10 trucchi per aiutare i redpillati a cuccare | Rolling Stone Italia
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«Ho molte frecce al mio arco»

10 trucchi per aiutare i redpillati a cuccare

Un piccolo vademecum a tema Red Pill de Lo Sgargabonzi

10 trucchi per aiutare i redpillati a cuccare

Allora ragazzi, per prima cosa cercate di essere più… non so neanche come dirlo, RAMBOSI!!! Nel senso più forzuti, reattivi, anche arzigogolati se vuoi ma quell’arzigogolato che piace e che non allontana, al contrario di quell’arzigogolato, della serie… come dire… viscido andante!!!

Cercate di essere brillanti fin dall’approccio con la vostra preda fin dalla presentazione.
“Come ti chiami?”
“Ludovica”
“Io invece mi chiamo Marco e ho molte frecce nel mio arco”.

Un outfit perfetto per la prima uscita con la vostra sfitinzia? Ce lo dicono i chad: nudo con una catenella ai fianchi, cappello da parroco di campagna, maschera di Pertini, cravattina rossa sottile da stronzi, ciabatte Epson ricevute in regalo con la stampante, skate, preservativo già inserito con serbatoio pieno di granatina Fabbri.

È fondamentale anticipare il più possibile i desideri della vostra preda. La ragazza di cui siete innamorati ha voglia di sedersi? Regalatele una bella sedia di plastica da giardino da cinque euro su cui schiantarsi addormentata e intanto sparatevi un bel Saw IV alla facciaccia di chi ci vuol male tra cui l’ILVA di Taranto (ma vaffanculo!).

La mattina dopo il primo appuntamento mandate alla vostra preda un sms con su scritto: “Ignora il messaggio precedente”. Messaggio che chiaramente non gli avrete mai mandato. Sarà così che la vedrete impazzire senza ritorno tipo Alda Merini in un labirinto a dodecagono spiraliforme.

Se la vostra preda vi definisce “una biondina senza cervello” statene alla larga e rispondetele che lei è per voi “un nuovo modo di concepire la berlina”. Gioco, partita, incontro.

Dopo un po’ di incontri in cui siete andati in buca (se semo capiti), può succedere che la vostra preda vi vorrà confessare di essere incinta di un altro e vi racconterà un sogno. Alla fine del racconto vedrete che la parola ormai sfinita si dirotterà in un pianterello e la paura del vostro giudizio inizialmente affiorante dalle labbra convergerà agli occhi semichiusi in una quiete totalmente farlocca che si consuma nell’attesa di uno sguardo che dica “ci sta, dai!”. E allora piccolo trick: posate le dita sull’orlo della sua fronte, i vecchi quando accarezzano le fronti hanno il timore di far troppo rumore per il contatto polpastrello-fronte manco fosse una legnata su una pentola.

Cercate la donna ideale e non sapete come riconoscerla a colpo d’occhio? Facile: la donna perfetta ha un corpo mozzafiato da pin-up e dal collo in su è uguale a Marcello Sorgi perché ha una faccia che dà sicurezza.

Intensificate l’uso dei termini che già adoperate quotidianamente sulle vostre bacheche quali “squirtare”, “fistare”, “pipo”, “piedini”, “gangbang” e “bukkake”.
Apparirete esattamente per quello che siete: gente che ha pagine di storie da raccontare, che nella vita ne ha combinate tante, che vive il sesso occasionale non come chissà cosa, bensì come una roba normale, quotidiana, come bere e mangiare, che alla fine ormai è pure un po’ annoiata. Persone che quando furono lasciate da una ragazza storica, per un periodo stavano di merda e se ne scopavano ogni sera una diversa, magari completamente sbronzi, e la mattina si svegliavano in letti sconosciuti e se ne andavano alla chetichella perché la tipa non si legasse ma spesso era troppo tardi.

ATTENZIONE! Quello che state per leggere può rimanervi utile nel caso la vostra preda vi chieda se quest’anno ci sono state le olimpiadi oppure no, quindi salvate tra i preferiti questa pagina per poterlo ricontrollare ogni qual volta ne avrete bisogno, la risposta è dopo i due punti: non ricordo ragazzi ma mi pare di no.

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