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Al via la terza edizione di LAZIOSound, il programma di sostegno alla musica della Regione Lazio

Un’occasione di formazione e crescita professionale a partire dal territorio: ne abbiamo parlato con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

Tutte le foto per gentile concessione di LAZIOSound

Torna LAZIOSound, il programma di sostegno alla musica della Regione Lazio che, attraverso varie fasi di premi e formazione, tiene fede a una mission fondamentale: promuovere giovani artisti, compositori e cantautori del territorio senza limiti di genere. Dal pop al jazz, dal rap all’urban, dal rock all’elettronica, passando per le contaminazioni e la musica classica. Un’occasione di formazione e crescita professionale a partire dal territorio per portare i nuovi talenti anche al di fuori dei confini nazionali, grazie al programma e a dei premi che offrono l’opportunità di entrare in rete con professionisti della produzione, distribuzione e promozione musicale.

La terza edizione di LAZIOSound parte con la forza e il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto coinvolti oltre 1500 candidati, 3000 artisti, 100 band selezionate e 40 artisti supportati. Dopo l’esordio nel 2019 (con la vittoria della band Hype) e le conferme dell’edizione del 2021 (che ha visto vincere Claire Audrin), il format continua nella sua ricerca delle giovani eccellenze laziali delle 7 note, allo scopo di fornire un’iniezione di energia e novità nel panorama musicale italiano.

La deadline del bando è fissata per le ore 23.59 del 27 marzo 2022: possono proporsi tutti i musicisti tra i 14 e i 35 anni residenti o domiciliati nel Lazio. Per candidarsi, ogni artista dovrà fornire un brano originale (o di repertorio, in base alla categoria per la quale ci si propone) e un video con l’estratto di una performance dal vivo dell’artista o band. Non ci sono limiti di genere, come da tradizione per il LAZIOSound, che fa della contaminazione musicale un principio insindacabile, lasciando spazio a sei macro-categorie (Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer, Borderless).

Foto per gentile concessione di LazioSound

I vincitori di ogni categoria riceveranno in premio un sistema di supporto a 360° al lancio sul mercato musicale: la registrazione in studio di un singolo con realizzazione del videoclip che saranno poi promossi attraverso un processo integrato di consulenza alla comunicazione, ufficio stampa e distribuzione musicale. A tutto questo si aggiungerà l’inserimento nella circuitazione live, con l’occasione di calcare il palco di alcuni dei più importanti eventi di settore. Inoltre, i vincitori potranno partecipare gratuitamente ai tre giorni di LAZIOSound CAMPUS, un’occasione di condivisione e divertimento nell’ambito del percorso di formazione pensato per comprendere tutti i meccanismi del mercato musicale: booking, promozione, distribuzione, contrattualistica, diritti d’autore e molto altro, raccontati e illustrati da protagonisti e professionisti della musica italiana. Le domande potranno essere inviate tramite il portale di LAZIOSound. Una volta completata l’iscrizione si riceverà una mail dall’indirizzo laziosound@regione.lazio.it.

Oltre al premio per il vincitore assoluto – la produzione di un intero disco – e ai premi speciali per i semifinalisti, quest’anno, per le categorie Ueban Icon e Songwriter Heroes è prevista anche la partecipazione a Festival Internazionali a San Sebastián, Budapest e Vilnius e avranno inoltre la possibilità di partecipare al Sziget Festival, uno dei più importanti festival europei. Il vincitore di I Love Mozart si esibirà al XII Festival Internazionale di Musica “Le strade d’Europa Lituania-Italia”, mentre per chi incasserà l’oro nella categoria Jazzology è prevista la partecipazione al 57° Donostiako Jazzaldia, a San Sebastián, in Spagna.

A giudicare i candidati nelle varie fasi di selezioni ci sarà una giuria composta da esperti, importanti artisti o addetti ai lavori di chiara fama, provenienti dai diversi mondi musicali coinvolti, jazz, classica, indie pop rock, elettronica e rap/trap/hiphop. Saranno in giuria Mario Ciampà e la cantante di fama internazionale Chiara Civello per Jazzology, il producer di artisti come Coez e Noyz SINE e Cristiana Lapresa per Urban Icon, la nuova voce del cantautorato Fulminacci e Romina Amidei per Songwriting Heroes, il violoncellista di fama internazionale Enrico Dindo e la compositrice Silvia Colasanti per I Love Mozart, la producer e musicista Eva Geist e Andrea Esu per God is a Producer e l’eccentrico drummer Dario Rossi e Paulonia Zumo per Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound 2022, Dunia Molina, Blond Records, Isabella Di Cola, ATCL – Associazione Teatrale tra Comuni del Lazio.

Foto per gentile concessione di LazioSound

Abbiamo intervistato Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, per conoscere meglio la formula che ha consentito di sviluppare un progetto così innovativo e utile per la classe creativa e musicale laziale.

