Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia: «Non voterei nessuno. Da sinistra ricevo solo rifiuti» | Rolling Stone Italia
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Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia: «Non voterei nessuno. Da sinistra ricevo solo rifiuti»

Sul palco con Cruciani, il rapper ha parlato di giustizia e salute mentale, raccontando anche della chiamata ricevuta dalla famiglia Musk durante la pandemia. Critiche per Sala e Travaglio: «Promuove il suo libro su Berlusconi con video grotteschi»

Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia: «Non voterei nessuno. Da sinistra ricevo solo rifiuti»

Fedez

Foto: Virginia Bettoja

Come anticipato negli scorsi giorni, Fedez è intervenuto come ospite al congresso nazionale dei giovani di Forza Italia, tenutosi al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma. Intervistato da Giuseppe Cruciani, ha affrontato temi legati alla giustizia, alla salute mentale e alla comunicazione politica, senza rinunciare a qualche frecciata.

«Sono consapevole che la mia presenza abbia creato un cortocircuito nel mondo dell’informazione e anche tantissima indignazione. Non mi sono mai sottratto al confronto con persone con idee diverse dalla mia, spesso con chi ha idee di destra», ha detto dal palco. Fedez, infatti, ha sottolineato come nei suoi podcast gli ospiti di destra accettino più facilmente l’invito rispetto a quelli di sinistra: «Ogni volta che invito al podcast persone con posizioni di destra, vengono. Mentre la controparte di sinistra si rifiuta sempre di sedersi al tavolo. Questo è oggettivo, un atteggiamento che non comprendo». Alla domanda su chi voterebbe oggi, ha risposto: «Non voterei nessuno».

Tra gli interventi più commentati, quello sul sindaco di Milano Beppe Sala: «Non si può ricandidare, questa è una cosa buona, un’ottima notizia». Un giudizio netto, rivolto a una figura che in passato aveva anche premiato pubblicamente Fedez, conferendogli l’Ambrogino d’Oro nel 2020 per il contributo dato alla città durante la pandemia di COVID-19.

Proprio rievocando quel periodo, il rapper ha raccontato un episodio poco noto: «Durante il Covid io e la mia ex moglie abbiamo aiutato a costruire un reparto di terapia intensiva al San Raffaele. Poi mi ha contattato la famiglia di Elon Musk per donare respiratori, ma volevano sapere le esigenze di ogni Paese europeo. Mi hanno mandato dei questionari e per dieci giorni ci ho lavorato. Alla fine ho chiamato Di Maio e gli ho detto: ‘Smazzatela tu, io non ce la faccio più’. Mi risposero che si fidavano più di me che delle istituzioni».

Alle domande riguardanti la salute mentale tra i giovani, Fedez ha insistito perché diventi una priorità politica: «È il problema dei prossimi 15 anni. Non può essere un lusso. Il bonus psicologo non basta e non risponde alla reale domanda. Al centro del dibattito politico questo tema non c’è mai stato, e invece dovrebbe esserci». Ha aggiunto di essere disponibile a sostenere battaglie che vadano oltre gli schieramenti: «Laddove ci sono battaglie che vanno oltre i colori politici, io ci sono sempre».

Ha poi parlato del suo cambiamento di visione su giustizia e intercettazioni. «Da adolescente la pensavo diversamente, ma oggi credo che con le intercettazioni si possa mistificare la realtà. Esiste il reato di violazione del segreto istruttorio, ma di fatto non viene perseguito. Così non ci si può difendere. I processi mediatici sono deleteri».

Infine, un commento sul libro postumo di Marco Travaglio dedicato a Berlusconi: «Indipendentemente dalle idee, c’è il rispetto per chi non c’è più. Ho visto Michele Santoro, che la pensava diversamente, dare l’onore delle armi a Berlusconi. Travaglio invece promuove il suo libro con video grotteschi, come quello in cui Berlusconi pulisce una sedia. Mi sembra qualcosa di inutile, se non utile solo alle tasche di Travaglio per racimolare qualche soldino in più».

Nel pubblico erano presenti anche Antonio Tajani e Maurizio Gasparri. Quest’ultimo, che in passato aveva definito Fedez “coso dipinto”, ha spiegato che con il rapper ci sono state polemiche ma anche occasioni di dialogo. «L’abbiamo invitato, credo che venga anche lui al nostro congresso», aveva detto nei giorni precedenti. Nei prossimi giorni, Gasparri ‘ricambierà il favore’ come ospite diPulp, il podcast condotto da Fedez e Mr.Marra. Tajani, commentando l’intervento, ha parlato di «una pietra miliare nella storia del nostro movimento giovanile», aggiungendo: «Chi ha sentito il dibattito con Fedez si è reso conto che anche chi ha molti follower la pensa come noi».

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