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L’assoluzione di Silvio Berlusconi spiegata come si deve

«Il rapporto tra gli italiani e Berlusconi è un orgasmo da sottomissione», diceva Daniele Luttazzi in tv 5 anni fa, in un monologo indimenticabile. È il miglior commento ancora oggi, dopo la fine del processo sul bunga bunga

C’è un solo modo per commentare la sentenza della Corte di Cassazione che ha assolto Silvio Berlusconi dall’accusa di concussione e prostituzione minorile (sì, insomma, il caso Ruby), confermando la sentenza della Corte d’Appello di Milano: bisogna tornare indietro di cinque anni, a fine marzo 2010, quando Michele Santoro si era inventato Rai per una notte, trasmissione-evento che era stata trasmessa da Sky Italia, Rai News 24, Current Tv e da una catena di emittenti locali, da Rete 7 a Radio Bruno.

Quello che ancora ricordiamo è il miglior monologo in tv di Daniele Luttazzi da quando, per effetto dell'”editto bulgaro” berlusconiano, dalla tv era stato espulso.

Lo trovate qui sopra. La tesi è cruda ma efficace: gli italiani amano Silvio Berlusconi perché sono arrivati all’«ultima fase dell’inculata», dice Luttazzi, «quella in cui, dopo un po’ di reticenza, l’ano si apre e c’è solo piacere. Non c’è più resistenza. L’Italia, con Berlusconi, è in questa terza fase». Insomma, Berlusconi avrebbe incantato l’Italia in un «orgasmo da sottomissione». Chissà cosa ne pensa l’ex tentazione barely legal Karima El-Mahroug, per tutti Ruby Rubacuori.

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