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È morto Lawrence Ferlinghetti, icona della Beat Generation

Il poeta statunitense e fondatore della libreria e della casa editrice City Lights di San Francisco, tempio del movimento, ha ispirato molti musicisti: da Bob Dylan a Cyndi Lauper. Aveva 101 anni

È morto Lawrence Ferlinghetti, icona della Beat Generation

Foto: Janet Fries/Getty Images

È morto Lawrence Ferlinghetti, uno dei padri della Beat Generation: la sua libreria e casa editrice City Lights, con sede a San Francisco, è stata il tempio del movimento letterario. La figlia Julie Sasser ha spiegato che il poeta statunitense è deceduto a causa di una patologia polmonare interstiziale, come riferisce il New York Times. Aveva 101 anni.

Ferlinghetti era noto per scrivere brevi versi spezzati l’uno sull’altro in forme geometriche uniche come le torri di Jenga, con ogni pensiero a supportare quelli sopra. La sua più nota raccolta di poesie, A Coney Island of the Mind del 1958, presentava immagini vivide nel linguaggio dei suoi giorni, in cui descriveva Gesù Cristo come “una specie di falegname proveniente da un posto di tipo quadrato come la Galilea… che afferma di essere alla moda” e i dipinti di Morris Graves del Pacifico nord-occidentale come “un selvaggio nido bianco nel vero folle nord dell’introspezione”. Sempre sperimentale, la sua antologia della fine degli anni Sessanta, Starting From San Francisco, presentava un mix di forme tradizionali e d’avanguardia.

Tra le uscite dei suoi libri attraverso la sua casa editrice City Lights, che ha fondato insieme a Peter D. Martin, ha cresciuto una generazione di poeti. Nel 1956 pubblicò l’ampio e controverso Howl and Other Poems di Allen Ginsberg e negli anni seguenti stampò i libri di poesie di William Carlos Williams, Gregory Corso, Jacques Prévert, Frank O’Hara, Pablo Picasso, Jack Kerouac, Pier Paolo Pasolini e molti altri. La libreria di Ferlinghetti, che è ancora attiva a North Beach – San Francisco, era un luogo di incontro per tutti loro.

L’eredità di Ferlinghetti è risuonata più tardi anche in tanti brani di musicisti come Bob Dylan, che ha citato Coney Island in Biograph, e The Band, che ha fatto recitare al poeta Loud Prayer nel loro ultimo concerto, senza dimenticare, tra gli altri, Roger McGuinn dei Byrds, Cyndi Lauper e the Residents.

Da Rolling Stone USA