Gli Aerosmith hanno guadagnato di più da "Guitar Hero" che da qualsiasi altro album | Rolling Stone Italia
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Aerosmith, più profitti da “Guitar Hero” che da qualsiasi altro album

La band di Steve Tyler ha guadagnato di più dal videogame piuttosto che da qualsiasi lavoro precedente non soltanto da "Music from Another Dimension!". Ecco spiegato come mai

Gli Aerosmith fotografati da Ross Halfin

Gli Aerosmith fotografati da Ross Halfin

Guitar Hero: Aerosmith, capitolo della celebre serie di videogame tutto dedicato a Tyler e compagni, ha generato più profitti di qualsiasi altro album della band. Avete capito bene. A me gli Aerosmith piacciono parecchio, ma è un dato incontrovertibile che Music from Another Dimension!, del 2012, fosse una mezza cagata.

Con tutto il bene che posso volere pure a Steve Tyler, che ebbi la fortuna d’incrociare in un supermercato di Los Angeles, tutto intento a far la spesa con un fiocco in testa che lo faceva sembrare una vecchia zia fuori di melone. Comunque, anche il gruppo di Boston percorre un’inesorabile discesa verso gli inferi che, tuttavia, come racconta in un pezzo di questi giorni Engadget.com, nel 2008 ha subito uno stop in favore di un bell’obolo piovuto dall’alto. Che cosa? Un videogame, che ha venduto più non solo di quella fetecchia di Music from Another Dimension!, ma anche di roba buona come Get your wings, Toys in the attic, Rocks e via dicendo.

Guitar Hero: Aerosmith ha venduto oltre quattro milioni di copie, ma visto che un videogame costa almeno una quarantina di euro, capite bene che i profitti totali sono stati ben maggiori di un album di grande successo. Vi state chiedendo che cippa può avere un videogame sugli Aerosmith per piacere così tanto? Me lo son chiesto anche io, trovando risposte degne di Marzullo e altre un po’ più analitiche.

Innanzitutto, il nome Aerosmith richiama i fan dei ragazzacci di Boston, e fin qui… Poi parliamo della serie Guitar Hero, che invece richiama i videogiocatori di mezzo mondo. Si tratta, in buona sostanza, di una serie di giochi dove, con l’ausilio di una chitarra­-giocattolo da collegare alla console, si riproducono le basi di parecchi successi discografici, anche senza sapere nulla di musica. Più si riesce a tenere il tempo, e maggiore è il punteggio. Pensate che, tra edizioni ufficiali e loro varianti, la saga comprende oltre venti titoli.

Tra questi, appunto, alcuni monografici, contenenti i successi di alcune tra le più celebri band. Van Halen, Metallica e proprio la band della zia fuori di testa che incrociai a Los Angeles. Guitar Hero: Aerosmith conteneva una trentina di brani principali, più altri acquistabili separatamente. Tra i primi, comunque, c’erano tutti quelli storici, da All day and All of the night a Beyond Beautiful, passando per Hard to handle, King of rock, Make it e tante altre. Certo, infilare Walk this way nella versione del ’86, coi RUN D.M.C., è stato un po’ da calci nel culo, ma vabbe’, con tutta questa abbondanza il successo era
garantito.

Il gioco era disponibile per Playstation 2, Playstation 3, Wii, Xbox 360, PC e Mac, e cercando nel mercato dell’usato si trova senza problemi. Be’? Che aspettate! Correte a rendere meno doloroso il declino del povero Steve!

Qui le foto del live degli Aerosmith lo scorso 25 giungo a Milano:

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