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Conglomerandocene: 21 curiosità sull’Eurovision

Nella nuova puntata della rubrica dello Sgargabonzi su Rolling Stone, l'ispirazione dietro al nuovo singolo dei Måneskin, il fuori onda di Di Battista e altri fatti poco noti a proposito dell’ultima edizione del festival

Foto: Marco Bertorello/AFP via Getty Images

1. Con la vittoria dell’Ucraina, nella prossima edizione sarà la Russia a difendere il titolo.

2. Giornalista: «Alessandro, cosa farete in quanto presentatori dell’Eurovision per sensibilizzare il pubblico sulla guerra in Ucraina?».

Cattelan: «Beh certo, la guerra è una cosa terribile, ma in Ucraina non c’è una guerra, c’è un’operazione militare speciale…»

Giornalista: «…»

Mika: «…»

Laura Pausini: «Ehm…»

Cattelan: «Cosa?»

3. I Måneskin suonano il nuovo singolo Supermodel, palesemente ispirato a un famoso pezzo dei Nirvana. Damiano si difende: «Non so chi siano».

4. Chris Rock non si smentisce e nel monologo prende in giro Minniti.

5. Sospiro di sollievo per le bariste torinesi dopo l’Eurovision: pare infatti che Mika girasse di notte i bar del centro assieme al suo sodale Dario Mangiaracina – il chitarrista de La Rappresentante di Lista – commentando l’aspetto delle esercenti più carine in maniera non sempre apprezzata da queste ultime.

6. La canzone della band svedese suonata al contrario sembra una sorta di pezzo scandinavo che procede all’inverso.

7. Pino Insegno ha cercato di partecipare all’Eurovision presentando una bruttissima canzone dal titolo Caramella alla fragola per la sola ragione di farsela respingere e poter dire 5-600 volte al giorno «M’hanno scartato ‘a caramella», strappando un sorriso a grandi e piccini.

8. Il gruppo che rappresenta la Francia, gli Alvan e Ahez, porta un pezzo orecchiabile ma complesso dal punto di vista delle liriche, scritto in un antico e misconosciuto dialetto bretone. Il pezzo originale però era in francese moderno e in conferenza stampa neanche gli artisti d’Oltralpe sanno spiegare il perché di questo bizzarro cambio di rotta. Il cantante francese, sull’orlo delle lacrime, confessa che una forza oscura l’ha obbligato a cantare quel testo al posto di quello preventivato. Gino Castaldo, vicino a me durante la scena, commenta: «Vabbè, regolare: non so se lo sapevi, ma il PalaAlpitour è stato costruito sopra un antico cimitero indiano…»

9. La Germania, ultima in classifica, pensa già al futuro. Avviate le trattative tra Berlino e Mosca per l’invasione del 2023.

10. Atroce fuori onda dell’ospite d’onore Alessandro Di Battista: «No no, io culista tutta la vita…».

11. Emozione per la prima vincitrice italiana dell’Eurovision, Gigliola Cinquetti, che canta a spregio la seconda canzone italiana vincitrice dell’Eurovision, Insieme: 1992 di Toto Cutugno, quest’ultimo cancellato perché in odore di Putinismo.

12. Il governatore Andy Cuomo interviene facendo la solita scenetta dell’italoamericano che sa qualche parola della lingua dei nonni: «Spaghetti… Tore di Pisa… Poccoddio»

13. Mahmood annuncia che sarà Adriano Celentano nella biopic Rai sul molleggiato.

14. Classifica delle uccisioni di nemici in battaglia dei membri della Kalush orchestra:

6 posto: contrabbassista coi rasta in seconda fila – 0 uccisioni.

5 posto ex-aequo: corista coi rasta in seconda fila e rapper somigliante a Nanni Cobretti dei 400 calci – 1 uccisione (non confermata).

3 posto: cantante con piffero – 2 uccisioni (una non confermata).

2 posto: ballerino con tuta integrale – 4 uccisioni tutte confermate.

1 posto, un po’ a sorpresa: rapper con cappello Jamiroquai – 11 uccisioni (tre non confermate).

15. Sorprese a non finire per la serata finale dell’Eurovision. Durante l’esibizione della Spagna, appare tra i ballerini Umberto Galimberti.

16. Cristiano Malgioglio dimostra di non aver capito bene il regolamento dell’Eurovision: «Il sesto posto è comunque un buon risultato per Mahmood e Blanco, soprattutto se teniamo conto di tutti i problemi fisici che hanno avuto durante la stagione. Certo, così all’ultimo fa male. Adesso però testa e cuore all’Europa League 22/23 che comunque è una signora competizione».

17. L’attore pornografico Rocco Segafredi interviene all’Eurovision spiegando che lui a Putin preferisce di gran lunga “put-in”, cioè metterlo dentro. «Dentro cosa? In che senso? Nel senso di mettere in carcere i dissidenti?», chiede il conduttore Giovanni Floris. «No amico mio, no…», gli sorride Rocco, e intanto se lo tira fuori dai calzoncini della Umbro, non duro ma senz’altro allegrotto. E Floris: «Alé!»

18. Il PalaAlpitour di Torino letteralmente in visibilio dopo l’esibizione di Mika che, con cappello da alpino e coro al seguito, ha cantato per il pubblico dell’Eurovision: «Prepara il tuo cavallo che andiamo a far l’amor».

19. Rowan Atkinson piomba di faccia sul palco dell’Eurovision dall’altezza di 60 metri. Lì per lì tutti pensano sia una revival di Mr Bean. Invece no: è Patrizia che se n’è andata col geometra.

20. Cecilia Sala, in conferenza stampa: «Damiano, cosa ne pensi dell’espulsione del cantante israeliano che ha baciato in diretta Alessandro Cattelan? Secondo te è giustificata?»

Damiano: «Beh, per un bacetto mi pare troppo! (risate)… Certo che credo sia la prima volta che un israeliano viene cacciato da qualche parte eheheh».

Victoria: «…»

Ethan: «…»

Mika: «… Madò Cecilia cosa non ti farei…»

21. Ottobre 2022: un battaglione ucraino in perlustrazione sul confine russo, mandando a tutto volume da un tank la canzone ucraina vincitrice dell’Eurovision, scopre che ai russi fa lo stesso effetto che il country sugli alieni di Mars Attacks!, gli fa scoppiare letteralmente la testa.

Gennaio 2023: il battaglione Azov, sotto minaccia di riprodurre la canzone con enormi altoparlanti, entra a Mosca senza colpo ferire e pianta la bandiera ucraina sul Cremlino.

Marzo 2023: Zelensky viene destituito dal ruolo di Presidente dalle forze militari ucraine. Al suo posto, con una mossa totalmente inaspettata, l’incarico viene affidato a Renato Zero. Il cantante romano viene investito dei pieni poteri nel corso di una manifestazione oceanica, con il pubblico che sventola le bandiere con la Z sottratte ai soldati putiniani: un ultimo, umiliante ribaltamento semantico del simbolo che solo qualche mese prima identificava l’invasione russa.

Aprile 2023: il presidente Zero proclama lo Stato Libero di Fonopoli. «Finalmente», dichiara, «riesco a portare a termine quello che ho cercato di fare per quarant’anni in Italia. Comunque, ci tengo a chiarire che non sono finocchio, lo scriva. Lo ha scritto?»

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