LAZIOSound può rappresentare l’occasione giusta per il rilancio del comparto della musica dal vivo, uno di quelli che ha sofferto maggiormente durante questi due anni di pandemia? Come? E quali sono le azioni della Regione Lazio a supporto della musica dal vivo?
Abbiamo bisogno delle energie, delle idee e della forza creativa dei giovani per lasciarci alle spalle la crisi innescata dalla pandemia. L’interruzione della musica dal vivo è stata una delle conseguenze del virus. Ora, grazie ai vaccini e alla responsabilità di tutti, stiamo riconquistando tante libertà, tra cui anche quella di ricominciare a incontrarci, condividere emozioni nei cinema, nei teatri, sotto i palchi. Con LAZIOSound vogliamo contribuire, in una fase particolarmente difficile soprattutto per le ragazze e i ragazzi, a ridare voce ai nostri musicisti under35 e, insieme, creare nuove occasioni di socialità.

Come si è evoluto il progetto LAZIOSound in questa edizione?
Oggi con LAZIOSound Scouting diamo la possibilità ai vincitori di salire sui palchi live di alcune tra le più importanti manifestazioni musicali italiane e internazionali tra cui lo Sziget Festival, il XII Festival Internazionale di Musica, Le strade d’Europa Lituania-Italia e il 57° Donostiako Jazzaldia. A LAZIOSound Scouting, si affiancano anche LAZIOSound Recording e Touring, per gli operatori per sostenere nuove produzioni e tournee, a conferma dell’impegno della Regione Lazio nel valorizzare i giovani talenti del territorio regionale e creare una rete tra gli operatori del settore musicale.

Quali sono le altre azioni della Regione Lazio a supporto dello spettacolo dal vivo?
Nel corso degli anni abbiamo aumentato le risorse destinate alla musica e allo spettacolo dal vivo, sostenendo sia le grandi istituzioni culturali che le piccole realtà virtuose del nostro territorio. Ogni anno, investiamo importanti risorse per progetti di teatro, musica e danza su tutto il territorio. Supportiamo i Comuni colpiti dal sisma del 2016 perché organizzino spettacoli teatrali, di danza, concerti, festival, investiamo in progetti di valorizzazione, officine, residenze, bande, cori e manifestazioni folkloristiche. Ci siamo stati anche durante i mesi più duri del Covid, dando una mano ai professionisti e alle imprese più colpite. La musica e lo spettacolo sono grandi vocazioni che arricchiscono culturalmente ed economicamente il Lazio e vanno sostenuti con progetti e investimenti.

LAZIOSound propone un format di importante internazionalizzazione quindi, ma radicandosi nel territorio laziale, raggiungendo anche i piccoli centri.Come?
Quello di LAZIOSound è un programma collaudato che premia l’eccellenza. Il successo risiede nella sua capacità di coniugare questo lavoro capillare sul territorio di coinvolgimento degli artisti, e, contemporaneamente, nell’impegno a garantire loro una vetrina internazionale. Si tratta di chiavi strategiche per il rilancio delle politiche giovanili. LAZIOSound, infatti, non rappresenta un’iniziativa isolata bensì un esempio di come la Regione Lazio stia proponendo azioni innovative sul territorio per dare nuove opportunità e rispondere alle necessità delle nuove generazioni di esprimersi e investire sui propri talenti.

Foto per gentile concessione di LazioSound

LAZIOSound è una forma di politica giovanile in qualche modo in “controtendenza”, se rapportata alle iniziative avanzate da altre Regioni: contribuirà a rafforzare l’immagine e la dignità professionale dei musicisti che, prima di ogni altra cosa, sono dei lavoratori? Quali sono gli “strumenti del mestiere” in palio per i vincitori?
La musica è passione, ma è anche un lavoro che, specie in un Paese di tradizione musicale come il nostro, dovrebbe essere riconosciuto e incoraggiato. Spesso invece, purtroppo, si dimentica la dimensione lavorativa dei musicisti. Noi vogliamo ridare merito e opportunità a chi fa musica. Per questo, tra i premi messi in palio con LAZIOSound, offriamo ai ragazzi supporto artistico nella promozione, passaggio fondamentale per far conoscere un progetto musicale, e percorsi formativi volti a conoscere le figure professionali e gli strumenti attraverso i quali passa l’attività promozionale, dall’ufficio stampa alla distribuzione digitale. E poi c’è la produzione: li sosteniamo nella realizzazione di videoclip e singoli musicali, nella circuitazione live, e il “vincitore assoluto”, artista o band, potrà produrre un intero disco. Una vera e propria full immersion nel mondo “dei grandi”, dove i giovani talenti potranno toccare con mano cosa significhi lavorare in un settore fatto di importanti professionisti che si dedicano con passione e impegno alla musica.

Il LAZIOSound CAMPUS è un’occasione ideale per osservare da un’ottica privilegiata i meccanismi propri dell’industria musicale: qual è l’importanza della formazione? Ci sarà spazio per altri progetti del genere, anche al di fuori del bando, nei prossimi anni
La mission di LAZIOSound non è solo quella di intercettare quelle eccellenze già pronte per essere lanciate sul mercato discografico ma è anche di fornire occasioni di formazione e crescita. Per questo, è importante il LAZIOSound Campus: una tre giorni pensata per comprendere e immergersi completamente nei meccanismi del mercato musicale al fianco di professionisti del settore e artisti già affermati. Fare della propria passione un vero e proprio lavoro, insomma, come già facciamo con altre importanti iniziative, come Officina Pasolini, un laboratorio gratuito di alta formazione. Sono convinto che il Lazio potrà crescere meglio se saprà dare spazio, opportunità e voce ai propri talenti creativi.

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