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Conglomerandocene: 20 cose che non sai su SanPa

Nella nuova puntata della rubrica dello Sgargabonzi su Rolling Stone, curiosità, segreti e misteri della comunità per tossicodipendenti fondata da Vincenzo Muccioli

Conglomerandocene: 20 cose che non sai su SanPa

Vincenzo Muccioli tra i ragazzi di San Patrignano

Foto: Netflix

1. I ragazzi che tentavano di scappare e venivano riacciuffati, venivano riportati indietro con la promessa di una tazza di Orzoro o e un pigiamone.

2. I primi anni Muccioli invitava il suo grande amico Red Ronnie a SanPa come esempio e incentivo per i ragazzi (“Se smettete di bucarvi potete diventare come lui! Vi prende a lavorare con lui!”), ma dopo l’ennesimo che si lasciava spontaneamente divorare in porcilaia smise.

3. Nei primi tempi Muccioli convinceva i casi più ribelli ad entrare negli stanzini nei quali sarebbero rimasti segregati per giorni raccontandogli che dentro c’era Milly D’Abbraccio.

4. Si è scoperto in seguito che la famosa cassetta di Delogu era in realtà una semplice registrazione di Easy Lady di Spagna mandata al contrario.

5. Mandingo era soprannominato così per la resilienza e la capacità di ascolto attivo.

6. Ogni anno i ragazzi di San Patrignano e quelli di Don Mazzi si sfidavano in un agguerrito derby del cuore che veniva trasmesso su Italia Uno commentato crudelmente dal terzetto della Gialappa’s band, pure loro ex ragazzi di Muccioli.

7. Si passò alle catene perché disseminare Sanpa di piccole siringhe esplosive era diventato dispendioso. E poi va bene tutto, ma dai uno dai due dai tre, anche il meno sveglio ci arriva. “Vi avevo sottovalutati” dichiarò Muccioli ai suoi ragazzi in sala mensa con gli occhi colmi d’amore.

8. Il cantautore Fabrizio De André teneva alcuni ex ragazzi di San Patrignano come animali da compagnia.

9. Per un antico legame d’amicizia, il patron Muccioli, una volta all’anno, consentiva a Luciano De Crescenzo di sparare ai ragazzi di San Patrignano da una torretta.

10. Letizia Moratti ha duramente criticato gli autori della serie SanPa perché a suo dire il pitch di lancio (“Quanto male siamo disposti a fare, per giustificare il bene?”) è un plagio dal suo discorso di insediamento in Regione Lombardia.

11. Verso la metà degli anni ottanta, Muccioli era così convinto che gli ospiti di San Patrignano fossero tutti figli suoi che si sottopose tutto contento a una vasectomia.

12. Fabio Cantelli racconta che in un dialogo privato con Red Ronnie, il presentatore si lasciò andare a questa riflessione: “ma com’è che qui ogni decisione di Muccioli è Cassazione, ma le decisioni della Cassazione non sono Muccioli?”.

13. Verrebbe dato di pensare che in una comunità di recupero siano tassativamente vietate tutte le droghe. A SanPa c’è una piccola eccezione: ‘a fregnaaaaaaaaaa!

14. Per un capriccio di Muccioli, ogni settimana uno dei ragazzi a turno doveva fare l’omino del coccobello.

15. Per anni, nel reparto macelleria di San Patrignano, i pestaggi hanno avuto come sottofondo musicale “Pazza Inter amala” a volume altissimo per non far sentire le urla dei drogati dall’esterno.

16. Secondo un recente studio di Micromega, il 95% degli ospiti di San Patrignano non solo smette di drogarsi, ma si reinserisce in società lavorando seriamente, per quanto come sicario.

17. Nel 1998 Walter Delogu ha rivelato a Panorama che Muccioli aveva intenzione di trasformare gli ospiti della comunità di San Patrignano in un esercito di super-soldati dotati di esoscheletro in adamantio e vista a raggi X, grazie ai quali il pacioso imprenditore romagnolo sarebbe stato in grado di realizzare il suo sogno: conquistare la frazione di Pinarella di Cervia, farla secedere dal resto d’Italia e diventarne il dittatore a vita.

18. Secondo il grande pubblico, i media, e persino i suoi collaboratori più stretti, Muccioli è morto. Secondo Letizia Moratti è solo tornato a casa.

19. 3834 Mucciolivincenzo è il nome di un asteroide della fascia principale, chiamato così dagli astronomi per il caratteristico alone viola che lo circonda quando lo si osserva al telescopio.

20. Un ospite della struttura che ci ha chiesto di rimanere anonimo ha descritto la sua esperienza a San Patrignano in questi termini: “Il posto mi era stato indicato da alcuni amici di Pinerolo e ho voluto provare. Tutti molto educati. Si ha subito la sensazione di trovarsi nel posto giusto. Ti senti subito a tuo agio. Locale pulito, elegante e intrigante. Coppie e singoli molto simpatici e pronti a trasgredire. Sempre bella gente, educata e per bene. Unico difetto: spesso le belle donne in coppia preferiscono intrattenersi per conto loro con altre coppie e non giocare coi singoli, che rimangono lì con le mani in mano. Magari è perché ci sono andato di sabato però. Credo che il giovedì potrebbe essere diverso”.

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