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Che cosa si sa della sparatoria alla celebrazione della vittoria al Super Bowl dei Kansas City Chiefs

Una o più persone hanno aperto il fuoco verso la fine della parata della squadra di football. Il bilancio è per ora di una morta e 21 feriti, di cui nove bambini

Foto: Lauren Leigh Bacho/Getty Images

Una tragedia americana. Ieri, alle celebrazioni dei Kansas City Chiefs, vincitori del Super Bowl di domenica 11 febbraio, una o più persone hanno aperto il fuoco. Il bilancio è per ora di una morta (una dj di nome Lisa Lopez-Galvan) e 21 feriti, di cui nove bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni. Otto persone sono ferite gravemente.

È successo nei pressi della stazione ferroviaria di Union Station, a Kansas City, Missouri, verso la fine della grande festa di strada che ha celebrato il ritorno a casa dei campioni. Nulla si sa per ora dell’identità dello e degli sparatori, né del movente. La polizia ha fermato tre persone.

Le autorità presenti, tra cui il sindaco della città e il governatore dello Stato, e i giocatori della squadra sono stati messi in sicurezza. Travis Kelce, il tight end noto anche per essere il fidanzato di Taylor Swift, si è detto affranto dalla tragedia, rivolgendo il pensiero «a chi è venuto a festeggiare con noi ed è stato colpito». La squadra ha diffuso un comunicato in cui parla di «un atto di violenza insensato», altri hanno chiesto come sempre succede in questi casi una regolamentazione dell’uso delle armi.

Questo video mostra quelle che sembrano alcune persone che bloccano uno sparatore.

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