Cos'è il festival della carne di cane di Yulin per cui protestano le star | Rolling Stone Italia
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Cos’è il festival del cane di Yulin per cui protestano animalisti e star

Pare esista dagli anni '90, e dagli anni 2000 ha attirato molte critiche, sia in patria che in occidente. E al di là della sfaccettata questione culturale, i rischi sanitari di questa "sagra del cane" sono molto alti

Una manifestante a Yulin contro il Festival della carne di cane, foto Reuters/Kim Kyung-Hoon

Una manifestante a Yulin contro il Festival della carne di cane, foto Reuters/Kim Kyung-Hoon

Nella città di Yulin, situata nella Regione Autonoma di Guangxi Zhuang in Cina, ogni anno a partire dal solstizio d’estate e per i 10 giorni successivi si tiene il “Yulin Festival”, noto anche come il festival del litchee e della carne di cane. Nel sud della Cina la carne di cane viene mangiata da secoli, ma il festival è relativamente recente (secondo alcune fonti pare che sia nato negli anni ’90, a seguito dell’arrivo in città della tradizione delle periferie di mangiare carne di cane), e le autorità della zona ci tengono a sottolineare che il festival non esiste ufficialmente, ma che si tratti di piccoli gruppi di persone che si ritrovano per mangiare litchi e carne di cane. Eppure gli attivisti parlano di più di 10.000 cani uccisi ogni anno durante l’evento.

Nel periodo delle Olimpiadi in Cina, in occidente erano iniziate le prime dimostrazioni contro la tradizione di mangiare cane presente in varie zone rurali. Un festival simile a quello di Yulin, il Festival di Jinhua Hutou, è stato abolito nel 2011 dopo una campagna online – era una festa tradizione iniziata nel quattordicesimo secolo per celebrare la conquista della città di Qinaxi da parte dell’esercito dell’imperatore Zhu Yuanzhang, primo della dinastia Ming. Le prime accuse dirette contro il festival di Yulin sono arrivate nel 2010 da un’associazione animalista asiatica, Animals Asia, che ha posto l’attenzione sulla questione sanitaria: i camion carichi di cani che viaggiano per la città in quel periodo possono portare malattie. Poi si è spinto l’acceleratore sulle torture subite da questi animali. A partire dal 2014 moltissime star internazionali si sono unite alla denuncia del festival, come Ricky Gervais, Sharon Osbourne, Kesha, Simon Cowell, e quest’anno si aggiungono Matt Demon, Joaquin Phoenix, Pamela Anderson, Rooney Mara, Sia e molti altri che chiedono la fine del consumo di carne di cane nei paesi asiatici, che spesso comprende anche la tortura prima dell’uccisione perché più l’animale soffre, maggiore sarebbe la bontà della carne.

Il filmato pubblicato oggi è stato realizzato da Marc Ching, fondatore della Animal Hope & Wellness Foundation, che in questo periodo si trova a Yulin, chiedendo ai ristoranti che vorrebbero servire cane di non farlo dietro pagamento. È il settimo anno che va a Yulin, e ha salvato oltre 1.000 cani dal macello.

La vendita di carne di cane in Cina è legale, e vengono consumati 10 milioni di capi ogni anno. Chi ha scritto o girato reportage sul festival, intervistando i partecipanti, si è sentito più volte dire che si tratta di una tradizione, che nessuno obbliga nessuno a mangiare carne di cane e che mangiare manzo o di qualsiasi altro animale è altrettanto crudele. Alcuni osservatori in occidente hanno fatto notare che il nostro disgusto è legato alla nostra visione culturale dei cani come animali di compagnia, e che se un onnivoro si scandalizza per qualcuno che mangia cani è di base un ipocrita. Peter J. Li, insegnate all’università di Houston-Downtown, ha spiegato che la questione non è semplicemente sociologica: a livello economico il mercato della carne di cane in Cina è insignificante rispetto a quello della carne di manzo o di maiale, per cui terminare questo tipo di consumo non cambierebbe granché l’economia, mentre cambierebbe molto le condizioni sanitarie, visto che gli esemplari macellati (di cane ma anche di gatto) sono spesso malati e non vengono controllati dalle autorità, e la dimostrazione è che gli abitanti della provincia di Yulin sono tra i più colpiti dalla rabbia.

Piccolo problema: un venditore di carne di cane intervistato da AFP ha dichiarato che il fatto che tutti parlino di questo festival ha attirato molti visitatori nella zona che vogliono provare.

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