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Piero Angela è morto, lunga vita a Piero Angela

Ad annunciarlo il figlio Alberto, che in un post pubblicato sui propri canali social ha scritto: «Buon viaggio, papà»

foto di Elena Di Vincenzo/Archivio Elena Di Vincenzo/Mondadori Portfolio via Getty Images

Piero Angela, divulgatore scientifico e storico conduttore di SuperQuark, è morto all’età di 93 anni.

Ne ha annunciato la scomparsa il figlio (e collega) Alberto, che in un post pubblicato su Facebook ha scritto: «Buon viaggio, papà».

Nei giorni scorsi, il divulgatore ha voluto lasciare ai social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: «Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio».

Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del TG.

Dall’inizio degli anni settanta, Angela si è dedicato anche alla realizzazione di programmi di divulgazione, che diventerà il suo vero e proprio marchio di fabbrica: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981, ha avuto poi inizio la serie Quark.

A proposito della sua attività da divulgatore, Piero Angela ha scritto: «Ho sempre cercato, nelle mie trasmissioni, di inserire elementi di “incontro” col pubblico, dal linguaggio alle “trovate”, dagli esempi alle “battute”, rifiutando quella finta “serietà” tanto cara all’ufficialità italiana in ogni campo. Io penso che la serietà debba essere nei contenuti, non nella forma».

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