Björk opera d’arte vivente in scena al MoMA | Rolling Stone Italia
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Björk opera d’arte vivente in scena al MoMA

Dal 7 marzo 2015 a New York una retrospettiva per celebrare i cinquant’anni dell’icona musicale e di stile islandese

Björk opera d’arte vivente in scena al MoMA

Performer, strumentista poliedrica, attrice, visual artist, musa della moda: sono mille le vite della camaleontica Björk, che il Museum of Modern Art di New York celebrerà sul proprio palcoscenico il prossimo 7 marzo, in occasione del cinquantesimo compleanno dell’icona islandese.

Sarà la stessa cantante, insieme allo scrittore e suo storico collaboratore Sjón Sigurdsson, l’autrice di una narrazione in parte autobiografica, in parte di pura fantasia, che si snoderà attraverso la sua musica, i video psichedelici, i live, i costumi, i sodalizi con registi e fotografi, per tracciare l’arco del successo di una carriera ventennale. La creatività multiforme di Björk, vista con gli occhi di Björk: dall’album Debut nel 1993 fino all’ultimo, Biophilia, del 2011, la cui App multimediale è stata da poco inserita nella collezione permanente del MoMA, diventando la prima di proprietà del museo.

La retrospettiva, che si chiuderà il 7 giugno 2015, “legherà tutto il suo lavoro in un modo mai visto prima”, con brani audiovisivi inediti creati con il filmmaker Andrew Huang, che cercherà di raccontare la creatività multiforme di un’artista che sfugge alle classificazioni, tra tastiere elettroniche, sinfonie d’archi, arrangiamenti raffinati che guardano al futuro e melodie più cupe che affondano le radici nelle tradizioni nordiche. Per chi ha amato la capacità di Björk di mescolare il meglio di generi e culture estremamente diverse, facendo dell’impegno politico e sociale una bandiera ma in un modo delicato, tutto suo, e per chi la ricorda soprattutto per i vestiti eccentrici (dallo stile un po’ geisha, un po’ vintage al celebre abito-cigno indossato alla cerimonia degli Oscar nel 2001), un’occasione unica di immergersi in una vera opera d’arte vivente, capace di vendere oltre 40milioni di dischi.

Per i prossimi dettagli bisognerà aspettare ancora fino all’autunno, ma qualcosa è già filtrato da Klaus Biesenbach, Chief Curator del MoMa:

Björk è un’artista straordinariamente innovativa, i cui contributi alla musica contemporanea, i videoclip, i film, la moda e l’arte hanno avuto un impatto importante sulla sua generazione in tutto il mondo. Questa mostra altamente sperimentale offrirà ai visitatori un’esperienza diretta del suo enorme corpus di lavoro