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Se sei un musicista di strada non suonare a Torino

Dopo le proteste dei residenti del centro, sono state introdotte nuove norme per limitare i buskers alle periferie. Il rischio? Il sequestro dello strumento.

Greg Balfour Evans / Alamy / IPA

Dopo le proteste dei residenti di via Roma, una delle arterie principali del centro di Torino, il Comune ha preso nuovi provvedimenti contro i musicisti di strada.

Ieri, infatti, è stata approvata una prima delibera per imporre norme più severe ai buskers che animano le vie del centro, evidentemente mal digeriti dai residenti. Da una parte verranno predisposte nuove zone per le esibizioni, che saranno spostate nelle aree periferiche della città, dall’altra le regole verranno inasprite per chi non accetterà le nuove condizioni.

In via Roma, piazza Castello, piazza IV marzo, via Carlo Alberto, piazza Carignano, piazza San Carlo, i busker potranno suonare, ma soltanto in postazioni precise (prenotabili con una app) e ad orari ristretti della giornata. Il primo provvedimento per i dissidenti? Il sequestro degli strumenti.

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