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Addio a Gianni Mura

È stato una delle firme più importanti del giornalismo sportivo e si è spento questa mattina a 74 anni per un attacco cardiaco improvviso

Foto: Vincenzo Lombardo/Getty Images

Gianni Mura si è spento questa mattina per un attacco cardiaco improvviso all’età di 74 anni. Era ricoverato all’ospedale di Senigallia (Ancona) da qualche giorno a causa di un malore. La notizia arriva direttamente da Repubblica, il quotidiano per cui lavorava da oltre quarant’anni.

Giornalista e scrittore, Mura era nato a Milano nel 1945 e aveva iniziato nemmeno ventenne da praticante alla Gazzetta dello Sport, diventando subito allievo prediletto di Gianni Brera, che ritrovò poi a Repubblica nel ’76, dove Mura era arrivato per seguire le Olimpiadi di Montreal. Con il passare del tempo è diventato una delle più grandi firme dello sport, in particolare calcio e ciclismo. Seguì il Tour de France per la prima volta a 21 anni. E proprio nella grande corsa a tappe d’Oltralpe era ambientato uno dei suoi romanzi, Giallo su giallo, scritto nel 2007. Mura era anche appassionato di cucina e vino e da anni firmava pure rubriche gastronomiche.

La Lega di Serie A, in una nota, ha espresso cordoglio per la scomparsa di una “celebre firma sportiva che ha raccontato con grande capacità ed esperienza le storie del calcio, e dello sport in generale, durante la sua lunga carriera. Un professionista sempre in grado di fornire un punto di vista attento e competente alle vicende del nostro mondo”.

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