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Le altre elezioni americane, tra Marijuana e pena di morte

Dal controllo delle armi alla liberalizzazione della cannabis, passando per l'eutanasia e la pena di morte. L'America è stata chiamata alle urne non soltanto per decidere il Presidente

In Italia sono forse passati un po’ in sordina gli altri temi portati alle urne durante queste Elezioni Presidenziali. Infatti, in aggiunta allo scontro Clinton/ Trump, gli americani erano chiamati a votare su tematiche tanto importanti quanto fra loro diverse: dall’utilizzo della cannabis per scopi terapeutici e ricreativi alla pena di morte, dal salario minimo al diritto all’eutanasia, passando per l’eterno dibattito sul controllo della vendita di armi.

In ballo anche temi più inusuali come l’obbligo di utilizzare i preservativi nei film porno – al voto in California e al momento in svantaggio contro chi, come l’industria del Porno, vuole i gioielli di famiglia lasciati in bella vista, alla faccia di chi ritiene la questione diseducativa. Qui sotto riportiamo alcuni fra i risultati riguardanti le tattiche più significative.

Il voto sulla Pena di Morte

Le votazioni in Nebraska hanno reintrodotto la pena di morte, respingendo così il decreto di sospensione dello scorso anno. In uno stato in cui nessun colpevole viene giustiziato dal 1997, attualmente vi sono dieci prigionieri detenuti nel braccio della morte. Salgono quindi a 31 gli stati che si affidano alla pena capitale, mentre scendono a 19 quelli che in cui non è in vigore.

Il voto sull’Eutanasia

In Colorado è stato approvato il referendum per permettere ai malati terminali di ricorrere al suicidio assistito. La pratica è già consentita in altri cinque Stati.

Il voto sull’utilizzo della Cannabis

La questione sull’utilizzo della Cannabis per scopi terapeutici è sicuramente uno dei più discussi in USA, tanto che l’approvazione del disegno di legge era al referendum in numerosi stati. Al ballottaggio in Montana, Maine e Arizona, la proposta di utilizzare la Marijuana per scopi terapeutici è passata in North Dakota, Arkansas, Nevada e Florida. Massachusetts e California (stato in cui la legalizzazione vige dal 1996), invece, hanno votato Si per l’utilizzo della pianta a scopo ricreativo, aggiungendosi quindi a Colorado, Oregon, Alaska e Washington dove queste misure sono già state approvate.

Secondo il disegno, i maggiori di 21 anni potranno possedere fino a 28 grammi di Marijuana per uso personale e coltivare un numero massimo di sei piante. Lo Stato potrà inoltre concedere le licenze per la vendita della droga leggera, applicando un’imposta del 15%.

Il voto sul controllo sulle armi

Un’altra questione da decenni sotto il faro mediatico. Si è votato in quattro Stati fra cui la California, in cui già forti sono i controlli sulla vendita delle armi.

Proprio nello Stato del Sole è passata la “Proposition 63 “, che renderebbe illegale agli store il possesso di una grande quantità di munizioni nei magazzini, mentre per i privati sarà più difficile ottenere i permessi per comprare armi da fuoco.

Anche nello Stato di Washington sono state approvate misure per la restrizione e maggior controlli sulla vendita delle armi. Ancora da determinare sono i risultati in Maine e Nevada: nel primo in vantaggio il No, nel secondo il Si, ma in entrambe i casi si parla di una manciata di voti.

Il voto sul salario minimo

Arizona, Colorado e Maine sono gli stati in cui è stato approvato un salario minimo di 12$ all’ora, da realizzarsi entro il 2020. Nello Stato di Washington il salario verrà innalzato dagli attuali 9,47$ orari a 12,50; in, invece, South Dakota è stata respinta la proposta in cui si proponeva di abbassare lo stipendio minimo da 8,50 a 7,50 dollari per gli under 18.

Fra gli altri, e numerosissimi, temi portati alle urne anche riforme finanziarie riguardo all’assicurazione sanitaria universale – al voto in California, Nevada e Colorado – o riguardanti la maggior tassazione del Tabacco in Missouri, North Dakota, Colorado e California. Al voto anche i cittadini del New Jersey, che hanno respinto la proposta di consentire la costruzione di casinò fuori da Atlantic City, o quelli californiani che hanno abrogato una legge vecchia di quasi due decadi che ha limitava l’educazione bilingue alle scuole pubbliche.

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