Amadeus, sulla pagina Instagram di Blanco, un video di cinque minuti prima lo ritrae sul cubo di quello che sembra essere un night club, nell’atto di stappare una magnum con le natiche. Il pubblico estasiato. “E se permetti Ama… Ora io e le girls lo raggiungeremmo ahahah”. La risata mefistofelica di Tananai si perde in lontananza, quel che rimane è Amadeus con una lacrima di giada che gli scorre sulla guancia. “Ma… allora…”. Amadeus apre timidamente la porta del camerino di Blanco e trova, sul divanetto, un registratore a cassetta a forma di Blanco. In pratica un Blanco di realistico silicone ma che, all’altezza del petto, ha una fessura per le cassette.

Vincenzo Mollica, in bagno, fra sé e sé: “Zodiac sono io”.

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