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Lo Stadio di San Siro è stato venduto e verrà abbattuto

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato la delibera. La proprietà passerà a Inter e Milan. Ecco tutto ciò che c'è da sapere su date e demolizione
san siro

Foto: Zach Rowlandson/Unsplash

Dopo anni di conversazioni e un’ultima lunghissima notte di lavoro, il Consiglio Comunale di Milano ha deliberato la vendita dello Stadio Meazza alle due squadra di casa Inter e Milan. Prezzo: 197 milioni di euro.

Una maggioranza risicata – 24 sì, 20 no e due consiglieri che non hanno partecipato al volo – commentata così dal vicesindaco Anna Scavuzzo: «Abbiamo provato a scrivere una pagina nuova, e siamo solo all’inizio. Adesso parte una pratica amministrativa non banale e tocca alle squadre fare una parte che fino a ora hanno fatto troppo poco”.

Cosa succederà a San Siro? Verrà abbattuto, ma prima sarà necessario rispettare un iter burocratico con tempi piuttosto stretti. La prima data sul calendario è quella del 10 novembre. È quello l’ultimo giorno per avere una giurisdizione completa sullo stadio evitando il vincolo sul secondo anello imposto dalla Sovrintendenza per la Città Metropolitana di Milano. Da quella data, la struttura – che raggiungerebbe i 70 anni – diventerà patrimonio cittadino e lo stadio non potrebbe essere così abbattuto previa altra delibera. Per evitare che accada, la proprietà deve passare a privati. Ecco perché la necessità di accelerare i tempi di vendita richiesta da Scavuzzo.

Ad ogni modo il Meazza resterà attivo fino alla fine della costruzione del nuovo stadio per cui, ad oggi, manca un progetto comune tra le squadre. La cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici si terrà regolarmente a San Siro, così come i concerti previsti per l’estate 2026 e successivi. I lavori di costruzione del nuovo stadio dovrebbero partirà a metà del 2027, con l’intenzione di una possibile inaugurazione nel 2031 per essere così agibile per ospitare le partite di Euro 2032.

Il Meazza verrà così demolito solo all’apertura del nuovo stadio. Si partirà dal tetto e dalle parti non murarie – vetri, ringhiere, parapetti – per poi passare alla struttura con lo sgretolamento del calcestruzzo. Al suo posto sorgerà il parcheggio del nuovo stadio. Il Meazza verrà demolito al 90% con l’eccezione dell’angolo Sud-Est, con una torre, parte della tribuna arancio e della Curva Sud.

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